Tanti i cambiamenti per questa sesta edizione a cominciare dalla data, rispetto alla tradizione che vedeva la partenza nel secondo fine settimana di Settembre, poi non si è corso in serale e ce ne siamo accorti tutti dalla temperatura. Si torna all’antico come sede logistica e di partenza, infatti tutto succede in zona tribune, anche la direzione della corsa pare più logica per uno svolgimento più corretto, il rettilineo fino al km 1 permette di dipanare meglio la massa dei podisti.

Eravamo quasi 600, quindi nonostante il cambiamento di data e di orario i numeri hanno sostanzialmente “tenuto” rispetto al 2011, a testimonianza dell’apprezzamento dei podisti verso questa manifestazione; certamente l’appartenenza al circuito del Corrimilano influenza molti a partecipare, ma tanti erano anche quelli che su questo anello svolgono sedute di allenamento e per una volta si trovano a gareggiare sul suolo amico.

L’austerity di questi tempi porta a tagliare i costi, anche se ormai per questa tipologia di gare pare difficile scendere sotto i 10 euro ( con pacchi gara spesso discutibili), infatti speaker di giornata è Daniele Bonesini, presidente dell’atletica da Paura , che cerca con risultati più o meno apprezzabili di intrattenere i presenti. Rassicura che grazie agli altoparlanti presenti sul percorso provvederà ad allietare e incoraggiare i partecipanti, purtroppo per lui, e per fortuna dei partecipanti stessi,la ricezione non è il massimo.

La gara si svolge sul solito anello di 6 km, con segnalazioni ogni 200 metri, eppure sono sempre tanti quelli che si fanno del male partendo sparati, come l’amica Silvia, ce ne sarà per poche quando comincerà a correre con giudizio.

Al km 5 raccolgo Massimo Rusmini, che recentemente si era pavoneggiato per avermi dato 4 minuti (in realtà erano due…ma fa niente), vorrei infierire.... in fondo è un caro amico...mi pentirò per questa mia magnanimità?. Mi batte invece Felice Delaini, dopo 4 sconfitte gli ci voleva, stava cadendo in pericolosa depressione. Soffro verso la fine quando mi raggiunge una bella biondina, mi incoraggia, mi metto in scia, riesco a tenerla sino alla fine. Grazie Paola. Mi supera Danilo Cascino, mio tradizionale avversario ( ed amico), stringo i denti, so che in volata non riesce a cambiare, infatti lo passo di un paio di metri.

Paola Zaghi mi batte e questa non è una novità, semmai soprendente era stato finirle davanti un paio di volte nelle precedenti gare.

Dopo l’arrivo i discorsi sono sempre gli stessi, anche un po’ noiosi. Non era giornata, ero fermo da 6 mesi (?!?), ieri ho fatto il lungo, la moglie non mi lascia in pace, l’amante mi costa troppo, etc etc. Buona la performance di Angelo Calogero, batte Giuseppe Mininno ( e non è una roba facile finirgli davanti). Francesca Colombo misura tempi e classifica e conclude di aver fatto pena…decide tutto da sola.

Per il resto del report sulla manifestazione credo che provvederà egregiamente il collega Fabio Maderna, anima e cuore di questo circuito.

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(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)  SERVIZIO FOTOGRAFICO

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