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Bari - 29^ Vivicittà

Puglia - Primapagina

Bari_ViviCitta_2012Per amore, solo per amore. Per amore della mia città, per amore del nostro Vivicittà, per amore dello sport.

Ero già iscritto al Vivicittà di Grottaglie, avevo scelto da tempo, ma gli avvenimenti susseguitesi con l’iniziale l’annullamento della gara barese (di cui proprio su questo sito avevo dato per primo notizia, scatenando Vito Porcelli che aveva creato su facebook la pagina “Salviamo Vivicittà”, nominandomi amministratore) e la conseguente decisione di far svolgere comunque la manifestazione, mi hanno imposto di essere a Bari.

Elio Di Summa, presidente provinciale Uisp, aveva annunciato l’annullamento del Vivicittà barese e di tutti gli altri avvenimenti sportivi Uisp a causa dei mancati contributi provenienti dalla Regione Puglia, restia nel destinare fondi a manifestazioni sportive. La Regione dimentica, forse, che anche lo sport è cultura, che lo sport è prevenzione…

Di Summa, invogliato dai podisti, da coloro che aggiungono i sacrifici per allenarsi a quelli abituali per vivere, ha deciso di recedere dal proposito di annullamento, la gara si sarebbe svolta comunque, senza alcun riconoscimento per gli iscritti, al prezzo di cinque euro.

I podisti hanno ancora una volta mostrato la loro signorilità, la fedeltà al loro ideale di correre, hanno versato i 5 euro senza ricevere nulla in cambio, sono andati in soccorso di quella manifestazione che ha sempre avvicinato i baresi alla corsa.

Infine, c’era da onorare la memoria di Franco Granata, l’organizzatore di Barincorsa, venuto a mancare qualche mese fa: un ulteriore motivo per esserci, soprattutto per chi, come me, era un caro amico.

E così, quasi da sola, la mia auto si è diretta in Largo Einaudi, al parco 2 Giugno, teatro della manifestazione. Ho recuperato il pettorale che sarebbe dovuto essere di Gennaro Chimenti, per la prima volta assente - dopo aver partecipato a tutte le edizioni - per motivi di salute, ho effettuato il cambio ed eccomi pronto ad esserci, a partecipare. La condizione fisica è inferiore ai già grami standard, ma oggi l’importante è spillarsi questo pettorale.

Tanti mostrano anche un nastro nero, a dimostrare che lo sport cittadino è morto: a me piace pensare che sia dedicato a Franco Granata e a Piermario Morosini, gente che amava lo sport.

E’ innegabile notare come il Largo Einaudi sia facilmente e “tristemente” percorribile rispetto agli altri anni, i numeri sono nettamente scesi, preferisco pensare che si vada per moda e non che qualcuno manchi perché non c’è il pacco gara. Parimenti devo segnalare che diversi podisti che si sono iscritti avrebbero gradito una quota pari a 2 o 3 euro, perché la crisi c’è anche per chi corre.

Da segnalare la presenza di Michele Rizzitelli e Angela Gargano, reduci dalla 6 Ore di Torino della sera prima, di Vito e Teresa Porcelli, anche loro accorsi a difendere il Vivicittà di Bari, di Antonio Piccininno, altro grande promoter dello sport cittadino, e di Gino Serio, autentico amatore di questa manifestazione.

In un clima di serenità e di solidarietà, gli iscritti sono chiamati alla partenza, si parte da Viale delle Resistenza, tutti gli atleti rispettano correttamente la linea di partenza. Anche oggi non mancano, nelle fila a ridosso dei primi, atleti lentissimi che dureranno poco: umiltà e rispetto per gli altri devono ancora crescere tra i podisti, almeno oggi ci sono tanti neofiti…

Il minuto di raccoglimento dedicato a Morosini: la sorte cattiva si è accanita contro di Te, ciao Moro!

L’applauso spontaneo della folla, ecco lo start definitivo e si parte. Lo sparo cancella polemiche, veti, ritorsioni, si corre e basta, anche il meteo vuole il Vivicittà a Bari, la giornata si rivela addirittura calda.

Il giro dell’intero quadrilatero del Parco 2 Giugno, con taglio colpevole sul marciapiede proprio del Largo 2 Giugno, poi la discesa su Viale della Repubblica e Viale dell’Unità, prima di trovare il primo ponte che porta su Corso Cavour. Ad osservarci il caro Michele Giocolano, bloccato da un piccolo intervento al cuore: torna presto con noi, Mik!

La gente osserva con attenzione e rispetto, non molti gli applausi, ma nessun offesa. Prima di Corso Vittorio Emanuele, all’altezza del Teatro Margherita, il primo gruppo di Giudici Fidal che osserva che tutto vada per il meglio. La svolta verso il Castello e il secondo clamoroso taglio sul marciapiede, siamo nella zona porto e i crocieristi ci festeggiano, ci scattano anche foto. Nei pressi della basilica di San Nicola, il solito pazzo che sfreccia con l’auto, il Vigile osserva ma non annota la targa!

Abbiamo trovato intanto il primo ristoro con bottigliette d’acqua, ecco il secondo controllo dei Giudici, e siamo sul Lungomare. Bari senza traffico appare sempre bellissima, i raggi del pallido sole creano magici riflessi sulle acque del mare. Ecco il secondo ristoro, ecco il secondo cavalcavia, le strade di Japigia, si cominciano a sentire le prime proteste dei baresi bloccati nel traffico, soprattutto all’inizio del terzo cavalcavia, quello che porta su via Amendola, si ode un concerto di clacson. Manca oramai solo un chilometro, si fa appello alle ultime forze, il verde del Parco, il verde del tappeto finale, anche oggi è fatta, con la nostra presenza abbiamo dato il nostro contributo allo sport cittadino.

Gara per me impostata inizialmente su ritmi molto bassi, con decisione di aumentare l’andatura a partire dal secondo chilometro circa, e poi via in compagnia dell’ottimo Tommaso Valente, un uomo di cui mi pregio di essere amico. Solo nel finale il suo ordine perentorio di lasciarlo, con gli ultimi metri in progressione. Segnalo la buona performance di due miei figliocci, Gianvito Rutigliano e Marco Laudadio, che finalmente mi hanno superato!

Il 34enne Francesco Minerva, più volta vincitore e primatista della Maratona di Bari, da quest’anno tesserato per la Bio Ambra New Age di Turi, è il vincitore di questa edizione del Vivicittà di Bari in 37:23. Minerva, nativo di Palo del Colle, precede il salentino Ivano Musardo, tesserato per la Taranto Sportiva, secondo in 39:14, e il barese Vito Graziosi, tesserato per la Bitonto Runners, terzo in 40:33. Quarto, superato allo sprint da Graziosi, è Mimmo Tedone (Cral Amiu Bari) in 40:34, seguito da Gianfranco Dellaccio (Amatori Acquaviva), quinto in 40:40. Sesto posto per l’assoluto Antonio Giuseppe Esposito (Acquaviva) in 40:54 su Donato Masciale (Bitonto Runners), settimo in 41:10, Claudio Di Trani (Acquaviva), ottavo in 41:23, il mitico Enzo Romano (Montedoro Noci), nono in 41:32, e Giacomo Gagliardi (Aden Exprivia Molfetta), decimo in 41:33.

La simpaticissima Viola Giustino, tesserata per la Naf Acquaviva, vince la gara femminile in 47:47, 71^ assoluta, precedendo l’altamurana Mariangela Ceglia (Alteratletica Locorotondo), seconda in 48:37, e Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners), terza in 48:44. Nicoletta Ramunno (Amici Strada del Tesoro), quarta in 49:49, e Carmen Carella (San Nicola Runners), quinta in 50:16, completano il quintetto vincente femminile.

1109, compresi i liberi, i finisher: complimenti a tutti, soprattutto anche per esserci stati.

A fine gara pronta consegna di una bottiglia d’acqua e, poco distante, il ristoro finale ancora con acqua, arancia e banana.

Brevissima l’attesa per le premiazioni che riguardano i primi cinque uomini e le prime cinque donne, tutti premiati con coppe, mentre i vincitori di categoria saranno al solito premiati con la cerimonia ufficiale, sperando che non avvenga come nel 2011 di domenica mattina, quando gli atleti sono impegnati in altre gare. Da segnalare il premio riservato a Gennaro Chimenti, che ha corso (come già detto) tutte le Vivicittà baresi tranne quest’ultima per problemi fisici.

Infine, il sorteggio della crociera sarà effettuato successivamente alla presenza di un notaio, con pronta comunicazione dei vincitori.

I ringraziamenti ai partecipanti e i saluti di Elio Di Summa concludono la manifestazione, ben condotta dall’abile speaker Roberto Longo. Nella speranza che il Vivicittà a Bari si effettui anche l’anno prossimo, possiamo tornare sereni a casa.

Ultimo aggiornamento (Lunedì 16 Aprile 2012 22:15)

 
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