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Putignano (BA) - 1^ 6 ore di San Giuseppe

Puglia - Primapagina

Putignano_6_ore_San_Giuseppe_2012_collageNon è facile iniziare la cronaca di una gara per la quale provo reale imbarazzo nel dosare i miei sentimenti di gratitudine e ringraziamento verso gli Amatori Putignano, artefici di aver scolpito nel cuore di tutti i fortunati partecipanti una delle più belle pagine del podismo amatoriale pugliese. Una prima edizione di questa ultramaratona pugliese che ha richiamato alcuni tra i più assidui frequentatori del panorama nazionale delle ultra. In primis, Vito Intini, organizzatore e uomo record, che soltanto un mese fa realizzava proprio qui l’incredibile nuovo primato italiano di corsa su tapis roulant con 220,280 Km e che in questa magnificente gara ha colto un meritatissimo 3° posto con 75,520 Km. Diversi gli atleti giunti da altre regioni, come il mio amico sardo Carlo Fenu, collega di podisti.net, nonché responsabile IUTA per la Sardegna, il forte friulano Mirco Recchi, 6° assoluto con 71,312 Km, con il quale condivido l’amicizia con Antonio Margiotta, un altro formidabile atleta pugliese residente in Friuli. E poi la classe e l’eleganza della grande Silvana Tosolini, il club Supermaratoneti ben rappresentato da Vito Piero Ancora, Pasquale Giuliani, Francesco Capecci, Massimo Faleo, Monica Barchetti (vincitrice con 69,501 Km), Vito Carignani, Stefano Giorgio, Rino Napoletano, Gabriele Mazzoccoli, Nunzia Patruno e, ancora, la caparbia Irene Franculli, già mia amica virtuale su face book, la simpaticissima Adriana Dammicco del CUS Bari, oggi al suo felicissimo esordio in una sei ore, ed altri con i quali mi scuso per la mancata citazione. In altre parole, il fior fiore dei grandi interpreti di questa spettacolare gara alla quale ha fatto da degna coreografia la presenza di tanti altri amici maratoneti. L’Amatori Putignano, già da oltre trent’anni sugli scudi per la sempre pregevole organizzazione delle sue gare, questa volta ha davvero confezionato una perla di pregevole fattura. Impressionante la cura maniacale dell’allestimento del teatro della gara, il cui fulcro è stato piazza A. Moro. Eccellente logistica con gazebo per potersi cambiare, anche durante la gara (la cosiddetta zona di neutralizzazione), con adiacenti bagni chimici e tavolo ristoro con tutto il necessario sia solido che liquido. Percorso chiuso al traffico in maniera perfetta, molto tecnico, con partenza dalla succitata piazza, con primo tratto andata/ritorno su corso Garibaldi e poi svolta a destra nel centro storico del paese e ritorno su corso Umberto. Circuito di circa 1.280 metri, omologato Fidal. Strepitoso l’incitamento, lungo tutto il circuito, da parte degli organizzatori e residenti. Un incitamento ininterrotto per tutte le sei ore della gara! Nel centro storico, suggestivo e di rara bellezza architettonica, sono comparsi altri due tavoli ristoro con crostate, focaccia e perfino vino e qualche liquore! E anche tanta musica diffusa da un trio di mattacchioni di rara simpatia. A rendere ancora più magica la kermesse, a parte la costante presenza ed assistenza degli organizzatori, la presenza della voce podistica pugliese, al secolo Paolo Liuzzi, imperatore del microfono, capace di dialogare, intrattenere il pubblico, ma soprattutto capace di far sentire ognuno di noi un protagonista assoluto! Davvero un fuoriclasse! Le ultime due ore poi, complice l’aumento massiccio degli abitanti/spettatori, la gara è entrata nel vivo della sua magnificenza, con i maratoneti che continuavano ad inanellare giri su giri, raschiando tutte le energie dal fondo del barile, i nomi scanditi dallo speaker, udibili su tutto il percorso grazie al posizionamento di casse acustiche in più punti. Una magnificenza assoluta! A completare gli aspetti positivi di questa prima edizione, pasta party pre e post gara, un ottimo pacco gara di prodotti alimentari ed arricchito da una polo griffata e di qualità con personalizzazione della gara. Peccato per le perplessità dei partecipanti riguardo le chianche a spacco naturale del centro storico che hanno creato risentimenti muscolari e tendinei a parecchi. Alcuni supermaratoneti hanno infatti dichiarato che non è il fondo più adatto a questo tipo di gara. Tuttavia bisogna comprendere che non è facile impegnare un centro Città per tante ore e questo di questa prima edizione è sembrato comunque un giusto compromesso tra le varie componenti che ne determinano la bontà. Assolutamente da risolvere, invece, il problema del rilevamento a mezzo microchip laddove, a partire dalla quarta ora (se non ricordo male), il software è andato in tilt restituendo valori non più reali con l’effettiva percorrenza di ogni atleta, il tutto pare creato da un malinteso tra addetti e organizzatori sulla lunghezza del circuito. Per quanto riguarda l’ordine di arrivo, la gara maschile è stata vinta da Cosimo Manigrasso, tesserato con la Marathon Massafra con 77,943 Km, al 2° posto Andrea Accorsi dell’ASD Podistica Lippo Calderara con 76,024 Km e 3° posto per il già citato grande Vito Intini, atleta di casa, con 75,520 Km. Tra le donne, vittoria per Monica Barchetti dell’Asd Podistica Lippo Calderara con 69,501 Km (ottava assoluta!), 2° posto per Luisa Zecchino della Podistica Massafra con 68,706 Km e 3° posto per la beniamina locale (e non solo locale…) Emma Delfine della Nadir on the road con 66,488 Km. Mia moglie ed io rivolgiamo un immenso ringraziamento ai ns. compagni di allenamento, “Quelli della notte”, per l’incredibile sorpresa riservataci durante la gara, allorquando si sono materializzati in zona arrivo con un grande striscione a noi inneggiante! Confesso di non essere riuscito a trattenere le lacrime. Alla fine, dopo lo sparo “liberatorio” di fine gara, lacrime, applausi, abbracci liberatori senza più distinzione di ritmi e capacità, tutti accomunati, podisti evoluti e tapascioni tutti con la meritata medaglia al collo, da un’intensa commozione per essere riusciti nell’impresa di resistere sei ore. Grazie Putignano!

Ultimo aggiornamento (Martedì 27 Marzo 2012 15:51)

 
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