Milano – 14^ Corrilambro
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Sabato poco prima delle 17,00 Enzo riceve una telefonata: a casa sua sta grandinando. Guardo il cielo sopra il Centro Padre Piamarta. Dalle 14,30 ha alternato scrosci d’acqua a tenue pioggerellina, ma la grandine non sembra in arrivo. Errore! Passano non più di 20 minuti e sul Parco Lambro si scatena il finimondo. Noi troviamo riparo nella serra e poco dopo arrivano anche Gianluca, Nicola, Alessandro, Gigi e Andrea che erano a preparare il percorso: sembravano appena passati fra i rulli di un auto lavaggio!
Mentre la grandine, fortunatamente piccola, batteva rumorosamente sui vetri della serra impedendoci quasi di sentirci a mezzo metro di distanza, pensavo a Claudia e Davide, Sabrina ed Edo e a Maria Teresa e Roberto che erano invece per le strade adiacenti a posizionare i cartelli segnaletici per la gara.
Alle 18,30 vista l’impossibilità di tornare sul percorso a finire il lavoro, abbiamo abbandonato il Centro Piamarta con alcune certezze, l’uso della palestra e della serra per offrire un eventuale riparo in caso di pioggia, e la desolante immagine del piazzale in alcuni punti allagato e con un tappeto di grandine proprio in prossimità del cancello che lo collega al Parco, oltre il quale, un’ enorme pozzanghera mi ha fatto pensare che se l’indomani ci fosse caduto dentro un bambino avremmo dovuto chiamare i sommozzatori per recuperarlo.
Alle 6,00 di domenica lo scenario era completamente cambiato e tutte le pozze si erano asciugate e della pozzanghera fuori dal cancello nemmeno l’ombra, ma sul percorso quasi nulli i segnali lasciati il giorno prima e molte foglie e altri detriti a minare la sicurezza dei concorrenti.
Poco dopo hanno iniziato ad arrivare i compagni di squadra ed è partita la nostra corsa contro il tempo per recuperare tutte quelle attività che non eravamo riusciti a fare il sabato pomeriggio, e alle 9,30 tutto era pronto per il via della gara, che forse è avvenuto anche 2 o 3 minuti prima!
Lo sparo di Michelina, che ha rinunciato a correre per sostituire lo starter ufficiale che non si è presentato, mi ha colto a circa 150 metri dal via mentre parlavo con i volontari dell’ambulanza che si offrivano di spostare un nastro dopo il passaggio dei concorrenti. Per loro, purtroppo, c’è stato subito da lavorare. Infatti mentre mi stavo avviando verso la linea di partenza ho incrociato un concorrente che arrabbiato e sanguinante imprecava contro chi lo aveva fatto inciampare e cadere rovinosamente a terra.
La gara poi l’ho seguita dalle parole di Cesare, lo speaker di questa edizione, che riecheggiavano in un centro Piamarta quasi deserto dove, oltre a noi impegnati a preparare il post gara, la facevano da padrone i bambini in coda per iscriversi alla loro gara.
Ho fatto però in tempo ad uscire e ad applaudire la splendida vittoria di Dario Rognoni che ha chiuso in solitaria la gara con il tempo di 22’06”. Meno male che prima della partenza Dario mi aveva detto di sentire le gambe ancora un po’ imballate per lo sforzo fatto alla Maratona di Milano che ha chiuso al 20° posto assoluto con il tempo di 2h30’04”.
Prima di essere risucchiato all’interno del Centro sono riuscito ad applaudire anche Francesco Peyronel secondo in 22’28” e Mario Ricci terzo in 22’47”.
E’ stata sempre la voce di Cesare a raccontarmi la gara femminile che per la cronaca è stata vinta da Cinzia Zugnoni, dominatrice assoluta con il tempo di 25’54” davanti a Roberta Nagni (27’29”) e Chiara Quartesan (27’39”: loro le ho applaudite mentre le premiavo!
Già le premiazioni. Purtroppo non tutti i premiati ieri hanno avuto la pazienza di aspettare che si svolgessero le gare riservate ai giovani e hanno preferito lamentarsi o addirittura andarsene piuttosto che seguire l’esempio di Dario, divertito spettatore in zona partenza arrivo. Da parte nostra pensavamo di aver trovato, in base alle esperienze degli anni scorsi, la “quadratura del cerchio” per accorciare i tempi facendo immediatamente le premiazioni dei giovani dopo ogni batteria: non ha funzionato e, complice un’incomprensione con alcuni ragazzi che non hanno capito quando dovevano partire, abbiamo dovuto far organizzare una batteria aggiuntiva. E’ però stato bello, e le foto di Roberto Mandelli lo testimoniano alla perfezione, assistere a queste gare dove una sessantina di bambini, nati fra il 1997 e il 2006, si è data battaglia su diverse distanze.
Per l’anno prossimo studieremo sicuramente un’altra soluzione che ci permetta di mantenere comunque le gare dei giovani, ma nello stesso tempo di non dover costringere i premiati a lunghe attese.
Alle 13,00 circa è calato il sipario sulla 14^ Corrilambro e senza che dal cielo scendesse, ancora una volta, una sola goccia d’acqua: grazie san Corrilambro!
(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net) SERVIZIO FOTOGRAFICO
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Ultimo aggiornamento (Martedì 08 Maggio 2012 04:04)