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Noci (BA) - 15^ Spaccanoci

Puglia - Primapagina

Noci_Spaccanoci_2012Se per una manifestazione si muove gran parte del Consiglio direttivo della Fidal Puglia, deve trattarsi giocoforza di gara importante e sentita. In gara, a correre, il presidente Angelo Giliberto, insieme ad alcuni consiglieri e al numero uno del Coni Puglia, Elio Sannicandro; presente, altresì, come supervisore, il consigliere nazionale e (ex) maratoneta di valore mondiale, Giacomo Leone.

La competizione in questione è la 15^ edizione della Spaccanoci, la manifestazione organizzata dalla Montedoro Noci, la società presieduta da Stefano Bianco, consigliere regionale nonché referente master della federazione regionale. Ecco forse spiegato il perché della massiccia presenza di dirigenti federali per questa corsa, anche se tanti hanno voluto leggere in questa presenza un atto di forza del Comitato regionale di fronte ai recenti moti di dissenso con la creazione esplicita di un circuito alternativo al Corripuglia, per il 2013, nel foggiano e nella Bat, che segue quello tacito già in atto nel leccese. E, anzi, se alcuni voci dovessero aver fondamento, a breve potrebbero nascere quello tarantino e quello brindisino….

Tornando alla SpaccaNoci, valevole come seconda prova del Corripuglia, lasciatemi immediatamente sottolineare il cambio della sede di partenza dalla stretta Piazza Garibaldi al ben più largo Viale Fabrizio De Andrè, che ha sì allungato il percorso, ma ha permesso una partenza molto più tranquilla, senza rischi di cadute. Una piccola soddisfazione peri chi scrive che ha più volte, nelle ultime edizioni, sollecitato questo cambiamento; un ottima presa d’atto da parte degli organizzatori che testimoniano di voler e saper crescere. E, in quest’ottica, anche le presenza degli utilissimi bagni chimici in Piazza e la tripla sede di distribuzione nel finale dei sacchetti ristoro dimostrano che la Montedoro Noci sa riflettere e migliorarsi.

Veloce e ordinata la distribuzione di pettorali (6 euro il costo dell’iscrizione) e di un buon pacco gara arricchito da un uovo di Pasqua di 300 gr. di cioccolato extra fondente. Notevole davvero la presenza di atleti, siamo quasi a 1700 iscritti, cui vanno aggiunti i cosiddetti liberi, che colorano le stradine di questo bellissimo centro quasi al confine tra le province di Bari e Taranto. Indaffaratissimi tutti i soci della Montedoro, che curano ogni particolare anche in virtù dello sdoppiamento tra partenza e arrivo che comporta ulteriori problemi; comincia intanto a pontificare dal microfono l’ottimo speaker, nonché socio e atleta della società organizzatrice, “the voice” Paolo Liuzzi. Giornata bella ma dalla temperatura freddina che consiglia di tenere la “maglia della salute” sotto la canotta, almeno per chi non raggiunge le andature più veloci. Devo, però, confessare che durante la corsa, ho spesso sentito caldo, rimpiangendo le antiche abitudini che mi facevano indossare la solo canotta in ogni situazione climatica.

La zona partenza è ben delimitata con transenne poste lateralmente e in avanti a una decina di metri dalla linea di partenza, anche oggi non è predisposta alcuna zona specifica per i più forti, e si assiste a qualche polemica tra chi è schierato da tempo e non vuole lasciare le prime fila a chi giunge all’ultimo istante. Ingabbiate anche le donne, il plotone è oggi molto lungo, e dietro giunge a stento la voce di Paolo Liuzzi. Scoprirò solo più tardi che al buon Paolo si sono aggiunti Mauro Pulpito, giornalista-conduttore, e Umberto Sardella, comico in continua ascesa con il gruppo “Mudù”. Presente anche il presidente della Provincia di Bari, il famoso oncologo, Francesco Schittulli. Parte, intanto, l’Inno italiano, le note giungono anche dietro e i podisti cominciano a cantare baciati dal sole, sempre più caldo. Sono tolte le transenne, si avanza ed è lì che i più forti occupano la testa del corteo. Il cordone umano dei soci della Montedoro trattiene gli scalpitanti atleti, lo sparo e… si parte! Partenza ordinata e precisa, lo spazio ampio permette al plotone di sgranarsi prima di trovare la zona più stretta. Anche oggi, nelle prime fila, gente lenta che costringe a pericolosi e spezza ritmo sorpassi, gente che finirà tra gli ultimi ma non vuole partire dietro… Raggiunto il “vecchio” punto di avvio, il percorso è identico agli scorsi anni: i gps segnaleranno alla fine circa 10200 metri, 10200 metri densi di saliscendi, di cambi continui di ritmo, fino a quella salita crudele che apre al viale di arrivo… Percorso quindi tecnico ma (almeno per i miei gusti) piacevole, interamente blindato al traffico, con un ristoro a metà gara a base di bottigliette d’acqua. Volendolo migliorare non dispiacerebbe una segnalazione dei chilometri percorsi più evidente, segnalandoli lateralmente e non sulla base stradale, si potrebbero adottare vele laterali come domenica scorsa a Canosa, E, a questo proposito, sarebbe bene farle magari preparare allo sponsor tecnico unico del Corripuglia, che, oltre ai previsti pettorali e arco di arrivo, potrebbe fornire questo utile servizio per tutte le prove del campionato.

Dal punto di vista agonistico, la gara registra il dominio assoluto di Ottavio Andriani, il campione francavillese tesserato per le Fiamme Oro Padova, protagonista di un monologo che lo porta a concludere in 31:20, tempo ufficioso, non essendo oggi presenti i cronometristi e, pertanto, la classifica non presenta i tempi di arrivo. Splendido secondo posto per Ivano Musardo della Taranto Sportiva che davvero non poteva nulla di più contro Andriani; terzo posto per il 18enne assoluto del Cus Bari, Gianni Spilotros, un ragazzo di cui sentiremo parlare. Quarta posizione per il sempre sorridente Luigi Zullo (Maxicar Civitanova Marche), seguito dall’assessore Enzo Trentadue, quinto con la nuova maglia dell’Asopico Bari. Ottima gara per Cosimo Damiano Albanese della Marathon Massafra, sesto, che precede Sabino Gadaleta (Riccardi Bisceglie), forse stanco per le troppe gare, settimo, sull’ottimo Denis Greco (Assi Trani), ottavo. Nona posizione per il 18enne lucano Maurizio Carlomagno dell’Atletica CorrerePollino seguito dal forte Michele Cassano (Pedone Riccardi Bisceglie), decimo, che chiude l’odierna top-ten maschile.

In campo femminile si afferma la barese Teresa Montrone, tesserata per l’Alteratletica Locorotondo, allieva del grande Pippo Carnimeo, che chiude in 35^ posizione assoluta! Ottima performance di Marisa Russo (Marathon Massafra) che coglie un meritato secondo posto a precedere Mirela Nano (Disfida Barletta), sempre più vicina ai suoi standard di forma. Emma Delfine (Nadir Putignano) è quarta sull’architetto Maddalena Carrino della Podistica Faggiano; conclude in sesta posizione la bionda Mara Lavarra (Amatori Putignano) sulla coriacea Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners). Nicoletta Ramunno (Amici Strada Tesoro) conquista l’ottavo gradino della classifica chiudendo davanti all’abbronzatissima Carmen Carella (San Nicola Runners) e alla farmacista volante Marina Rotolo (Athletic Team Palagiano), che chiude il lotto delle prime dieci arrivate.

1511 i finisher Fidal, cui vanno aggiunti un buon centinaio di liberi, con maglia nera idealmente consegnata a Domenico Elefante (Amatori Putignano) e a Marta Impedovo (Pink Panther Castellana).

Un rimprovero agli amici podisti: non è regolare dopo aver terminato la propria gara percorrere in senso contrario la zona arrivo creando problemi agli atleti che concludono la propria prova, ai fotografi che regalano un ricordo a tutti e ai Giudici che rilevano il pettorale degli  arrivati. Se chiediamo rispetto agli organizzatori, dobbiamo aver rispetto anche per gli altri partecipanti e per tutte le componenti del nostro mondo.

Lasciatemi rivolgere un saluto particolare a Giuseppe Bisceglie della Bitonto Runners che ha chiuso la gara insieme al sottoscritto indicandomi anche il crono (49:00 esatti); ai fratelli Dell’Isola, Giancarlo e Andrea, sempre simpatici e gentilissimi; a Cosimo Bottalico, del Cus Bari, “vecchio” podista instancabile e, infine, a Simone Rizzo dell’Avis Novoli, un ragazzo che mette tanto impegno e meriterebbe un premio per ogni gara che disputa.

La Spaccanoci ha visto svolgersi anche quest’anno, parallelamente alla gara agonistica, la gara Unitalsi di 1 km, riservata ad atleti un tantino più sfortunati di noi: le premiazioni cominciano proprio da loro, alla presenza del sindaco di Noci, il dottor Pietro Liuzzi. Si passa ora alla premiazione relativa alla gara agonistica, si comincia con i vincitori, Ottavio Andriani e Teresa Montrone, entrambi lodano l’organizzazione e ritirano un ovone gigantesco di cioccolato oltre ad altri meritati premi, il tutto alla presenza del presidente della Fidal Puglia, Angelo Giliberto, che smessi i panni sudati da atleta, è tornato al ruolo istituzionale. E Giliberto elogia a sua volta l’organizzazione, riferendo di aver voluto verificare direttamente che tutto si svolgesse ottimamente. Si passa alle varie categorie, c’è qualche pausa, ma oggi non c’è davvero da annoiarsi: con il trio di spekar-presentatori Liuzzi-Pulpito-Sardella è un continuo show, si ride in continuazione e il tempo sembra volare. Pian piano tutti meritevoli ricevono il proprio riconoscimento, che prevede uova di cioccolato di vario peso e dimensione a seconda della posizione, con l’aggiunta di altri doni come bottiglie di vino, prodotti tecnici, buste di mele e prodotti di bellezza. La premiazione delle società per numero di arrivati, le prime cinque in campo maschile (nell’ordine Amatori Putignano, Montedoro Noci, Nadir Putignano, Runner 87 Valente Castellaneta e Assi Trani) e le prime tre in campo femminile (Alberobello Running, Podistica Faggiano, Athletic Palagiano) conclude la manifestazione.

Termina così la seconda prova di Corripuglia, e anche questa va in archivio positivamente: come più volte espresso, la Spaccanoci si è senz’altro evoluta e migliorata, meritando i miei complimenti.

Domenica prossima il Corripuglia si trasferisce a Putignano per la 33^Marcialonga di San Giuseppe, cui farà da prologo, il sabato precedente, la prima edizione della Sei ore.

SERVIZIO FOTOGRAFICO

Ultimo aggiornamento (Mercoledì 21 Marzo 2012 21:00)

 
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