Peschiera Borromeo (MI) - Memorial Fabio Rossi
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Si è corso ieri in quel di Peschiera Borromeo per ricordare Fabio Rossi, atleta non solo runner che ci ha lasciato nell’ormai lontano 1998, da allora grazie al G.S. Zeloforamagno si corre un’ora in pista a staffetta, con una formula che più libera non si può. Ogni team era composto da un numero illimitato di atleti, che potevano correre un numero variabile a scelta di frazioni, i cambi erano rigorosamente liberi, con l’unico vincolo di percorrere almeno 400 metri. La maggior parte dei partecipanti ha optato per il giro di pista, in questo modo era possibile tirare al massimo la propria prova, contando poi su un recupero che dipendeva essenzialmente dal numero dei componenti il team.
Detto della formula, lo spettacolo in queste circostanze è garantito, il divertimento ancora di più, l’atmosfera che si crea attorno al tartan è veramente bella, l’incitamento di tutti è sostanziale per tirare quei 400 metri al meglio delle tue possibilità.
Si sono battute 29 squadre, alcune di queste con nomi particolarmente fantasiosi (naturalmente anche i nomi dei team venivano scelti liberamente), come Tapa Team, che ne so, mezzogiorno di fuoco e via dicendo.
Ha vinto Metanopoli, che immagino abbia qualcosa a che fare con la provenienza di questi terribili ragazzi e ragazze, capaci di coprire la ragguardevole distanza di km 22,361, davanti al Club del Miglio, fermatosi a km 21,937. Ho la sensazione si sia trattato di una piccola (sportiva) vendetta; si era corso alcune settimane orsono una gara con identica formula in quel di Pioltello e si erano trovati in pochi , sia pure molto veloci, a soccombere contro l’armata del Club del Miglio. Forse anche i propositi bellicosi di questi ultimi hanno stimolato ulteriormente a prendersi la rivincita, che in effetti c’è stata. Terzo gradino del podio occupato dall’Athletic Team Pioltello.
A lato degli aspetti agonistici, c’è stata una bella nota di storia e tradizione, in qualche modo voleva essere una sorta di riconoscenza verso i componenti di una vecchia guardia che tanto ha dato ad un movimento di cui noi tutti oggi godiamo. Simbolicamente, ma non solo, è stato scelto il più giovane , quel Fulvio Frazzei motore inesauribile del G.P. Tiremm Inanz, che insieme al G.S. Zeloforamagno e altre compagini milanesi mietevano allori amatoriali negli anni ’80, gruppi sportivi di grande temperamento e cementati con un immenso spirito di squadra, che oggi sembra sempre più difficile da riscontrare. Presenti molti componenti di quella vecchia guardia, oltre a Frazzei…Balducci, Riboldi, Valisa, Viganò, Vecchio, i Giudici Aimi e Carera. Gli anni passano, gli acciacchi aumentano, però per qualche minuto si è (ri)vissuto un bel momento, qualcuno si è anche emozionato, in particolare Fulvio Frazzei, appunto simbolo di quel periodo d’oro del movimento amatoriale. Gli è stato donato un modellino del tutto identico (anche nei colori) al pulmino Wolkswagen che sui campi di gara era stato inconsapevolmente scelto dai podisti di allora come emblema della sua Società, il Tiremm Inanz. La consegna del riconoscimento è avvenuta subito dopo il traguardo, ad inizio curva, il tutto è stato “bagnato” , ma vi assicuro che non si è persa goccia, con un brindisi a base di spumante di provenienza nobile.
Chiusura della manifestazione con un gran buffet, da fare invidia a tante blasonate, e costose, manifestazioni, a fronte di un prezzo di iscrizione uguale…….a zero.
Arrivederci a tutto nel 2013.
Ultimo aggiornamento (Mercoledì 13 Giugno 2012 23:30)