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Francavilla Fontana (BR) - 9^ CorriFrancavilla

Puglia - Primapagina

Francavilla_Fontana_CorriFrancavilla_2012Una grande festa doveva essere e grande festa è stata. Un gran incontro di podisti per ricordare qualcuno che non è più tra noi, Antonio Andriani, Mimmo Caliandro e Carmelo Birtolo, ai quali in settimana si è purtroppo aggiunto il tarantino Beppe Valente. Una manifestazione organizzata dal Team Francavilla, con in testa il presidente Piero Argentiero e il suo braccio destro Isidoro Gioia - un cognome che dà coraggio -, ma che si è valsa della preziosa e diretta collaborazione dello storico duo Giacomo Leone-Ottavio Andriani, due grandi interpreti della maratona italiana. E, a tal proposito, significativa, davvero significativa, la presenza di Stefano Baldini, campione olimpico ad Atene 2004, che per l’occasione ha di nuovo calzato le scarpette e indossato il completino e ha corso con noi.

Non potrà essere la solita cronaca, non si può trascurare il significato di questa nona edizione della CorriFrancavilla, al contempo memorial Andriani-Caliandro, che ha vissuto il momento più toccante prima della partenza, con le gigantografie di Antonio, Mimmo e Carmelo che sono volate in cielo alzate da palloncini tricolori tra festosi coriandoli, applausi e tante lacrime, come quelle toccanti di quel bravissimo ragazzo che è Alessandro Belotti, a dimostrazione che non sono mai andati via, che sono sempre tra noi.

Bellissima la prima scena a cui ho assistito appena giunto con largo anticipo a Francavilla, su Viale Lilla, sede di raduno, partenza e arrivo, con Giacomo Leone direttamente impegnato nel fissaggio di una arco gonfiabile. Il saluto con tutti i soci della società organizzatrice, un giro nella villa comunale dove ho trovato la prima struttura di bagni a disposizione degli atleti, ed ecco spuntare un già sudato Ottavio Andriani, a sua volta direttamente impegnato nelle operazioni di preparazione della gara.

Non molto distante la distribuzione di pettorali e premi di partecipazione, con divisione delle società per province. 6 euro il costo dell’iscrizione, nel pacco gara una bellissima maglia tecnica di marca, peccato che le taglie siano abbondanti. Qualcuno lamenta la mancanza del promesso porta scarpe, ma Ottavio Andriani aveva già scritto su facebook, scusandosi, che non sarebbe stato consegnato… D’altronde, il valore della maglia già compensa il prezzo dell’iscrizione.

L’alberato Viale Lilla dona un po’ di frescura, regalando ombra: purtroppo anche il gran caldo non è voluto mancare alla festa e, anzi, si dimostrerà gran protagonista. E’ cominciato intanto l’assalto a Baldini: il popolo dei podisti continua ad adorarlo, peccato però che non si capisca che anche Stefano ha diritto ad un po’ di privacy e che.. basta chiedere con gentilezza!

La maggior parte degli atleti è già pronta per correre e procede al riscaldamento; scorgo, intanto, una seconda struttura di bagni, cui si fa ricorso anche per potersi bagnare.

Nutrita la schiera dei Giudici con in testa il professor Carmelo Labrini, oggi nella duplice veste di Giudice e presidente provinciale Fidal, che cominciano a richiamare gli atleti per la partenza, saggiamente prevista per le 9,00. Anzi, per l’esattezza, vi sarà doppia partenza, con le signore che partiranno 5 minuti prima degli uomini, esattamente alle 8.55.

Comincia la già descritta cerimonia di ricordo degli sfortunati atleti scomparsi, tra le donne spicca la presenza della sorella di Mimmo Caliandro con celebrativa maglia gialla, tra gli uomini lo sguardo del fratello Francesco va tristemente giù… Mantiene la calma Ottavio Andriani, anche se i suoi occhi si riempiono di lacrime, troppo presto se ne andò Antonio… Il lungo applauso, Antonello Cancellieri saluta idealmente l’amico Beppe Valente che in settimana ci ha lasciato: ciao, Ragazzi!

Ma la vita impone di andare avanti: l’evento agonistico deve cominciare e lo sparo libera le atlete che cominciano la loro fatica. Risalgo il corteo degli atleti già schierati, parto dal fondo, ecco il nostro sparo e si comincia. Immediatamente il serpentone si allunga, i primi sono già lontanissimi, il sole picchia pesantemente sulle teste. Il percorso si divide in due giri identici di 5 km circa, pianeggianti e veloci se non fosse per il gran caldo, blindati al traffico, anche panoramici, con attraversamento della città e passaggio attraverso le antiche Porte. Presente anche numerosi spettatori ad osservarci, anche se i più sembrano restii a festeggiarci… Nel secondo giro beccheremo qualche bestemmia da chi non può muoversi con l’auto, tutto il mondo è paese.

L’organizzazione ha ben pensato di rinfrescarci con lo spugnaggio posto intorno al 3° km, peccato che al nostro passaggio non ci siano più spugne… Il ristoro posto poco dopo il quarto chilometro, provvisto di bottigliette d’acqua, è quanto mai gradito. Ripassiamo sul punto di partenza, fa piacere l’incitamento dei parenti presenti, e si ricomincia. Anche nel secondo giro i primi due chilometri mi sembrano più lunghi, viceversa l’ultimo sembra finire presto. Lo spugnaggio è ormai sparito, anche le bacinelle contenenti acqua sono scomparse: per fortuna, saggiamente, ho conservato la bottiglietta. Al nono chilometro circa ecco apparire il ristoro; mi bagno, getto la vecchia bottiglietta e sono pronto a prenderne un’altra: ahimè, anzi ahinoi, sono finite, la gente bestemmia, ma si continua. Certo, per terra, ci sono bottiglie quasi intere, anche noi podisti dovremmo avere più moderazione, prenderne solo una e pensare che ci sono anche gli altri partecipanti.

Le sirene delle ambulanze, diversi atleti per terra disidratati, altri hanno i crampi, sembra un campo di battaglia; la mia gara si conclude, viceversa, senza danni, ho solo sete e gli addetti prontamente consegnano bottigliette d’acqua e sali in attesa di ritirare la bustina-ristoro. Mi godo gli ultimi arrivi, scherzo con Paolo Liuzzi, brillante speaker di questa manifestazione, perfetto nelle parole, nelle mimiche secondo le varie situazioni che si sono presentate. Una battuta con Ottavio Andriani, gli espongo il problema dell’acqua che è mancata sul percorso, mi parla di 8000 bottigliette a disposizione degli atleti…

A vincere la gara due assoluti delle Fiamme Gialle giunti qui per ricordare gli amici scomparsi, in particolare Mimmo Caliandro, loro compagno di squadra. Lorenzo Perrone taglia per primo il traguardo davanti a Giovanni Gualdi e al 18enne Michele Palmisano (Don Milani Mottola), fratello della marciatrice Antonella, che migliora di gara in gara. Quarto e quinto posto per il duo della Marathon Massafra, Cosimo Damiano Albanese e Cosimo Montemurro, seguiti dal caro Alessandro Belotti (Podistica Palagiano). Donato Masciale (Bitonto Runners) conclude in settima posizione seguito, nell’ordine, dai validissimi salentini Luca Scarcia (Alba 13 Taurisano), Giuseppe Piccirillo (Tre casali San Cesario) e Hassan Tanji (Podistica Tuglie). Undicesimo è Francesco Carriero (Valente Arredi Castellaneta)… sul campione olimpico Stefano Baldini (Corradini Reggio Emilia). Tra le donne, tra svenimenti, crisi e sorpassi finali, primeggia la classe di Maddalena Carrino (Pod. Palagiano) che precede Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners) e Marisa Russo (Pod. Massafra). Quarta posizione appannaggio di Daniela Fontanarosa (Amici Strada Tesoro Bari) sulla biondissima Daniela Hajnal (Alba 13 Taurisano) e su Mara Lavarra (Amatori Putignano). Settima è “l’ospite” Sara Parmeggiani dell’Atletica Gavardo ’90 seguita, nell’ordine, da Nicoletta Ramunno (Amici Strada Tesoro Bari), Carmen Carella (San Nicola Runners Bari) e da Liliana Gentile (Body Angel Manduria), a completare la top-ten femminile. 1182 i finisher con simpatica maglia nera per Silvio Palma del Cus Lecce e Angelica Mongelli dell’Alberobello Running.

Speciale menzione per la Gymnasium San Pancrazio per l’occasione tornata a partecipare al Corripuglia, con intesta il professor Daggiano; complimenti a Raffaele Iacobino che ha vinto la sua personalissima sfida con l’acerrimo sfidante.

Ci si cambia, il completino intriso di sudore è diventato pesantissimo, i bar sono presi d’assalto, mentre parte e si conclude la gara giovanile. E’ già ora di premiazioni, gran merito ai Giudici e al capacissimo Damiano Manzoni, addetto della Federazione, sempre abile e rapido, che hanno già compilato e ratificato le classifiche.

Sul palco sono presenti le massime autorità di Francavilla Fontana, dal Sindaco al maresciallo dei Carabinieri, oltre a Leone, Andriani e al presidente Argentiero. Si comincia dai vincitori, si prosegue con le categorie alternando uomini e donne, anche se i “meno giovani” sono sempre premiati per ultimi. Da segnalare l’ultimo momento celebrativo con il premio consegnato al figlio di Mimmo Caliandro (… sembra la fotocopia del Papà!), al figlio di Carmelo Birtolo, e alla nipotina di Antonio Andriani (figlia di Ottavio). Premio speciale, un quadro d’autore, per Stefano Baldini. La premiazione delle società (nell’ordine Podistica Faggiano, Amatori Putignano, Atletica Latiano, Montedoro Noci e Assi Trani) conclude la manifestazione.

Giudizio tutto sommato positivo, anche per l’enfasi emotiva, per questa manifestazione, anche perché … la temperatura non sarà sempre così alta!

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Ultimo aggiornamento (Martedì 12 Giugno 2012 15:58)

 
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