Voghera (PV) - Vivilcarcere
Lombardia - Primapagina |
Dopo alcuni anni di assenza, per motivi logistici, è tornato a svolgersi il Vivilcarcere a Voghera. Per rientrare a pieno titolo nel grande circuito del Vivicittà, manifestazione internazionale indetta dall’UISP, che si svolge in contemporanea in 50 piazze italiane e 20 straniere, ed a cui si aggiungono, appunto, 20 corse in istituti penitenziari sparsi in tutta Italia. E la provincia di Pavia è stata addirittura l’unica a proporre due manifestazioni analoghe in altrettanti carceri. E dopo Torre del Gallo, l’istituto del capoluogo pavese, è toccato a Voghera, sabato 21 Aprile, ospitare il “Vivilcarcere”, come è stato rinominato dagli organizzatori dell’UISP territoriale di Pavia e dell’Atletica Pavese di Voghera. L’iniziativa è anche inserita nell’ambito del Festival dei Dirittti, che la Consulta del Volontariato di Voghera propone per la prima volta nella capitale dell’oltrepo, nel periodo che và dal 14 Aprile al 26 Maggio.
Una quindicina di atleti esterni sono quindi entrati all’interno della struttura di Via Prati Nuovi, ad allestire l’evento e correre insieme ai detenuti, per un momento importante di coesione sociale e di contatto fra due mondi che sembrano lontanissimi tra loro, quello dentro e quello fuori le mura. Il percorso, ricavato nel bel cortile del carcere, con tanto verde che costeggia i vialetti che sono diventati il tracciato di corsa: 280 metri da ripetersi diverse volte, per un totale di quasi 2 chilometri. Così si sono trovati, affiancati alla partenza, corridori di diverse società della provincia di Pavia (Running Oltrepò, Iriense, Avis Pavia ed Atletica Pavese, con l’aggiunta di due rappresentanti degli scout vogheresi), ed una decina di detenuti (numero massimo per motivi di sicurezza). Con una curiosa particolarità, un evento più unico che raro: un carcerato al via della gara vogherese aveva partecipato, solamente un mese prima, alla corsa nel carcere di Pavia, e subito dopo era stato trasferito a Voghera. Per quanto riguarda l’aspetto puramente tecnico, la vittoria è andata, nemmeno a dirlo, ad un atleta del Marocco, il giovane Rachid, che col tempo di 6’38” ha preceduto, per un podio monocolore, due compatrioti, Muostafà e Mourat. Alla fine della competizione, a rifocillare gli affaticati “podisti per un giorno”, riscaldati finalmente da uno splendido sole dopo giorni di tempo inclemente, un ricco ristoro. Al termine si sono svolte le premiazioni, effettuate nella persona della dottoressa Maria Gabriella Lusi, direttrice del Carcere di Voghera, a cui và il sentito ringraziamento, insieme a tutto ilo personale ed agli educatori della struttura carceraria di Voghera, per la disponibilità, la fattiva collaborazione e l’impegno profuso nell’allestire l’evento. Che molto probabilmente sarà il primo di una serie manifestazioni che si organizzeranno nei prossimi mesi.
Ultimo aggiornamento (Sabato 21 Aprile 2012 21:28)