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Bogliasco (GE) - 3° Trail di Santa Croce

Liguria - Primapagina

Bogliasco_Trail_di_Santa_Croce_2012Trail di Santa Croce, 50,3km-Dislivello+2633m/-2633m

Tipo di fondo: 70% di sentieri - 18% di mulattiere - 12% di asfaltate

E’ nel momento stesso in cui mi vesto di pantaloncini, maglia, scarpe e zainetto, il trail entra nel mio spirito. Mi sento un folletto alla ricerca di terre sperdute e di tesori nascosti nei boschi, e corro mentre la pioggia comincia a cadere prima in maniera dolce, poi più fitta e infine seriamente. Si parte dal livello del mare del paese di Bogliasco, alle ore 7 del mattino, primo scollinamento dopo 9 chilometri, il Monte dell’Uccellato (828m) è “la zona più panoramica dell’intero percorso, con panorami che coprono l’Appennino quasi a 360° con scorci notevoli su Alpi Liguri, Alpi Apuane e Appennino Toscoemiliano”, si scende di nuovo a livello del mare, lunghi traversoni da una valle all’altra fanno scoprire agli occhi della sottoscritta angoli della Liguria mai visti, e i profumi delle piante liguri si mescolano ai profumi del mare trasportati da un vento che fa danzare le nuvole con la nebbia. Il mio spirito corre sereno, ascolto la musica e seguo le bandelle e le tracce del percorso, ottimamente segnato, per terra compaiono anche le scritte TSC, Trail Santa Croce. I chilometri sono tanti, quest’anno è la prima volta che affronto i 50 di lunghezza, scorrono in fretta perché il percorso è piacevole. Sarà perché è di quelli che piacciono a me, nervoso, con lunghe salite a discese abbastanza tecniche e single treck da percorrere con attenzione. Si va alla scoperta di paesini arroccati e poco distanti dal mare, l’elemento acqua è sotto di noi, immenso, incredibilmente grande. Si nasconde e si rivede, in un gioco simpatico della natura ligure. I tantissimi posti di controllo fanno si che non ci si senta mai soli in gara, l’organizzatore: nella persona simpaticissima di Giorgio ha pensato soprattutto alla sicurezza dei concorrenti, ed è sicuramente una nota molto positiva. Al 37 km la salita più lunga, si arriva a quota 800 metri, e sul crinale lo spettacolo che si intravede tra una goccia di pioggia e una schiarita tra le nuvole è bellissimo. La discesa a perdifiato mi fa sorridere di quello che ho ammirato oggi, sette chilometri sino al traguardo, pieni di insidie e di scalini mi riportano a Bogliasco. Ultimi metri quasi a ridosso del mare, infine l’arrivo e il sorriso da sotto la barba di Giorgio, a cui vanno i miei complimenti per un trail molto bello e vissuto intensamente: “La mulattiera è l'essenza di questo trail con tratti selciati conservati ancora oggi, antichi ponti, mulini, uniti a paesaggi e panorami fantastici, unici. Non siamo andati, direi volutamente, alla ricerca di un dislivello che forse è una chimera. L'altimetria è il risultato naturale della sequenza delle antiche mulattiere, dove fatica ne facevano sicuramente più di ora”, questa frase di Giorgio mi aveva colpito leggendo i commenti sul sito del trail.

Devo cambiarmi e vedo la mia amica Cecilia, già vestita, che chiacchiera con altri amici di gara, anche lei folletto per un giorno in Liguria.

Ultimo aggiornamento (Martedì 01 Maggio 2012 22:02)

 
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