Moses Cheruiyot Mosop, il secondo maratoneta più veloce al mondo, sarà al via, tra i tanti top, della 32^ Maratona di Rotterdam, che si fregia della Silver Race IAAF Label Road, in calendario Domenica 15 aprile.
Mosop ottenne il crono di 02h03:06 durante la gara dello scorso anno a Boston, la seconda miglior prestazione di sempre (seppur non omologabile a causa delle caratteristiche del percorso). Il keniano ha segretamente visitato Rotterdam con il suo allenatore Renato Canova, per ispezionare il percorso di Rotterdam il giorno dopo la sua mezza maratona a Parigi all'inizio di questo mese.
Con un notebook sulle ginocchia ha disegnato il percorso e ha annotato delle informazioni importanti, "Questo è il percorso più veloce che abbia mai visto, se c'e' un luogo in cui poter ottenere un primato mondiale è questo, ha detto dopo la sua visita.
Gli organizzatori di Rotterdam hanno annunciato in gara anche l’etiope Feleke Getu, per lui un personale di 2h05:16 ottenuto ad Amsterdam nel 2010, poi Yemane Adhane (ETH), Peter Kirui (KEN) e Rashid Kisri (MAR), tutti con personal best inferiori alle 2h07.
Ahane ha corso in 2h06:29 quest'anno a Dubai, Kirui ha un personale di 02h06:31 da Francoforte 2011 e Kisri di 02h06:48 a Parigi nel 2009.
Potrebbero inserirsi nella lotta anche Stephen Kibet e Sammy Kitwara, Kibet ha un personale di 2h09:27 ottenuto a Dubai lo scorso anno. Il keniota ha impressionato nella City-Pier-City Half Marathon a L'Aia una settimana fa correndo con la miglior prestazione mondiale stagionale con 58:54, Sammy Kitwara invece correrà la sua prima maratona dall'alto del suo personal best sulla mezza di 58:48 ottenuto a Philadelphia lo scorso settembre. "Molti atleti in gara a Rotterdam li vedremo durante i Giochi Olimpici di Londra", ha detto Mari Kadiks, il direttore della Maratona di Rotterdam. "Nelle prossime settimane annunceremo altri runners internazionali di altissimo livello''. Fonte: IAAF

Ndr.: In chiave azzurra non va dimenticata l'interessantissima partecipazione di Valeria Straneo alla caccia di un posta per i Giochi Olimpici dopo il 2h26'33" di Berlino 2011 e del favoloso 1h07'46" sulla mezza corso alla Roma Ostia, il risultato non è stato omologato come primato italiano per le caratteristiche della gara che non rispondeva al “criterio di separazione” previsto dal Regolamento Tecnico Internazionale (regola 240) in base al quale la distanza in linea d’aria tra partenza e arrivo non deve superare il 50% della lunghezza totale del percorso.
Valeria Straneo ha dimostrato in ogni caso uno stato di forma eccezionale nonche' una progressione costante e continua che ci fa credere che a Rotterdam potrebbe anche avvicinare o addirittura battere il primato italiano di Maura Viceconte 2h23'47" (Vienna 2000).