NELL’ATTESA DI UN SEGNALE….

A seguito della riunione tenutasi a Foggia l’11 marzo e dell’articolo apparso su Podisti.Net dal titolo “Tanto tuonò…che piovve!”, entrambi intesi all’organizzazione di un circuito podistico con tappe nei territori delle province BAT e Foggia, credo opportuno mettere a fuoco alcune ponderate riflessioni, raccogliendo le costruttive opinioni del mondo amatoriale pugliese.

Persistendo il silenzio del Comitato, impegnato a non fornire “segni di debolezza”, desidero rilevare, attraverso la classifica del Corripuglia 2012, alcuni dati.

Infatti, scorrendole attentamente dopo le prime due prove, si rivela che:

1. La prima società salentina risulta essere l’Atletica Surbo che figura al 30° posto, mentre nel 2011 concludeva al 20° posto.

2. L’AVIS Sport Novoli che nel 2011 concludeva al 22° posto non compare nelle prime cinquanta società classificate.

3. L’Atletica Latiano, vera sorpresa del Corripuglia 2011 con un ottimo 7° posto, nell’edizione 2012 risulta 33^ e per stessa ammissione dei suoi dirigenti passa dal pullman da cinquanta posti di Manfredonia alla conquista di una tappa del Corripuglia attraverso l’ottenimento del secondo posto nella provincia di Brindisi.

4. La Bitonto Runners, dopo l’exploit del 2011, ora occupa la 12^ posizione ma il dato sul quale riflettere è quello che la vede passare dagli oltre cento tesserati del 2011 ai poco più della metà della corrente stagione!

5. L’Alba A13 Taurisano, 23^ nelle classifiche Corripuglia del 2011, non compare nelle prime cinquanta!

6. La Gymnasium S. Pancrazio, che concludeva 12^ nel 2011, ora non compare nelle prime cinquanta del 2012!

A fronte delle citate flessioni, qualcuno potrebbe farmi notare l’escalation della rinforzata Taranto Sportiva e la nuova entrata dell’Happy Runners Altamura, eventi che non compensano assolutamente i precedenti dati negativi.

Se a questo quadro, di per sé allarmante, si aggiunge che la Barletta Sportiva attualmente 5^, aderisce al costituendo circuito alternativo e che la Riccardi Bisceglie (11^ nel 2011), che compare al 10° posto della classifica provvisoria 2012, diserterà le tappe salentine aderendo anch’essa al citato progetto, si ha un quadro complessivo allarmante rispetto alle opinioni del C.R. attestato sull’ostinata convinzione che tutto procede a “gonfie vele”.

Ritengo invece di aver fornito al C.R. numerosi argomenti sui quali riflettere.

Mentre su due lati fondamentali il massimo organo regionale non ha alcuno strumento di opposizione: l’atipica conformazione geografica regionale e il costo di carburanti assolutamente fuori controllo.

Ma non perdiamo la speranza di un auspicato segnale di apertura da parte del C.R. attualmente impegnato a captare i segnali provenienti dalla FIDAL romana in fibrillazione a causa delle imminenti elezioni di fine quadriennio olimpico, un periodo nel quale lo starnuto di una cimice può diventare boato assordante.

A questo proposito intendo smentire categoricamente le voci sparse ad arte, attraverso le quali si lascia intendere che l’auspicato personaggio abilitato a tutelare gli interessi del movimento nel prossimo consesso regionale possa essere il sottoscritto.

Infatti, ritengo opportuno stabilire i criteri indispensabili a tracciare un identikit del personaggio: giovane (abbastanza), carattere riflessivo ed equilibrato, profondo conoscitore del mondo amatoriale, residente nel capoluogo regionale (per motivi squisitamente logistici) e, soprattutto, stimato dai protagonisti del mondo amatoriale.

Ebbene, credo che questi requisiti non si adattino assolutamente al sottoscritto, né sotto l’aspetto puramente fisico, né tantomeno nelle aspirazioni.

Ebbene, dopo approfonditi sondaggi risultati estremamente lusinghieri, riteniamo di aver individuato in Roberto Annoscia la persona capace di catalizzare su di sé gli unanimi consensi del variegato mondo amatoriale e in grado di tutelarne gli interessi.

D’altronde, ritengo che i miei trascorsi di dirigente dopo dieci anni di presidenza del Comitato Regionale FIDAL meritino il rispetto dovuto ad un personaggio che tanto ha dato ed altrettanto ricevuto da un’atletica pugliese che ha amato e continua ad amare e che intende vivere l’ultimo suo capitolo sportivo in seno ad una società che ha lasciato una vasta impronta nella storia dell’atletica regionale.

Ma ora credo sia il caso di richiedere ai lettori di Podisti.Net un motivato parere su colui che potrebbe rappresentare la chiave di lettura di alcuni dei problemi che attanagliano il nostro settore.

In definitiva non crediamo di chiedere l’impossibile con l’unico obiettivo di risultare interlocutori di una istituzione ancora “sorda” alle nostre richieste!

Amici, il dibattito è aperto!