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Gianluca Scarcia, dal mare... al trionfo in montagna

Puglia - Primapagina

Tonezza_del_Cimone_2012_Gianluca_Scarcia“Gente di mare che se ne va, dove gli pare, dove non sa”, recitava una ormai vecchia canzone interpretata da Raf. Oggi la potremmo trasformare in: “Gente di mare che se ne va, a vincere in montagna…”.

Sembra un paradosso, ma invece è realtà da domenica 8 agosto quando Gianluca Scarcia, salentino doc, è andato a conquistare il titolo tricolore master della sua categoria (M35) di corsa in montagna in quel di Tonezza del Cimone, in provincia di Vicenza.

Gianluca Scarcia vive ad Ugento, a pochi chilometri da Torre San Giovanni e dal mare, dove il paesaggio è più piatto che mai…

Gianluca Scarcia è un ottimo ragazzo, gentile, educato, di poche parole, ma molto determinato. L’anno scorso riuscì ad ospitare ed organizzare nel parco della sala ricevimenti che gestisce il Campionato Italiano Master di corsa campestre.

Tanti allenamenti, tanti buoni risultati, come l’undicesimo posto alla Maratona di Lucca dell’anno scorso, conclusa in 2:36:44.

Poi la folgorazione, il dedicarsi a gare in salita, trail come si dice ora, con la vittoria – il 3 giugno - al 9° Trofeo CorrerePollino, a Chiaromonte (Potenza), chiuso in 50:24.10 (11.8 km), seguita dal successo all’Ecomaratonina di Casalini, disputata il 1° luglio sotto un sole ustionante, in 1:31:49.

La domenica successiva, quasi in silenzio, la partecipazione al Campionato italiano di corsa in montagna, e sorpresa: nella gara riservata alle categorie maschili dalla 35 sino alla 55, Gianluca Scarcia coglie un prestigioso quarto posto assoluto in 51:24, e diventa il campione italiano della sua categoria, la m35.

12 km di percorso impegnativo, panoramico, ricavato tra i sentieri e i prati di Tonezza che Gianluca affronta impavido chiudendo alle spalle di atleti del Nord, abituati a questo tipo di tracciati: lo precedono Stefano Benincà (Runners Team Zanè), primo in 49.55, Giuseppe Antonini (Atletica Paratico), secondo in 50:12, e Carlo Clementi, terzo in 51:03.

Grande festa all’arrivo, grande festa organizzata a Torre san Giovanni per festeggiare con tanto di torta, anche se qui il protagonista è diventato Pietro Giacomo, lo splendido figlio di Gianluca ed Eleonora.

Ora, qualche domanda al caro Gianluca.

Raccontaci come è nata la tua passione per la corsa trail, per la corsa in montagna

- La passione per la corsa in montagna è nata semplicemente da due fattori: l’impegno e fatica richiesti. Mi piace correre dove bisogna usare la forza fisica e mentale, poi la conoscenza con un atleta locale Elio Settembrini, dell’Atletica Capo Di Leuca, mi ha fatto innamorare della corsa trail. Con lui sono andato a vincere un paio di campionati regionali di corsa in montagna ed è stato ancora lui che mi ha consigliato di correre i campionati italiani dopo la delusione per non poter partecipare agli europei la settimana precedente a Tonezza per una divergenza di regolamenti tra Iaaf e Fidal.

Effettui degli allenamenti specifici? Dove ti alleni?

- Mi alleno sulle “montagne” della località “Ciolo” e sulla scogliera della località Novaglie dove trovo percorsi con salite brevi con pendenze del 24-25% e salite lunghe con pendenze del 12-15% mentre per i lunghi collinari li effettuo sui percorsi vicino casa mia dove ho ricavato un interessante percorso che gira attorno alla località della Madonna Casale. Altro importante allenamento è il medio in salita ma per questo son dovuto andare nella zona del tarantino su suggerimento dell’atleta e amico Ottavio Andriani, con il quale c’è un rapporto fraterno e con il quale ho svolto l’allenamento cardine per la corsa in montagna.

Cosa hai provato vincendo il titolo italiano?

- Subito dopo la gara nulla, perché assolutamente non me l’aspettavo. Sapevo di star bene ma non conoscendo gli avversari non potevo immaginare di vincere. Mi sono emozionato la sera e l’indomani quando sono arrivati i complimenti degli amici e delle persone che avevano letto la notizia sul giornale allora.

Come ha vissuto la tua vittoria il piccolo Pietro Giacomo?

- Mi applaudiva ad ogni passaggio e a fine gara mi ha fatto un sorriso che vale più del titolo italiano!

Quali sono i tuoi “idoli” dell’atletica?

- Sono diversi. Orlando Pizzolato, per avermi dato le basi dell’atletica e per le sue vittorie a New York, Ottavio Andriani, per aver voluto seguirmi e per la sua scrupolosità negli allenamenti, e Stefano Baldini, per la grinta con la quale ha corso gli ultimi 5 km della maratona di Atene.

I tuoi prossimi impegni?

- Gare regionali di avvicinamento ai prossimi campionati italiani di corsa in montagna di lunga distanza ad Isernia in programma il prossimo 30 settembre, che potrò permettermi di preparare grazie all’appoggio della mia famiglia e soprattutto di mio Padre, il quale mi “concede”, durante il lavoro, del tempo per allenarmi.

Grazie Gianluca per la disponibilità e con l’occasione ricordiamo che a Torre San Giovanni, il 10 agosto p.v., proprio, Gianluca e Rocco Ancora, con la collaborazione della locale società Alba 13, organizzano un’appassionante gara ad eliminazione, definita all’Americana.

Per maggiori dettagli:  Facebook: Americana sotto le stelle

Rocco Ancora 347 80 10 467 - Luca Scarcia 327 66 97 730

Ultimo aggiornamento (Venerdì 20 Luglio 2012 13:11)

 
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