Arrivo sulla rocca, partenza dai moli. Come ai primi del novecento, quando quel pioniere dell’atletica italiana che fu Emilio Lunghi realizzò la migliore prestazione mondiale sugli ottocento…Novecento/ottocento: notato il gioco di parole? Era lo stesso Lunghi che avrebbe seguito in bici Dorando Pietri nella maratona più drammatica della storia: Londra 1908. Ebbene, domenica 25 marzo la “Genoa port run” in fondo ha ripreso un vecchio discorso iniziato agli albori della corsa su strada: portare l’atletica nel porto di Genova. Su un percorso di circa otto chilometri hanno primeggiato alla fine Salvatore Concas della Cambiaso Risso e Emma Quaglia del Cus Genova. Concas è riuscito a resistere al recupero del torinese Simone Marocco, trionfando nel tratto finale (la passeggiata pedonale che porta alla Rocca della Lanterna), mentre l’azzurra ha tenuto a bada la pur brava Laura Papagna. Il tutto sotto l’organizzazione dell’Uisp genovese, che ha avuto oltre 600 al via.

RISULTATI (7.8 km)- Uomini: 1° Concas (Cambiaso Risso) 24’50”; 2° Marocco (Tranese Torino) 24’54”; 3° Campanella (Cus Genova) 25’10”; 4° Pace (Cus Genova) 26’24”; 5° De Martino (Città di Genova) 26’26”.

Donne: 1^ Quaglia (Cus Genova) 27’47”; 2^ Papagna (Cus Genova) 28’38”; 3^ Massa (Cambiaso Risso) 30’39”; 4^ Martini (Delta Spedizioni) 31’15”; 5^ Caccialanza (Atletica Due Perle) 31’53”.