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Comabbio (VA) - 1° Giro del Lago di Comabbio

Lombardia - Primapagina

De_Palo_Francesco_Lago_Comabbio_2012_Prendete una location mozzafiato, anche se non è sul mare e neanche tra le Dolomiti; aggiungete un tramonto sul lago che, se non fosse per la presenza di un migliaio di persone, sarebbe parecchio romantico; impreziosite il tutto con i colori sgargianti delle canotte e dei calzoncini di circa 500 runners veri che non si spaventano della fama di un percorso noto per essere parecchio "nervoso"; non dimenticate di arricchire questa storia con un clima da festa, dopo la gara, molto rilassante anche se carico di energia (l'adrenalina, si sa, ci mette un po' prima di evaporare); e per finire, ricordatevi dell'organizzazione pressoché perfetta di cui hanno dato prova Antonio Puricelli, i tipi dell'Atletica Casorate e i Canottieri di Corgeno (che hanno messo a disposizione addirittura le docce, all'arrivo) : ebbene, pensate di essere spettatori di una favola del running ambientata nella zona laghi del Varesotto? Vi sbagliate! Sì, perché ci hanno pensato quei miliardi di zanzare, moscerini, mosche e insetti incazzati vari a rompere le scatole a tutti i runners (e relativi accompagnatori) che hanno sudato di più nel difendersi da quegli odiosi micro-volatili, che non a correre i 12,3 chilometri della corsa. La lotta contro quegli insetti, infatti, ha reso un po' più reale e terrena una serata che, in occasione del 1° "Giro del Lago di Comabbio", rischiava di assumere i contorni di una fiaba, talmente era bella. E invece , la tremenda alleanza tra insetti e calura pesante ci ha riportato tutti coi piedi per terra ricordandoci , a noi runners, che non c'è gioia se non c'è sofferenza.

La gara è stata davvero impegnativa, quindi bellissima: i numerosi -se pur brevi- su e giù di cui è costellata la pista ciclabile del Lago di Comabbio hanno messo a dura prova le gambe, la pazienza ed i nervi di tutti noi. Anche dei più bravi, mi sa. Ma averli superati tutti, non essersi scoraggiati nemmeno ai piedi degli ultimi "strappetti" , i più odiosi, ha regalato un supplemento di soddisfazione ai 233 competitivi arrivati a fine corsa e ad altrettanti (circa) non competitivi che sono partiti qualche minuto dopo.

Io sono felicissimo della mia "performace": alla veneranda età di 51 anni essere riuscito a concludere quella gara in 51' 10" -per me- è qualcosa per cui vale la pena gasarsi, almeno un po'. Sono arrivato 36° assoluto e 5° di categoria, quindi -in apparenza- non ho ricevuto nessun premio. In realtà, io un premio l'ho portato a casa: aver corso sulla passerella di legno nel lago, aver condiviso con tutti gli altri podisti la bellezza e le difficoltà di un percorso che io amo tanto e che considero il più bello di tutta la nostra Provincia: beh , se questo non è un Premio con la P maiuscola, secondo voi cos'è?

Ho parlato in queste righe di 1° "Giro del Lago di Comabbio" perché l'esperimento mi sembra talmente ben riuscito da dare per scontato che l'anno prossimo Antonio Puricelli & C. vorranno ripeterlo. Perché noi runners abbiamo la pellaccia dura, e non possiamo darla vinta alle zanzare e ai moscerini non presentandoci sul campo di battaglia , tra un anno. O no?

Ultimo aggiornamento (Domenica 24 Giugno 2012 02:21)

 
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