Nuovo Portale

Questo portale cessa la sua funzione al 30 Dicembre 2012. Il nuovo portale può essere raggiunto al seguente indirizzo:

www.podisti.it

 da cui è possibile scegliere tra i diversi portali specializzati: Magazine (tutte le news e gli articoli), Calendario (tutte le gare del calendario podistico italiano), Foto (migliaia di foto da scaricare ogni settimana), ClassificheSondaggi

Castelbolognese (BO) - 31^ 50 km di Romagna

Ultramarathon - Ultra - Aprile 2012

La 50 km di Romagna ha il sapore delle cose buone fatte in casa. Conserva ancora quel calore che è scomparso in altre ultramaratone, perfette ma asettiche. Sembra il prodotto di operose mani che privilegiano il rapporto interpersonale, non la produzione in serie. Peccato che quest’anno non sia stato donato il tradizionale bottiglione di vino, che contribuiva a creare una più intima atmosfera. I tempi impongono di stringere la cinghia.

Diciamo la verità, la corsa romagnola non è dura. Come lunghezza, rientra fra le ultra per il rotto della cuffia; come altimetria, è tutt’altro che proibitiva. Infine, il percorso propone le difficoltà con gradualità.

Si comincia con una passerella per le vie del paese, dove gli abitanti con i loro applausi fanno fare un pieno di energie mentali ai concorrenti.

I primi chilometri sono piatti e servono a scaldare i muscoli, mentre lo sguardo si posa sulle margherite e sui papaveri del ciglio della strada, sulla campagna investita dallo splendore della primavera.

Da Riolo Terme (11 km) a Casola Valsenio (22 km), qualche salitella serve a preparare cuore e polmoni. Il paesaggio ha assunto caratteri decisamente collinari. Peri e meli verdeggianti, coltivati con metodiche moderne e disposti in file geometriche, raggiungono la sommità dei rilievi. Solo la ritardataria vite sembra non essersi ancora destata dal letargo. A rendere più umana la razionalità della campagna, ci pensano i campanili che svettano longilinei sui tetti rossi delle case.

Quando al 25° km si fa sotto Moltalbano, l’apparato locomotore e cardiocircolatorio sono pronti ad affrontare i 5 km di salita. Si accorcia la falcata, si aumenta la frequenza del passo e si dà scacco matto alla montagna in due tempi. Nel primo, si compie un salto di 2,5 km; nei seguenti 500 m di discesa si riprende fiato; nel secondo, si spicca un salto di 2 km che porta direttamente in cima (30 km). La giornata è splendida, la natura è bella, ma bisogna pazientare e non distrarsi: è una gara, non una passeggiata turistica.

I 5 km di discesa si percorrono in un baleno. Si distendono le gambe e si vola. E’ giunto il momento in cui si può gustare il paesaggio. Nella valle risuona lo scampanio delle campane, che ricordano essere mezzogiorno ed in corsa da circa tre ore e mezza. Trionfa il verde intenso, interrotto dai calanchi sul cui ciglio gli alberi sembrano stare in un equilibrio precario.

Gli ultimi 15 km, sullo slancio della discesa, si fanno in un batter d’occhio, e si arriva a catapulta nei pressi degli archi di Piazza Bernardi, dov’è situato il traguardo.

Le premiazioni IUTA del 2011 si svolgono alla chetichella in un angolo di un palco riservato alla gara. L’Organizzazione della 50 km di Romagna non è stata in grado di fornire neppure un microfono! La celebrazione di un anno di fatica merita ben altro trattamento: chi non è disposto a darne una degna cornice, lo dica chiaramente.

 
Ultimi 60 servizi fotografici