Nuovo Portale

Questo portale cessa la sua funzione al 30 Dicembre 2012. Il nuovo portale può essere raggiunto al seguente indirizzo:

www.podisti.it

 da cui è possibile scegliere tra i diversi portali specializzati: Magazine (tutte le news e gli articoli), Calendario (tutte le gare del calendario podistico italiano), Foto (migliaia di foto da scaricare ogni settimana), ClassificheSondaggi

Putignano (BA) - 33^ Marcialonga di San Giuseppe

Puglia - Primapagina

Putignano_6_ore_San_Giuseppe_2012Grandi numeri per la 33^ edizione della Marcialonga di San Giuseppe a Putignano, in provincia di Bari, valevole come terza prova del criterium Corripuglia: 1850 gli iscritti, 1699 i finisher, cui vanno sommati oltre 400 liberi che hanno invaso questa città nota in tutto il mondo per il suo Carnevale. Da segnalare subito che la Marcialonga seguiva la prima edizione della Sei Ore disputatasi nello stesso centro nel pomeriggio del sabato, organizzata sempre dalla locale società “Amatori”. 

Fisiologica un po’ di stanchezza da parte degli organizzatori che, dopo aver concluso l’ultramaratona (alcuni hanno corso, gli altri hanno organizzato), con un’ora in meno di sonno dovuta all’ora legale, sin son trovati a dover subito rispondere allo sbarco dei numerosi partecipanti alla 10 km.

In effetti, anche la distribuzione dei pettorali è partita in ritardo rispetto al solito, con una piccola coda che si era già formata. Oltre la piazza la distribuzione dei pacchi-gara: abbastanza ordinata per chi è arrivato presto, più confusa nel finale con qualche discussione tra distributori e riceventi. Per le prossime edizioni non sarebbe male creare un doppio punto di distribuzione, sia per i pettorali che per i pacchi gara, dividendo magari le società della provincia di Bari da quelle delle altre province.

7 euro il costo dell’iscrizione, un euro in più rispetto alla solita tariffa Corripuglia, dovuto al trattarsi di gara nazionale: peccato che ogni aggiunta, ogni modifica, sia sempre a carico dei partecipanti. E meno male che essendo oggi in uso il chip, l’iscrizione non sia lievitata ancora…

Però il podista è un po’ come il cittadino medio, paga e lavora, in questo caso paga e corre, anche se con la crisi sempre più grave, le riforme preoccupanti del mercato del lavoro, l’aumento dei prezzi , c’è da chiedersi quanto tutto potrà durare. Però, di contro, ci sono i numeri e, allora… va bene così.

Solito pacco gara ben costituito, anche se le taglie delle t-shirt (di marca) andrebbero riviste, e magari adottato il criterio dell’iscrizione alle sei ore del giorno prima, quando era possibile scegliere la taglia della maglia all’atto dell’iscrizione: nel mio caso ho ritirato sette pacchi per la mia società, con quattro L e tre XL, tra l’altro di fattura abbondante.

Allestiti anche quest’anno i quattro bagni chimici che si aggiungono alla vetusta struttura pubblica; la media rispetto ai partecipanti è ancora un po’ bassa, con conseguente ricorso a posti nascosti, soprattutto negli istanti prossimi alla partenza.

Temperatura ideale per correre, calda al punto giusto, con sole trattenuto dalle nuvole; al microfono il sempre ottimo Paolo Liuzzi, pur reduce anch’egli dalla sei ore, sempre come speaker.

Con l’avvicinarsi dell’orario di partenza, la gente si schiera sempre più in zona partenza; presente il rilevatore chip anche sulla linea di partenza, gli atleti restano ordinatamente dietro, anche se la mancanza delle alte reti permette l’accesso dei ritardatari all’ultimo istante, con conseguenti polemiche. Ribadisco che una sorta di pole position per i più forti, sarebbe utilissima, restare indietro in una gara così partecipata significa senz’altro non avere più speranze di successo. Anche oggi non sono mancati nelle prime fila atleti lenti, ma questo è un malvezzo che non cambierà mai, nonostante i miei continui richiami.

Partenza ordinata e quasi in orario, con Ivano Musardo sin dallo sparo in testa. I primi tre km si dipanano in un giro centrale nella parte nuova del paese, con ritorno sul punto di partenza e via verso la ciclabile, luogo di allenamento di tutti i podisti di questa città, in una sorta di vai e vieni. Personalmente rimpiangerò sempre il vecchissimo percorso che ci mandava nelle stradine di campagna, con numerose curve e più cambi di pendenza… Quasi a metà gara il tappeto intermedio chip, che sarebbe dovuto esser meglio preventivamente segnalato e che all’ultimo ha costretto più atleti alla deviazione per attraversarlo. Al sesto km, dopo il giro di boa della ciclabile, il ristoro con bottigliette d’acqua. Il vai e vieni permette di incrociarsi con lo sguardo con i primi: non posso fare a meno di incitare i più forti, tutti amici, con Musardo sempre “comodamente” in testa, inseguito da un Belotti, oggi a “tre cilindri”. Dopo l’ottavo km la deviazione, si torna in paese e riprendono i cambi di pendenza. Quì è possibile recuperare qualche posizione, la stanchezza di fa sentire e alcuni rallentano. Ultimi sforzi, pochi metri, la svolta a destra ed ecco il gran corso finale, negli ultimi metri m’invento un nuovo sprint, recupero altre posizioni tra gli incitamenti di chi è già abbondantemente arrivato. Dopo 10800 metri anche questa è conclusa, il doveroso saluto ai Giudici che oggi fanno un gran lavoro, dividono prontamente gli atleti in più imbuti e rilevano i tanti arrivi.

Lunga la fila per ritirare una mezza d’acqua e una confezione di latte, anche perché i due punti di distribuzione sono l’uno consecutivo all’altro, con il formarsi di fila unica; più utile sarebbe porli l’uno dirimpetto all’altro, con sdoppiamento della suddetta fila.

Come sopra accennato, è Ivano Musardo ad aggiudicarsi la 33^ edizione della Marcialonga di San Giuseppe, in un fantastico monologo lungo l’intera gara. Per l’esponente di punta della Taranto Sportiva di Bucci un ottimo 34:32, per il secondo successo su tre (e un secondo posto dietro Andriani) nella prime prove di Corripuglia. Alessandro Belotti (Podistica Palagiano) , reduce dalla Maratona di Roma e con qualche problema fisico, si posiziona in seconda posizione e conclude tranquillo in 35:27, precedendo il mai domo Luigi Zullo (Maxicar Civitanova), terzo in 35:51. Il figlio d’arte Cosimo Damiano Albanese (Marathon Massafra) coglie un prestigioso quarto posto in 36:12 sul compagno di squadra, il sempre forte, Cosimo Montemurro, quinto in 36:40. Altra ottima prova per Denis Greco (Assi Trani), sesto in 36:47, su Claudio Palmisano (Don Milani Mottola), settimo in 37:01, ma che – secondo me - ancora deve esprimere a pieno le sue potenzialità. Ottavo, la mente volante, Rocco Ancora (Atalas S.Vito dei Normanni) in 37:20, reduce dalle performances indoor ad Ancona, a precedere il verde Bitonto Runners, Vito Graziosi, nono in 37:24, e il caro Andrea Petarra (Avis Mesagne), decimo in 37:37.

In canpo femminiel, torna al successo, in crescente ripresa, la simpaticissima Mirela Nano (Disfida Barletta), che s’impone in 43:04 seguita da Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners), seconda in 44:33, che sta ripetendo la strepitosa stagione scorsa, seconda in 44:33, e l’instancabile Emma Delfine (Nadir Putignano), che dopo la 6 Ore di poche ore prima, è terza in 44:31. A due secondi di distanza, chiude quarta Maddalena Carrino (Pod. Faggiano) in 44:43, a precedere la prima atleta della società organizzatrice, Mara Lavarra, quinta in 45:22. Carmen Carella (San Nicola Runners), sesta in 46:38, Marianna Lasala (Barletta Sportiva), settima in 46:59, Marina Rotolo (Athletic Team Palagiano), ottava in 47:55, Maria Dibenedetto (Barletta Sportiva), nona in 48:04, e Grazia De Corato (Pod. Canusium), decima in 48:12, completano la top-ten femminile.

Passa oltre un’ora dalla arrivo di Musardo per chiudere la manifestazione con il taglio del traguardo di Domenico Elefante (Amatori Putignano), simpatica maglia nera in 1:35:47; maglia nera femminile per Marta Impedovo (Pink Panther Castellana) in 1:34:20. Da segnalare la presenza in gara di Angelo Giliberto, presidente regionale Fidal, e del consigliere Nanni Campione, entrambi tesserati per il Cus Bari ed entrambi al traguardo in 57:54.

L’imponente palco montato in Piazza Moro lentamente diventa l’epicentro dell’attenzione generale: cominciano pian piano le premiazioni, ultimo atto della giornata. Gran attrazione per i bimbi sono il carro vincitore dell’ultimo Carnevale e i gonfiabili presenti ai lati del palco.

Nonostante la gran maestria di Paolo Liuzzi, la lentezza nell’arrivo delle varie classifiche genera lamentele da parte degli astanti desiderosi di tornare a casa. Clamoroso che proprio oggi, con l’ausilio del chip e la presenza di tutto lo staff federale dei compilatori delle graduatorie, si proceda così a rilento. Molte anche le proteste della maggior parte dei meritevoli che non accettano di buon grado la premiazione con semplici coppe, alla quale per ciascun primo di categoria, si aggiunge un chilo di caffè in grani.

Tutti i più forti mi hanno “pregato” di riportare questa lamentela, davvero delusi per un premio troppo esiguo per gli sforzi fatti e per quello che comporta riuscire a primeggiare in una competizione così affollata e colma di valori, considerando anche la distribuzione di ricchi cesti nella Sei Ore del giorno prima.

Dopo la show di barzellette di un componente della società organizzatrice, che riesce simpaticamente a colmare il vuoto, il sospirato arrivo delle graduatorie per società: in campo maschile vince l’Amatori Putignano su, nell’ordine, Montedoro Noci, Barletta Sportiva, Nadir on the road Putignano, Pod. Faggiano, Assi Trani, Pro Canosa, e Taranto Sportiva; al femminile, s’impone la Pod. Faggiano che precede, nell’ordine, Alberobello Running, Barletta Sportiva, Athletic Team Palagiano e Amatori Putignano.

Quando manca un quarto d’ora alle 13, Paolo Liuzzi, esausto dalla due giorni, dichiara ufficialmente chiusa la manifestazione.

Giudizio positivo sull’organizzazione (non è facile gestire due gare in due giorni e i tanti partecipanti della mattinata), anche se piccole trasformazioni, a cominciare dalle premiazioni, potrebbero impreziosire ulteriormente questa tradizionale e antica manifestazione.

Ultimo aggiornamento (Martedì 27 Marzo 2012 20:59)

 
Ultimi 60 servizi fotografici