La chiamano la “città del sole”… e lo è stata più che mai!

Infatti, è stato proprio il sole il vero protagonista di questa edizione della manifestazione di corsa su strada Park to Park, gara che idealmente collega la Villa Comunale di Napoli con il Central Park di New York, valida per l’assegnazione del trofeo interforze italo-americano.

Oltre 1000 gli atleti presenti alla partenza sulla neo pedonale Via Caracciolo (divenuta ZTL dalle recenti World Series dell’America’s Cup), radunatisi alla Rotonda Diaz a pochi passi dal mare del golfo partenopeo, pronti per vivere la terza gara in un mese disputata sul lungomare cittadino.

Prima fila sotto l’arco di partenza per i top runners, capitanati dalle divise rosso-blu dei carabinieri con Danilo Goffi e Denis Curzi a captare il massimo dell’attenzione dei presenti, affiancati dal gruppo nordafricano degli atleti marocchini tesserati per le società campane, senza dimenticare alcuni giovani italiani promettenti.

Dopo una partenza un po’ rocambolesca, il gruppo dei favoriti riusciva subito a portarsi avanti all’interminabile plotone dei partenti, andando a rendere da subito vive le fasi agonistiche della testa della gara; il percorso pianeggiante e lineare da ripetersi due volte permetteva agli spettatori di rimanere in zona di partenza per attendere il passaggio della gara e così, dopo circa 5km, dopo numerosi allunghi e cambi al vertice, già si anticipava l’epilogo della classifica finale, mentre in lontananza la marea colorata continuava ad invadere l’intera sede stradale a 4 corsie!

Dopo 10km, quindi, si portava al traguardo in prima posizione, tra i lastroni tufacei della Villa Comunale e la Cassa Armonica, uno degli atleti più talentuosi della Campania, Samir Jouaher (Pod. Il Laghetto) che con il tempo di 29’56” staccava il compagno di squadra Abdelkebir Lamachi (30’15”) e Morad El Mourid (Pod. Cava Picentini – 30’37”), lasciando un po’ delusi i presenti date le aspettative di vittoria di atleti italiani connesse con la presenza dei due portacolori del Gruppo Sportivo dei Carabinieri. Si è poi dovuto attendere il momento delle premiazioni per sapere che i due atleti azzurri (senza omettere qualche spunto polemico) erano stati invitati ad essere presenti nonostante fossero in fase di preparazione, quindi non nelle condizioni ideali per competere al proprio massimo livello.

Storia totalmente diversa tra le donne con la netta affermazione di Martina Rocco (Running Club Futura) vincitrice nella propria città in 36’34”, precedendo Mena Febbraio (Stufe di Nerone – 40’07”) e Tina Franzese Enterprise Sport & Service – 40’38”).

Dietro questi atleti però il caldo ha provveduto a ridimensionare gli arrivati (920 nonostante tutto), complice la fortissima umidità conseguente la poggia caduta copiosa nella notte precedente, che ha seriamente provato tutti gli arrivati alla conclusione della gara, per fortuna molto semplice (sia nello svolgimento che nell’organizzazione/gestione del percorso), portando più volte i sanitari a dover intervenire, ma fortunatamente mai per necessità di rilievo.

Tra le innumerevoli premiazioni effettuate a termine gara, officiate alla presenza dell’Assessore allo Sport del Comune di Napoli, la Dott.ssa Giuseppina Tommasielli, da mettere in evidenza il gruppo militare vincitore del Trofeo Interforze, ovvero la Polizia Penitenziaria, capace di sopravanzare sia i Carabinieri che la Guardia di Finanza, accorsa in gran numero per l’occasione.

Ancora una volta quindi la città di Napoli dà spazio e visibilità ad una realtà diversa da quella dei luoghi comuni che la contraddistinguono, nel massimo della pulizia, dell’ordine e della serenità degli atleti che hanno potuto godersi il cuore della capoluogo campano, sia correndo che passeggiando, veri testimoni di una metropoli che ha cambiato passo e che anche e soprattutto grazie allo sport diffonde questa nuova propria immagine!