Ancora un “botto” per gli organizzatori della UISP Abbadia, capitanati dal Presidente Silvio Carli che domenica 15 luglio, hanno visto i loro sforzi concretizzarsi in un nuovo record di iscritti alla ormai celeberrima Salitredici, da essi organizzata, con l'aiuto concreto e fattivo del Comune di Abbadia S.Salvatore.

Circa 850 iscritti alla 29esima edizione, di cui 530 arrivati sulla competitiva, più di duecento sulla non competitiva e più di una settantina gli amanti del nordic-walking guidati da Daniele Coppi. Il percorso è quello classico, uno dei più belli della regione, fra faggeti e alberi secolari, in continua ascesa sulla strada delle miniere che, da Abbadia S. Salvatore, porta dopo 13,200 km fin sulla vetta dell'Amiata. Tanti pullman provenienti non solo dalla Toscana, ma anche dalla vicina Umbria e dal Lazio, ma non solo.

La manifestazione valida quale Campionato italiano UISP di corsa in salita, assegnava i tricolori individuali e a squadre, cosi come nella passata edizione. Il percorso duro tecnicamente, è in continua salita, all'ombra di alberi plurisecolari, completamente chiuso al traffico veicolare, grazie all'apporto fattivo e alla sinergia fra Comune e Polizia Municipale, ma nessuno sembra lamentarsene: Abbadia vive questi giorni della Salitredici come uno degli eventi più importanti dell'anno. Un appuntamento irrinunciabile dunque, non solo per gli abbadiesi e le società sportive senesi in genere, ma anche per i tanti atleti con al seguito le proprie famiglie, desiderose di trascorrere una giornata di sport, amicizia, condivisione.

Come non soffermarsi sul pratone antistante l'arrivo della gara, che conduce alla Croce, alla Madonna dell'Amiata, come dimenticare la distesa umana che a colpo d'occhio abbraccia tutto il prato, dopo le fatiche podistiche, ritemprarsi prima di prendere la via della cima e poi quella di casa!

Numeri importanti dunque per questa edizione e numeri importanti anche nei risultati, come quello realizzato dal giovane Luca Tassarotti, della Old Star Ostia, primo assoluto in 54'48'', terzo miglior risultato di sempre in questa competizione, dopo lo stratosferico 52'30'' realizzato dal burundiano Patrick Ndysenga e che ormai si perde nella notte dei tempi.

A un minuto e cinque secondi arriva Mohamed Ali Saadouni, marocchino di nascita, cittadino italiano per amore, il primo toscano e dunque anche il Campione italiano assoluto e di categoria under 30 UISP per l'anno 2012. A due minuti dal laziale arriva l'altro marocchino, Hicham Midar, a seguire il viterbese Alessandro Di Priamo, mentre il burundiano, senese di adozione Attanase Tuyikeze, arriva sesto assoluto, all'ottavo posto, l'altro senese imprenditore nella lontana Cina, Stefano Passarello.

Anche al femminile si sono viste delle scintille di competitività, con la marchigiana Barbara Cimmarusti (Banca di Pesaro) che ha messo la quinta sin dall'inizio dettando il ritmo alle dirette avversarie, una su tutte la ultratrailer Maria Chiara Parigi, aretina, reduce dalla bellissima vittoria alla Lavaredo Ultratrail, sulle tre cime delle Dolomiti, patrimonio dell'Unesco, davanti ad atleti di tutto il mondo. La marchigiana, già terza lo scorso anno, reduce dal brillante terzo posto alla recente Pistoia-Abetone, ha controllato la gara sin dall'inizio, ma l'ultratrailer aretina, Maria Chiara Parigi, alla Salitredici per una sgambata e un allenamento in salita prima di affrontare fra qualche giorno la difficilissima Trans D'Havet valida come Campionato italiano di Ultratrail, a sua volta ha controllato la seconda piazza, rinunciando all'affondo, e cosi anche la terza Chiara Cruciani, del Running Club Futura di Roma, ha seguito la scia delle due battistrada. Cimmarusti si laurea cosi Campionessa italiana assoluta e di categoria F40 di corsa in salita chiudendo in 1h07'41'', a 1'21'' la Parigi, che si laurea vice-Campionessa, ma Campionessa italiana di categoria F35 e prima toscana, a 1'56'' la Cruciani. La prima senese nonché vincitrice della sua categoria F25 è la giovanissima Angela Donatella Carpino, del Gregge Ribelle che chiude oltre l'ora e 15 minuti.

La festa è poi proseguita con piccole scintille cameratesche, come l'arrivo dei due senior della gara, Bruno Amerini, Presidente storico del GS Riccardo Valenti di Rapolano e Mario Muzzi, del Torre del Mangia di Siena; entrambi over 70, hanno chiuso al secondo e terzo posto della propria categoria, per ciò che concerne il campionato provinciale senese, giungendo fra gli ultimi ma non proprio ultimi, in quanto la “scopa” spetta a Danilo Negretto, di Lucignano val D'Arbia, che ha chiuso la parte competitiva in 2h36''.

Rifocillati e rilassati i tanti atleti hanno seguito con emozione ed empatia le premiazioni, effettuate dal Sindaco di Abbadia, Lorenzo Avanzati e dall'Assessore allo sport del medesimo Comune, Patrizia Mantengoli.

Per quanto concerne le società la maglia di campione italiano spetta al Team Marathon Bike di Grosseto che conquista entrambe le maglie femminile e maschile, mentre secondi e terzi risultano il GS Maiano e la Silvano Fedi in campo maschile, la Silvano Fedi e Il Gregge Ribelle in quello femminile.

Soddisfazione in casa UISP Abbadia San Salvatore che, fra le altre cose, si è vista recapitare la lode da Siena Ambiente, per la raccolta differenziata nell'ambito della manifestazione: non si è visto infatti un solo bicchiere per terra, né nei pressi dei vari ristori, né all'arrivo; non solo celerità dunque, con i tanti volontari pronti a differenziare tutto per una corretta gestione dei rifiuti, segno che basta un po’ di accortezza e la distesa di bicchieri durante le manifestazioni e il suo scorretto utilizzo, può e deve essere evitata!

Un ringraziamento dalla UISP Abbadia a tutte quelle società che hanno partecipato alla manifestazione e un arrivederci a tutti alla prossima edizione, quella del trentennale!