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Concorso Medaglia Maratona di Roma: ecco le finaliste

Rubriche - Allenamento e Tecnica

Maratona_di_Roma_Concorso_Medaglia_2013_finalisteIn un evento allestito nel cinquecentesco Oratorio Sala del Genga, gioiello artistico nascosto nel cuore di Roma, sono stati scelti i tre bozzetti che parteciperanno alla finale del concorso di selezione della medaglia 2013 della Maratona di Roma.

Sono state diciassette le opere in concorso. Le tre selezionate diventeranno nei prossimi mesi altrettanti modelli in gesso, grazie al lavoro degli autori Diletta Buschi, Marco Pittacci e Jacopo Truffa, studenti d'arte romani. Nel mese di settembre la giuria (presieduta da Alfiero Nena, che ha realizzato le ultime 15 medaglie) compirà la scelta finale, e l'opera prescelta sarà riprodotta in serie, per la gioia dei maratoneti che da tutto il mondo raggiungeranno Roma per partecipare alla 19^ edizione della gara.

Fotogallery completa della presentazione su http://www.facebook.com/pages/Maratona-di-Roma/196761011210

Ecco le motivazioni:

I criteri e le motivazioni che hanno trovato d’accordo i componenti della giuria preposti alla selezione dei tre bozzetti in concorso per la realizzazione della Medaglia della Maratona di Roma 2013 considerano, oltre al valore tecnico ed artistico delle opere, anche le componenti etiche ed innovative atte a rappresentare compiutamente un evento sportivo di portata internazionale, con le sue implicazioni di valori di condivisione, multiculturalità, pace e solidarietà.

Desideriamo sottolineare come tutte le opere presentate in concorso siano di alto livello e rivelino grande sensibilità e capacità tecniche espresse dai giovanissimi artisti e, se da una parte questo ha favorevolmente colpito la giuria, d’altro canto ha reso davvero complessa la scelta.

In ordine alfabetico, il primo bozzetto selezionato è quello di Diletta Buschi:

Le motivazioni: è pienamente realizzata nella raffinata resa formale, l’idea concettuale che la forma spiralica rappresenti quella che in natura è la linea dell’evoluzione e della crescita. L’invito che la giovane artista porge agli atleti, è quindi quello di seguire tale percorso “con la coscienza di raggiungere un miglioramento solo grazie al costante allenamento”.

Le colte ed universalmente conosciute citazioni raffigurate nel bozzetto, la Lupa capitolina e gli elementi architettonici dell’Ara Pacis, contestualizzano i luoghi del percorso della Maratona, divenendone ambasciatori di storia e bellezza.

Il secondo bozzetto selezionato è di Marco Pittacci:

Le motivazioni: ferma restando l’elevata qualità artistica, valore aggiunto è qui innanzitutto la parità tra uomo e donna nel loro gesto di correre insieme, valore assolutamente importante in questa nostra epoca che ancora distingue in gran parte del mondo (e la maratona di Roma è ben un evento internazionale) i diritti tra uomo e donna. Ed è un gran bel messaggio quello di correre insieme... la corsa come fatica, la corsa come impegno, la corsa come gioia. Dove corrono l'uomo e la donna? Sui sampietrini. Il disegno è una sintesi tra la Roma che calpestiamo, (i sampietrini), e la Via Sacra, (le lastre di basalto), così come la individuiamo ai piedi del Campidoglio, proprio accanto al Foro Romano ed ai Fori Imperiali. Alle spalle le colonne che, pur interpretate con tratto modernamente stilizzato, risultano emblematiche della storia e dell’architettura di Roma.

Il terzo bozzetto selezionato è di Jacopo Truffa:

Le motivazioni: appare di forte impatto etico l’interpretazione del più autentico spirito della Maratona di Roma, reso dalle capacità artistiche espresse nella trasposizione formale. In primis l’idea che “unisce molte personalità e storie diverse in un’unica passione”, quella del correre la Maratona di Roma in un percorso comune, individuale ma al contempo collettivo, senza distinzioni di nessun tipo o appartenenza. A sottolineare questa concezione sugli storici e universalmente conosciuti sampietrini romani, corre infatti l’atleta rappresentato da una silhouette, “in cui ognuno può riconoscersi, che sia uomo, donna, bianco, nero o giallo” “E pluribus unum” “Fra i tanti, uno”.

La Giuria: prof. Enrico Castrucci (Presidente della Maratona di Roma), dott. Mario Romagnoli, (Direttore Artistico Maratona di Roma), prof. Alfiero Nena (premio FIDIA), prof.ssa Roberta Filippi (Presidente de L’Altrosguardo-Artisti Associati).

Ultimo aggiornamento (Martedì 12 Giugno 2012 23:02)

 
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