Renzo Barbugian salva un altro podista
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Ci era arrivato un bisbiglio sul fatto che Barbugian avesse “l’impresa” del 2007 e allora lo abbiamo contattato per chiedere conferma. E Renzo ci ha confermato che, mentre si stava allenando in vista dei Mondiali sui 100 km in programma il 22 aprile a Seregno gli è capitato di essere, suo malgrado, protagonista nell’assistere, un’altra volta, un podista che si era sentito male.
Renzo ci ha raccontato così la sua avventura:
"Domenica 1 aprile, avevo in mente di fare un buon lungo (alcune ore di corsa e parecchi km) e sono partito da Carate (di corsa, ovvio ) e mi sono recato ad Arosio ,dove era in programma una tapasciata. Dovevo fare il percorso dei 19 km e mentre ero quasi giunto all’arrivo mi sono, purtroppo, ritrovato nella stessa situazione che mi capitò nel novembre 2007 e cioè di vedere accasciato al suolo, con un paio di persone attorno, un podista esanime. Ho ripensato a quei momenti passati che si sono risvegliati improvvisamente nella mia mente. Senza pensarci due volte mi son detto che il tentativo di salvare una persona, valeva molto di più di una preparazione ad un mondiale di 100 km, almeno per quanto mi riguarda dato che non sono un professionista e, anche se lo fossi, comunque non sarebbe cambiato nulla. Mi sono quindi fatto largo e facendomi aiutare, vedendolo immobile ho iniziato ad allentargli l’abbigliamento e a praticargli la respirazione bocca a bocca alterandola al massaggio cardiaco. Sono stati momenti molto concitati anche perché, alcuni che erano li ad aiutarmi, mi dicevano che il battito era basso, ma c’era. E’ poi arrivato un soccorritore volontario di Lissone (podista) al quale ho dato precedenza e poi ancora un'altra volontaria della Croce Rossa, che però mi chiedeva di continuare io con la respirazione perché lei non aveva fiato. Nel frattempo alcuni erano andati all’arrivo a chiamare soccorsi e di li a poco si è sentita la sirena dell’ambulanza che però non ci trovava essendo la zona impervia e ai confini di un bosco. Poco dopo è giunto sul posto anche Molteni, amico e factotum dei Marciacaratesi, che si è prodigato per gestire la logistica del soccorso.
Alla fine di pochi, ma interminabili minuti, è arrivato l’elisoccorso che ha prelevato lo sfortunato podista trasportandolo all’ospedale di Como.
In settimana da, Molteni, la notizia più bella. mi ha detto infatti di aver saputo che l’uomo soccorso, un 57enne, è vivo anche se, in coma farmacologico.
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(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)
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Ultimo aggiornamento (Venerdì 13 Aprile 2012 14:51)