Alpe Devero (VB) – 2^ Devero – Veglia Trail
Lunedì 02 Luglio 2012 13:57 | 
Scritto da Maria Muraro | 
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| Piemonte - Primapagina |
Dopo il Monteregio, il team guidato da Mauro Fortina ha messo in scena la seconda edizione del Devero-Veglia Trail.
La gara prevedeva due percorsi, uno da 17km (che si è rivelato di 18,88km) e l’altro di 46km. Le condizioni meteorologiche del mese scorso hanno però creato non pochi problemi agli organizzatori nella definizione del percorso più lungo, a causa della neve scesa a giugno che si è sciolta solo pochi giorni fa. Per questi motivi la lunghezza è stata modificata, togliendo 3km, e il percorso è stato capovolto all’ultimo minuto per consentire ai partecipanti di correre in sicurezza.
I primi a partire sono stati gli atleti della 43km, che, dopo un’iniziale discesa, hanno cominciato la salita all’Alpe Bondolero (1900m) per culminare sul Monte Cazzola a 2300m di altitudine. Da qui, dopo una discesa di circa un chilometro, risalivano nuovamente alla quota di 2200m del Curt Vita. A questo punto davano inizio al ritorno verso la Piana del Devero, da cui sarebbero ripartiti per affrontare i 18km del percorso corto.
I vincitori di questa gara estenuante sono stati, pari merito, Stefano Trisconi (ASD Caddese) e Alberto Comazzi (Team Salomon Carnifast), arrivati mano nella man dopo 4h39’18’’ di corsa. Dopo di loro hanno tagliato il traguardo Davide D’Amelio della Genzianella (4h50’53’’) e Fulvio Chilo della Courmayeur Trail (4h52’35’’). La gara femminile ha visto vittoriosa la vincitrice dell’anno scorso, Scilla Tonetti della Runners Olona, che ha chiuso in 6h03’50’’, seguita da Nicoletta Rossetti dell’ASD Gravellona (6h08’47’’) e Marisa Imazio dell’ASD Trail-Running (6h09’25’’).
Il percorso della gara breve prevedeva un primo giro lungo le stradine della piana per poi iniziare la scalata verso Crampiolo, l’Alpe Pianboglio e raggiungere i 2200m dell’Alpe Forno. Da qui si ridiscendeva, passando su diversi nevai, guadando per tre volte le acque di un torrente rese abbondanti dal recente scioglimento delle nevi, raggiungendo prima l’Alpe Cobernas poi l’Alpe Sangiatto e, dopo una discesa mozzafiato, l’arrivo alla Piana del Devero.
Il vincitore è stato Ennio Frassetti (GS Genzianella) che ha terminato in 1h32’59’’, seguito da Simone Iannone della Podistica Cannobio (1h33’08’’) e Michele Fantoli della ASD Caddese (1h35’18’’). Tra le donne si è imposta Michela Uhr dell’Atletica Casorate che ha chiuso in 2h04’55’’ su Ombretta Bellorini dell’Atletica 3V (2h10’52’’) e Katia Giacomelli di Podismo e Cazzeggio (2h13’26’’).
Una lode va rivolta all’organizzazione, che ha segnalato il percorso in modo impeccabile rendendo praticamente impossibile agli oltre 500 partecipanti perdere la strada. Da sottolineare anche il buono pasto, che ha invogliato i concorrenti a passare il pomeriggio in compagnia gustando polenta e salamini, in attesa degli arrivi della gara dei 43km, e gli applausi all’arrivo e lungo il percorso, che hanno ripagato gli atleti della fatica. Il tutto in una cornice paesaggistica unica per bellezza, talmente unica da indurre molti a fermarsi lungo il percorso per fare fotografie.
La gara prevedeva due percorsi, uno da 17km (che si è rivelato di 18,88km) e l’altro di 46km. Le condizioni meteorologiche del mese scorso hanno però creato non pochi problemi agli organizzatori nella definizione del percorso più lungo, a causa della neve scesa a giugno che si è sciolta solo pochi giorni fa. Per questi motivi la lunghezza è stata modificata, togliendo 3km, e il percorso è stato capovolto all’ultimo minuto per consentire ai partecipanti di correre in sicurezza.
I primi a partire sono stati gli atleti della 43km, che, dopo un’iniziale discesa, hanno cominciato la salita all’Alpe Bondolero (1900m) per culminare sul Monte Cazzola a 2300m di altitudine. Da qui, dopo una discesa di circa un chilometro, risalivano nuovamente alla quota di 2200m del Curt Vita. A questo punto davano inizio al ritorno verso la Piana del Devero, da cui sarebbero ripartiti per affrontare i 18km del percorso corto.
I vincitori di questa gara estenuante sono stati, pari merito, Stefano Trisconi (ASD Caddese) e Alberto Comazzi (Team Salomon Carnifast), arrivati mano nella man dopo 4h39’18’’ di corsa. Dopo di loro hanno tagliato il traguardo Davide D’Amelio della Genzianella (4h50’53’’) e Fulvio Chilo della Courmayeur Trail (4h52’35’’). La gara femminile ha visto vittoriosa la vincitrice dell’anno scorso, Scilla Tonetti della Runners Olona, che ha chiuso in 6h03’50’’, seguita da Nicoletta Rossetti dell’ASD Gravellona (6h08’47’’) e Marisa Imazio dell’ASD Trail-Running (6h09’25’’).
Il percorso della gara breve prevedeva un primo giro lungo le stradine della piana per poi iniziare la scalata verso Crampiolo, l’Alpe Pianboglio e raggiungere i 2200m dell’Alpe Forno. Da qui si ridiscendeva, passando su diversi nevai, guadando per tre volte le acque di un torrente rese abbondanti dal recente scioglimento delle nevi, raggiungendo prima l’Alpe Cobernas poi l’Alpe Sangiatto e, dopo una discesa mozzafiato, l’arrivo alla Piana del Devero.
Il vincitore è stato Ennio Frassetti (GS Genzianella) che ha terminato in 1h32’59’’, seguito da Simone Iannone della Podistica Cannobio (1h33’08’’) e Michele Fantoli della ASD Caddese (1h35’18’’). Tra le donne si è imposta Michela Uhr dell’Atletica Casorate che ha chiuso in 2h04’55’’ su Ombretta Bellorini dell’Atletica 3V (2h10’52’’) e Katia Giacomelli di Podismo e Cazzeggio (2h13’26’’).
Una lode va rivolta all’organizzazione, che ha segnalato il percorso in modo impeccabile rendendo praticamente impossibile agli oltre 500 partecipanti perdere la strada. Da sottolineare anche il buono pasto, che ha invogliato i concorrenti a passare il pomeriggio in compagnia gustando polenta e salamini, in attesa degli arrivi della gara dei 43km, e gli applausi all’arrivo e lungo il percorso, che hanno ripagato gli atleti della fatica. Il tutto in una cornice paesaggistica unica per bellezza, talmente unica da indurre molti a fermarsi lungo il percorso per fare fotografie.
Ultimo aggiornamento (Lunedì 02 Luglio 2012 14:48)
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