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Monza - 52^ Monza - Resegone

Lombardia - Primapagina

Monza_Resegone_2012_squadra_122_foto_Roberto_MandelliRingrazio i miei due compagni Marco Mandelli e Claudio Modesti che mi hanno fatto vivere una stupenda 52° Monza - Resegone che è anche la mia prima maratona.
Finita la Monza - Montevecchia non ero sicuro di farcela, ricordo la parole di Marco “La Monza Resegone comunque è una maratona” ed io non avevo corso per più di 32 km.
La settimana prima della MoRe abbiamo fatto una tapasciata con Claudio (il terzo della tripletta) che non è andata come doveva. Durante l’ultima settimana la mia routine oraria era monitorare le condizioni meteo, sì, perché l’umido anticiclone africano aveva deciso di venire in vacanza proprio in Italia e speravo in una rinfrescata prima della gara, ma così non è stato. Abbiamo pianificato e rivisto più volte la tattica da tenere in gara: fino a Calolziocorte: non sotto i 5’/Km per non fermarsi sui gradini che portano a Erve, poi fino alla capanna è quasi impossibile correre, se non per pochi tratti e qualcosa si recupera..
Il giorno della gara arriva molto velocemente e stranamente durante la giornata di sabato dò poco peso all’impresa che da lì a poco mi vedrà impegnato: vada come deve andare, l’importante è arrivare alla Capanna Monzesi.
All'Arengario sono quasi disorientato, conosco chi ci seguirà in moto e in bicicletta fino a Erve i quali meritano un particolare ringraziamento per averci supportato. Ormai ci siamo: 3-2-1 via! La nostra gara ha inizio ……
Fino all’uscita da Monza non ho guardato il Gps, distratto dalla folla che acclamava a gran voce, così mi sono accorto che eravamo già sotto il limite impostato…Mi sono messo dietro i compagni con l’intenzione di frenarli, ma in ogni caso difficilmente la velocità saliva oltre i 4’50”/Km. Vista la situazione e la paura di incontrare il “Muro” ho iniziato a mangiare delle gelatine alla frutta (una ogni 2 Km circa) e bere poco, ma frequentemente……Villasanta, Arcore, Usmate, Carnate…..Claudio che mi dice: “L’altro qui aveva già il fiatone”(riferendosi ad un suo precedente compagno di squadra che si era ritirato a Osnago in una edizione precedente) poi :“Qui c’è una discesa, lascia andare le gambe che recuperi!” ed ancora: “Se continuiamo così senza strappare andiamo bene”……La folla, un fiume di gente in tutti i paesi attraversati, a Carnate c’erano i compagni della CTL3 Atletica a fare il tifo, a Osnago il più grande supporto: mia moglie Clara e mio figlio Daniele, poi altri, su tutto il percorso e ancora qualcuno che ci precedeva in auto o scooter. Dopo Cernusco mi sono ritrovato davanti alla mia squadra con il ritmo che tendeva ad aumentare, qualche team ci sorpassava e qualche altro lo sorpassavamo noi. Marco mi dice: ”non forzare troppo”…….Merate, Calco, Airuno, le auto incolonnate e le prime squadre in difficoltà, non mi sembra vero: siamo quasi sul ponte di Olginate e non sono stanco. Finalmente arriviamo a Calolziocorte: là c’è il sottopasso della ferrovia. Inizia la salita e guardo il Gps:sono 2h36’ che corriamo……La capanna è lassù e qui inizia la Gara, quella vera.
Accorcio il passo, pensando che Marco aveva previsto di camminare sulle prime rampe di scale per poi recuperare dopo Rossino….Il passo è più lento, ma sempre costante….Ecco la prima rampa, superiamo diverse squadre che stanno camminando, mi ritrovo sulla strada dove incontro gli accompagnatori in moto che chiedono se voglio una gelatina, rifiuto perché ormai ne sono rimaste poche, potrebbero servire più su; mi offrono un integratore liquido che non ho ancora preso…..Ho appena commesso un errore, ma lo capirò più avanti. Non vedo gli altri due, poi mi comunicano che mi stanno raggiungendo e di continuare. Altra rampa di scale, mi ritrovo al buio totale, non abbiamo ancora le torce, pensavamo di averne bisogno solo dopo Erve. Ritroviamo i nostri supporti sulla strada e che ci passano le torce elettriche per poter proseguire. Le rampe di scale si susseguono, tutto OK, arriviamo al ristoro di Rossino, poi all’ultima scalinata….Ormai la strada sale senza strappi e cambi di ritmo, ma mi trovo 10 mt dietro gli altri due, qualcosa si inceppa, ma non capisco il problema, le gambe sono un po’ più dure, ma non mollo, mi sembra che i miei compagni stiano scappando via, poi inizia una sensazione di nausea….Ne parlo con gli altri, Claudio mi dice di prendere dalla Coca Cola al prossimo ristoro…. La strada scavata nella viva roccia sopra il canyon della Gallavesa spiana, stiamo entrando in Erve: decidiamo di non cambiare le magliette, qualche problema logistico nella consegna della ultime cose: gli accompagnatori non possono entrare in paese con lo scooter…Ecco il cancello di Erve, arriviamo in 3h09’30”, poi ristoro e Coca Cola……
Attraversiamo il paese in festa, l’effetto della bevanda sembra aver funzionato, arriviamo al ponte sulla Gallavesa e inizia il sentiero per la capanna. Ora siamo rimasti soli noi tre nel buio…. il primo tratto è abbastanza pianeggiante, escluso qualche tratto si riesce a corricchiare, incontriamo ancora qualche squadra che si lascia superare…Ad un certo punto mi ritrovo davanti il cartello chilometrico dei 40Km…..Mi viene da piangere, non ci credo, mi sembra impossibile aver corso per tutta quella distanza….Dopo il cartello giungiamo al bivio, inizia il sentiero del “Pra di Ratt”: qui si cammina, mancano gli ultimi 3 Km, i più impegnativi. Ricompare il senso di nausea, il forcellino non arriva mai, le luci che illuminano il sentiero sembrano lontane, siamo in pochi a salire dove pensavamo di incontrare maggiore affollamento. Ad un certo punto sento “Squadra 122 compatta” ecco il forcellino, l’ultimo ristoro…..Poi non ce la faccio più: mi fermo e vomito, le squadre che avevamo dietro passano……Una manciata di secondi e sto decisamente meglio, ripartiamo subito, la nausea è svanita….Il sentiero spiana, scende, poi risale, poi scende di nuovo e rispiana, siamo al bivio per la discesa passando dalla Fonte di San Carlo……Ormai manca poco, inizio a sentire delle voci, il rifugio illuminato è lì sopra di Noi, stiamo arrivando, gli ultimi gradini ed ecco il tappeto del cancello di arrivo……”Bravi, bravi ce l’avete fatta”. CTL3 Atletica squadra D 4h14’06” 32a posizione. GRAZIE A TUTTI.

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(Foto (partenza) di Roberto Mandelli - Podisti.Net) SERVIZIO FOTOGRAFICO

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Ultimo aggiornamento (Lunedì 02 Luglio 2012 15:14)

 
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