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Canosa di Puglia (BT) - 16^ Diomediade

Puglia - Primapagina

Canosa_Diomediade_Corripuglia_2012aSenza false modestie devo ritenere che le critiche servano. E’ innegabile come sia migliorata la 16^ edizione della Diomediade rispetto alla precedente, dal sottoscritto, appunto, criticata per alcuni aspetti che si sono senz’altro evoluti nel giro di un anno. Per quanto riguarda la globalità del Corripuglia, restano da migliorare le partenze, creando apposito settore per i più forti, preventivamente selezionati, e magari l’uso del chip che eviterebbe partenze anticipate, e tagli di percorso , con controllo intermedio .Non ha destato, invece, particolari emozioni l’aver adottato lo sponsor tecnico unico dell’intero circuito che ha fornito pettorali e secondo arco posto in piazza.

Ma, al solito, andiamo con ordine.

Arrivo con solerte anticipo a Canosa di Puglia per la 1^ prova del Corripuglia 2012, criterium di 22 prove in giro per tutta la Puglia (o quasi…). Sollecite indicazioni rimandano al comodo parcheggio allestito per gli atleti, ove sono presenti anche bagni chimici. Altri bagni chimici sono presenti in Piazza Vittorio Veneto, sede di raduno, partenza ed arrivo della manifestazione. Tutti gli addetti della Pro Canosa sono alacremente al lavoro, cercano di definire ogni dettaglio, compresa la sistemazione di splendide fioriere che circondano la cassarmonica dove, più tardi, si svolgerà la premiazione. Poco distante, in due locali attigui, la consegna di pettorali (6 euro il costo) e dei pacchi gara, unicamente provvisti di prodotti alimentari. E’ tornato il Corripuglia e tornano i grandi numeri, sono 1290 gli iscritti riportati sul sito della Fidal Puglia, nota stonata la quasi totale assenza delle società leccesi. E’ un apparire continuo di visi noti e new-entry, saluto di continuo tutti gli amici con i quali è piacevole scambiare un’impressione, una parola, prima di cambiarsi e di abbandonarsi al riscaldamento. Subito al lavoro è Vito Porcelli, che dotato di nuova digitale, provvede a scattare quante più foto; piacevole la presenza anche di Vito Napoletano, ottimo “volontario” fotoreporter, ma che presto mi piacerebbe riveder correre.

Sono quasi sul punto di andarmi a cambiare quando mi informano che nel pomeriggio è prevista a Foggia una riunione per creare, a partire dal 2013, un circuito alternativo al Corripuglia nel foggiano e nella Bat: se anche queste due province, dopo Lecce, si distaccano… non si potrà più parlare di Corripuglia! Certo, la Puglia è molta lunga e non è facile attraversarla tutta ogni domenica, soprattutto in un momento di grande crisi: a breve, però, bisognerà cercare di coinvolgere maggiormente l’intera regione, portando magari almeno due prove in ciascuna provincia. Oppure, una soluzione potrebbe essere la creazione di criterium provinciali con seguenti finali regionali. Il tempo per discutere e trovare soluzioni c’è, chiaramente il movimento di base, che dev’essere compatto e unito nell’interesse comune, dovrà essere interpellato e sentito.

Dopo essermi cambiato, noto che la zona partenza è stata provvista di griglie che ingabbiano gli atleti; moltissimi partecipanti sono già schierati ed occupano le prime fila: davanti, un efficace transennamento e il lavoro degli addetti della Pro-Canosa, evita il passaggio a chi cerca furbescamente di raggiungere in ritardo le prime fila. Si crea qualche problema con i più forti che, come al solito, si riscaldano fino all’ultimo istante: un sistema distintivo per i più forti (ribadisco!) con creazione di apposito spazio loro riservato, almeno nelle gare di Corripuglia sovraffollate, eviterebbe problemi e polemiche. Anche la partenza anticipata delle signore, come avvenuto in alcune manifestazioni, creerebbe meno intasamento e condizioni di maggior sicurezza, rispetto e risalto per la signore.

Gran lavoro comunque di tutti i soci della Pro-Canosa, che unitamente ai Giudici, cercano di garantire la massima regolarità: la partenza avviene, infatti, in maniera corretta e in orario, anche se non manca anche oggi chi si ostina a partire davanti pur andando pianissimo; chi, viceversa, costretto a partir dietro, deve spingere da subito al massimo per recuperare; chi parte fuori dalle transenne e chi è partito con qualche minuto di anticipo, quasi fosse una non-competitiva.

Il percorso, causa alcuni lavori stradali, è leggermente modificato rispetto alla scorsa edizione: si comincia con un primo giro cittadino che riporta gli atleti sul punto di arrivo (da segnalare un clamoroso taglio di una buona parte del plotone per evitare il giro della piazza); altro giro e questa volta, anziché ripassare sul punto di partenza, si svolta a sinistra, svolta che porta gli atleti nella periferia del paese. E’ questo un percorso difficile, con continui cambi di pendenza, e che riserva, proprio nel finale, due salitone che davvero spezzano il ritmo e bloccano le gambe gli atleti. Ma è il bello di questo tracciato, duro e tecnico, che fa odiare (durante) la corsa ed amarla (dopo). Percorso ottimamente presidiato e chiuso al traffico, con ristoro a metà percorso e visibilissime vele ad indicare il numero dei km percorsi.

L’arrivo riserva anche gran presenza di pubblico che stimola gli atleti a dar fiato alle ultime risorse, con valorosi sprint che tanto piacciono a chi osserva. 9500 metri riportava il dispositivo, qualcuno riscontra 9800 metri, ma comunque anche questa è fatta. Volitivo il lavoro dello speaker, pur con diversi errori nel citare nominativi e rispettive società, come mi ha evidenziato più di uno spettatore ferrato in materia. Una bustina ristoro con acqua, mela e merendina rinfranca gli atleti arrivati.

Ivano Musardo, gran acquisto della Taranto Sportiva diretta da Beppe Bucci, è il vincitore di questa 16^ edizione della Diomediade chiudendo in 31:50, alla fine di una sorta di monologo. Paga forse lo sforzo settimanale ai campionati italiani indoor di Ancona, Sabino Gadaleta della Pedone Riccardi Bisceglie, che conclude in seconda posizione in 33:04 e precede l’assoluto Yassine Nazih (Bruni Vomano), terzo in 33:32. Quarto posto per Denis Greco (Assi Trani) in 33:53 che precede di due secondi Michele Cassano (Pedone Riccardi Bisceglie). Finalmente in ripresa Vito Graziosi, che veste oggi la nuova maglia della Bitonto Runners, reduce anch’egli da Ancona, sesto in 34:03, seguito da due assoluti, Giovanni D’Angelo (Bruni Vomano), settimo in 34:09, e Mario Del Sordo (Podistica Sannicandro), ottavo in 34:10. L’eterno Cosimo Montemurro (Marathon Massafra) è nono in 34:18 su Rocco Nitti (Montedoro Noci), decimo in 34:25.

In campo femminile, successo per l’assoluta Francesca Labianca (Naf Acquaviva)che s’impone in 37:53, riprendendo il dominio della scorso anno. Il podio è completato da due grandi del podismo regionale: Emma Delfine (Nadir On the road Putignano), seconda in 39:39, e Mirela Nano (Disfida Barletta), terza in 40:07. Daniela Fontanarosa (Amici Strada Tesoro Bari) è quarta in 40:33 seguita da, nell’ordine, Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners), quinta in 41:40, Mara Lavarra (Amatori Putignano), sesta in 42:06, Elisabetta Mazza (Taras Taranto), settima in 42:07, Nicoletta Ramunno (Strada Tesoro Bari), ottava in 42:23, Carmen Carella (San Nicola Runners Bari), nona in 42:35, e Maddalena Carrino (Pod. Faggiano), decima in 43:13.

1211 i finisher, con maglia nera per Cosima Turi (Alberobello Running) in 1:20:56 e Vincenzo Mirizzi (Amatori Putignano) in 1:28:26.

Ottima prova dei Giudici, dei cronometristi e di Damiano Manzoni, addetto Fidal alla compilazione delle classifiche, finalmente tempate: davvero esiguo il tempo di attesa per le premiazioni che si svolgono nella suddetta cassarmonica.

Si parte con i vincitori assoluti, Ivano Musardo e Francesca Labianca, premiati direttamente dal sindaco di Canosa in Puglia, e presidente della provincia BAT, Francesco Ventola. Si procede con le altre categorie con tutti i meritevoli gratificati con cesti,vino, pigiami, bottiglie di vino e di olio, ecc. E’ dispiaciuta solo la premiazione di Gennaro Chimenti, giovincello di quasi 86 anni, che evidentemente non ha gradito il differente premio rispetto agli altri primi di categoria, ha rifiutato il riconoscimento ed è andato via polemicamente. Per il resto le premiazioni si sono svolte egregiamente ed in rapidità, concluse con quelle di società che hanno visto primeggiare in campo maschile la Barletta Sportiva su, nell’ordine, Amatori Putignano, Assi Trani, Pro Canosa (che si è nobilmente autoesclusa dalla premiazioni), Taranto Sportiva, Disfida Barletta e Montedoro Noci; Barletta Sportiva che vince anche al femminile su Alberobello Running e Podistica Faggiano. Da segnalare, ancora una volta, il malcostume di alcuni dei meritevoli di non presenziare alle premiazioni…

In conclusione, si può affermare che la prima prova del Corripuglia supera l’esame, considerando la buona organizzazione della Pro-Canosa che ha ben gestito l’evento. Domenica prossima il Corripuglia si sposta a Noci per la seconda prova in casa della Montedoro, anche se molti atleti pugliesi saranno a Roma per la maratona. In bocca al lupo a tutti!

Ultimo aggiornamento (Martedì 13 Marzo 2012 15:51)

 
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