Una mattinata un pò diversa ha accolto gli avventurieri che hanno deciso di trascorrere il primo giorno del mese di luglio sulle strada e di corsa, piuttosto che approfittare della splendida giornata di sole per andare a fare un bagno, talvolta meritato, talvolta indispensabile! Così, a Casola di Napoli (a pochi chilometri da Castellammare di Stabia, dove si era tenuta poche ore prima la Notturna Stabiese, e Gragnano, terra di pasta e sport), si è svolta la II edizione della Scarpinata del Monte Muto, gara competitiva di 8km su di un percorso composto da due giri asimmetrici di 4km l'uno, caratterizzato, oltre che dal caldo, dalle impervie pendenze del tracciato previsto. Senza troppi pensieri ed allietati dal suono della banda che ha accompagnato i presenti per tutta la durata della manifestazione, il plotone dei partecipanti si preparava per lo start in Via Roma, avvenuto a seguito delle parole del Sindaco (presente in gara con pettorale 001) felice di poter accogliere i presenti nella cittadina e desideroso di ricordare Antonio Sorrentino, cui veniva intitolata la manifestazione. Già alla prima curva erano tre gli atleti al comando, gli stessi che si sarebbero poi giocati sia il traguardo volante posto al 6°km, sia la vittoria finale, mentre appariva più netta la demarcazione tra le atlete partite. Complice la temperatura cocente e le salite impervie i primi momenti concitati arrivavano proprio al 6° km con il primo sprint, per la vittoria del traguardo volante, conquistato dai due atleti apparsi più brillanti nella prima parte di gara, ovvero Raffaele Santarpia e Filomena Palomba; sarebbero passati pochi minuti da quell'istante per poter assistere al secondo sprint, questa volta decisivo, che tra gli uomini incoronavano definitivamente l'atleta dell'Antoniana Runners Club, capace di sopravanzare Gaetano Dentato (Road Run MCS) di pochissimi metri e Gianluca Villano (Atl. Scafati) di un paio di secondi; tra le donne invece accadeva l'inaspettato, con un piccolo cedimento della vincitrice del traguardo intermedio di cui approfittava Ana Paniak (Gragnano in Corsa), che con una gara affrontata in progressione si portava con discreto margine a vincere la gara, staccando Filomena Palomba (Nikaios Club Gragnano) e Teresa Galano (Paeninsula), protagonista di una gara regolare e controllata. Al termine della gara, oltre alla consegna di una pergamena commemorativa alla famiglia di Antonio Sorrentino, venivano premiati i primi 10 uomini e le prime 10 donne al traguardo, i primi 3 delle categorie over 55 e le prime 3 società, con la vittoria della Road Run MCS davanti all'Antoniana Runners ed alla Free Runners Stabia, avente inoltre supportato logisticamente lo svolgimento della gara. Una manifestazione particolare, familiare e raccolta, un pò fuori dagli schemi della grande ribalta, ma capace di regalare piacevoli momenti di aggregazione e la soddisfazione di poter giungere al traguardo pensando "ce l'ho fatta!"