Giovedì 17 maggio, alle ore 19.10, una "gara" difficile che per fortuna è partita subito molto bene e si è conclusa spettacolarmente con una vittoria commovente ed emozionante: è nato Alessandro!

Ore 04.00: sento Monica irrequieta nel letto, mi sveglio e Le chiedo come va, considerato che siamo 3 giorni oltre il termine. Carinamente, mi dice che sente un po' di fastidio al basso ventre, ma cerca di non creare agitazione dicendomi che si sarebbe alzata verso le 6 e avrebbe fatto un bagno o una doccia (come da protocollo del corso pre-natale, accidenti quanto è precisa!).

Io sono lucido e Le suggerisco di non attendere troppo perché, se "decidiamo" di andare, sarebbe meglio non partire verso le 8 per Varese, altrimenti troveremmo traffico. "Ma no, tu vai pure al lavoro, andiamo tranquillamente il pomeriggio", risponde Lei! Ho capito, le contrazioni hanno già raggiunto i neuroni del cervelletto, penso io.

Detto, fatto. Partiamo alle 08,15 e dopo un’ora e quindici minuti siamo al Pronto Soccorso del “Del Ponte”. Fanno il tracciato e, dopo qualche minuto, arriva il mitico Dott. Milani che (giustamente) tranquillizza tutti dicendo che siamo all'inizio e se ne va dicendo che ci aggiorniamo nel pomeriggio! "Ma come?", penso io, “mia moglie sta soffrendo e Lui se ne va?”

Ore 11,00: finiamo tracciato e visita, poi la grande notizia, non ci sono letti liberi.. evvai! Dobbiamo attendere in sala, tracciati fino alle 14,30, ma le contrazioni stanno aumentando. Finalmente alle 14,40 si sale in camera e Monica può sdraiarsi in attesa che passi il medico per la visita.

Ore 16,30: non si è visto ancora nessuno (l'hanno studiata molto bene.....), io comincio ad agitarmi e decido di suonare il campanello nonostante il divieto di Monica. Arriva una gentil ragazza molto timida alla quale chiedo spiegazioni sul fatto che nessuno sia passato e non abbiamo notizie sullo stato in atto. Lei mi risponde che porterà la mia richiesta a chi di dovere (era una tirocinante).

Passa un altro quarto d'ora e non si vede nessuno se non la stessa ragazza che, spaventata dal mio sguardo, mi chiede se non si è visto ancora nessuno; rispondo in modo seccato di no. Un minuto dopo arriva un'ostetrica molto professionale e competente, visita Monica e Le dice: “Andiamo!” “Dove?”, penso io, in sala parto, sono le 16,45.

La mia commozione è immensa, ho gli occhi lucidi di gioia, e "parto" più veloce di tutti per scendere attraverso la scala indicatami dall'ostetrica. Il telefono squilla, sono le nonne che vogliono news., Le aggiorno rapidamente e, dopo essermi vestito con camice e copri-scarpe, mi affretto nella sala dove c’è Monica.

Ci siamo! Alle 17,30 chiamo il Dott. Milani per aggiornarlo, mi chiede se si è rotto il sacco....”Che ne so?”, avrei voluto rispondergli, spero che venga perché la sua presenza è fondamentale per la psiche di Monica (e la mia!), ma Lui risponde che ci sentiamo dopo: azz, allora non viene!

L'aiuto ostetrica in sala parto é fantastica (Grazie Elena!), riesce a gestire la situazione con una semplicità mai vista! Io sono bravo ad essere presente e ad allontanarmi quando sono di troppo. Si apre la porta, arriva l'ostetrica, poi si riapre, ecco il Dott. Milani.......ma sì! Siamo tranquilli, anche se il momento è intenso.

Le ostetriche si vestono, mettono Monica in posizione ideale, ci siamo veramente! Ore 18,50, siamo agli ultimi istanti, sono commosso sia nel vedere la testina, che nel vedere la fatica di Monica (altro che i maratoneti!) nelle spinte finali. Il Dottore dice che alle 19,10 nascerà, mannaggia a Lui, sa proprio tutto!

Eccolo, faccio subito una foto con il cellulare e bacio la mia fantastica moglie, mando la foto alle nonne, ma non resisto, devo dirlo al mondo ed esco dalla sala parto per mandare sms a tutti.

Benvenuto Alessandro!