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Dal 2013 in Puglia un circuito alternativo al Corripuglia

Puglia - Primapagina

Dal_Mare_al_Gargano_2013_circuito_alternativo_logo“Tanto tuonò…che piovve!”

Nella riunione tenutasi presso l’accogliente sede del CONI di Foggia, domenica 11 c.m., si è sancita la volontà di dare vita ad un circuito alternativo al Corripuglia gestito dal Comitato Regionale.

Premesso che il Corripuglia rimane, nelle intenzioni, una brillante iniziativa capace di coinvolgere l’intero movimento amatoriale regionale, crediamo che, alla luce di una meditata riflessione, necessiti di sostanziali mutamenti.

I motivi che hanno originato questa non forte decisione possono essere così sinteticamente riassunti:

1. I costi di affiliazione e tesseramenti solo sulla corrente stagione hanno subito un aumento del 20%, mentre il prezzo dei carburanti ha assunto quotazioni insostenibili e questo vale sia per le società che si accollano le spese di trasferta, sia per chi ha scelto di autogestirsi. Mi piace sottolineare, inoltre, che, a fronte degli aumenti federali, non ha fatto riscontro un aumento della qualità dei servizi e che, agli occhi di un attento osservatore, i premi individuali e di società hanno subito una diminuzione del 10% e che, solo per giustificare una denominazione di bancomat della FIDAL, il nostro settore ha subito l’ennesimo sopruso: quello che era l’euro dovuto per “ogni atleta classificato”, è divenuto per “ogni atleta iscritto!?”

2. A questo già deprimente quadro si deve aggiungere la ciliegina “avvelenata” sulla classica torta di una latitanza degli enti territoriali colpiti dai tagli governativi e la grave recessione che ha colpito industrie ed artigianato che un tempo ci gratificavano in cambio di un adeguato riscontro pubblicitario in occasione della organizzazione di manifestazioni podistiche.

Naturalmente prima di giungere a questa drastica decisione non sono mancati gli accorati appelli del mondo amatoriale e mio personale rivolti al Comitato Regionale intesi ad evitare la “rottura” del giocattolo, una frattura fra parte della base e la dirigenza regionale.

Ma questi appelli sono stati totalmente ignorati e l’inevitabile rottura si è consumata nel corso dell’ormai “famigerata”, riunione delle società organizzatrici delle tappe del Corripuglia.

Infatti, nel corso di questa riunione, è stato letteralmente imposto alle società presenti - pena “immediata esclusione dal Corripuglia” -, l’adozione di uno sponsor unico per quanto riguarda l’arco gonfiabile e i pettorali di gara, non tenendo in alcun conto dei rapporti privilegiati fra organizzatori e aziende del settore, in alcuni casi, consolidati da tempo.

Da tutto ciò si evince che il Comitato Regionale ha perduto, ove l’avesse mai posseduta, la capacità di ascolto delle istanze della base e questo dato è ampiamente testimoniato con dovizia di accadimenti e comportamentali.

Al termine di una serie di interventi costruttivi intesi a dar forza al nascente progetto, si è stabilito di dar vita ad un circuito che coinvolge il territorio della BAT e della Capitaneria, territori che, oltre ad illustri tradizioni, vantano organizzazioni di elevato livello tecnico e quantitativo.

Questo circuito non ha finalità di contrapposizione all’attuale Corripuglia in quanto le società uscenti saranno automaticamente rimpiazzate, bensì la volontà di costruire un binomio fra due province ricche di iniziative che consenta di porre un freno agli ormai gravosi costi gestionali e ai disagi familiari.

Le peculiarità dell’iniziativa sono lo snellimento del circuito con una dozzina di tappe che consentano un’attività con minore tasso d’impegno, con un consequenziale sgravio economico e l’impegno di ridare dignità al movimento amatoriale di Capitanata praticamente ignorato dall’organo periferico, fatte salve le benemerite Cerignola e Manfredonia, esaltando la società della BAT già ai vertici regionali del Corripuglia.Nel corso della riunione è emersa l’improcrastinabile esigenza di essere rappresentati nel futuro Consiglio Regionale da un rappresentante del movimento capace di tutelare gli interessi globali di un movimento meritevole di maggiore attenzione.

Concludo con un ringraziamento a Podisti.Net che mi ha concesso la sua cortese ospitalità.

Ultimo aggiornamento (Venerdì 16 Marzo 2012 13:22)

 
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