Bareggio (MI) – 12^ San Martin in Mes i Curt
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Si è svolta mercoledì sera la 12^ San Martin in Mes i Curt e, aggiungerei, anche in mezzo alle pozzanghere. Eh si perché proprio 10 minuti prima della partenza di questa non competitiva di 5 km alle porte di Milano ha iniziato a piovere con la P maiuscola con tanto di lampi e tuoni e la pioggia non ci ha abbandonato per tutto il percorso.
La San Martin in Mes i Curt è una bellissima manifestazione a cui va una ottima valutazione sia per lo standard organizzativo che per il percorso: dopo un primo tratto su strada si entra nei campi su sterrato per poi tornare su asfalto e iniziare un vero “dentro e fuori” dalle “corti” i cortili delle case che abbiamo attraversato con gente ai tavoli imbanditi a mangiare lasciando nell’aria aromi stuzzicanti.
Da quando il Comparelli mi aveva inviato a partecipare a questa manifestazione ho cercato di essere sempre presente anche perché è una delle poche manifestazioni dove Daniela viene volentieri a correre e anche quest’anno anche lei non ha voluto mancare.
Purtroppo quest’anno una nota di demerito la meritano i Vigili che si sono resi protagonisti di due fatti, a mio avviso, abbastanza gravi.
Il primo proprio alla partenza fissata alle 20,30. Infatti mentre i tanti partecipanti presenti, muniti i più della solita “bavaglia” che fa da pettorale, si stava posizionando, come al solito, nella strada laterale all’oratorio di San Martino in attesa del via (unico per tutti) i vigili hanno bloccato il traffico e fatto partire un gruppo che, suppongo poco esperto, non ha protestato, e forse stimolato dalla pioggia che iniziava a cadere copiosa, ha iniziato a correre. Fortunatamente un addetto al percorso giunto in bicicletta è riuscito a richiamare qualcuno e a bloccare il flusso degli altri podisti che stavano anche loro partendo (il tutto immortalato dal nostro Arturo).
La seconda “perla” dei vigili la si è avuta nel punto in cui il percorso di gara attraversa la Statale vicino a un semaforo. Qui i vigili invece che fermare il traffico, come normalmente accade, hanno pensato bene, con semaforo rosso per i pedoni, di bloccare noi facendo passare le macchine e alle mie/nostre rimostranze affermavano “ penserete mica che per far passare voi fermiamo una statale?” Ora è vero che non era una competitiva e potevamo anche fermarci, ma se si danno le autorizzazioni per far svolgere una manifestazione perché poi fermarla? A onor del vero e di cronaca, non so se questo atteggiamento sia stato tenuto anche con i più veloci o solo con chi era un po’ più lento.
Alla fine il solito abbondante e ottimo ristoro.
La San Martin in Mes i Curt è una bellissima manifestazione a cui va una ottima valutazione sia per lo standard organizzativo che per il percorso: dopo un primo tratto su strada si entra nei campi su sterrato per poi tornare su asfalto e iniziare un vero “dentro e fuori” dalle “corti” i cortili delle case che abbiamo attraversato con gente ai tavoli imbanditi a mangiare lasciando nell’aria aromi stuzzicanti.
Da quando il Comparelli mi aveva inviato a partecipare a questa manifestazione ho cercato di essere sempre presente anche perché è una delle poche manifestazioni dove Daniela viene volentieri a correre e anche quest’anno anche lei non ha voluto mancare.
Purtroppo quest’anno una nota di demerito la meritano i Vigili che si sono resi protagonisti di due fatti, a mio avviso, abbastanza gravi.
Il primo proprio alla partenza fissata alle 20,30. Infatti mentre i tanti partecipanti presenti, muniti i più della solita “bavaglia” che fa da pettorale, si stava posizionando, come al solito, nella strada laterale all’oratorio di San Martino in attesa del via (unico per tutti) i vigili hanno bloccato il traffico e fatto partire un gruppo che, suppongo poco esperto, non ha protestato, e forse stimolato dalla pioggia che iniziava a cadere copiosa, ha iniziato a correre. Fortunatamente un addetto al percorso giunto in bicicletta è riuscito a richiamare qualcuno e a bloccare il flusso degli altri podisti che stavano anche loro partendo (il tutto immortalato dal nostro Arturo).
La seconda “perla” dei vigili la si è avuta nel punto in cui il percorso di gara attraversa la Statale vicino a un semaforo. Qui i vigili invece che fermare il traffico, come normalmente accade, hanno pensato bene, con semaforo rosso per i pedoni, di bloccare noi facendo passare le macchine e alle mie/nostre rimostranze affermavano “ penserete mica che per far passare voi fermiamo una statale?” Ora è vero che non era una competitiva e potevamo anche fermarci, ma se si danno le autorizzazioni per far svolgere una manifestazione perché poi fermarla? A onor del vero e di cronaca, non so se questo atteggiamento sia stato tenuto anche con i più veloci o solo con chi era un po’ più lento.
Alla fine il solito abbondante e ottimo ristoro.
Ultimo aggiornamento (Sabato 07 Luglio 2012 10:04)