“Ci fossero in Puglia altri dieci organizzatori come Antonio Torres…”, la frase, pronunciata da Rodolfo Guastamacchia, atleta schietto e di poche parole, è l’estrema sintesi della 7^ edizione della Correndo tra i Vigneti, manifestazione podistica svoltasi ieri sera ad Adelfia, in provincia di Bari.

Antonio Torres è un personaggio atipico, modesto, allegro e pieno di incredibili risorse; “penso positivo” potrebbe essere tranquillamente il suo motto. Non si ferma davanti a nulla, affronta il prossimo con umiltà, lo lavora ai fianchi e, alla fine, lo conquista. E’ ciarliero, qualche volte ti stressa, ma gli vuoi bene, perché lavora per una giusta causa, la tua causa, l’amore per la corsa.

E Antonio ha trasmesso il suo credo all’intera Atletica Adelfia, società sempre presente in tutte le gara nazionali (e anche internazionali), e che a luglio organizza la sua manifestazione, la “Correndo tra i Vigneti”.

Non è una gara del Corripuglia, il periodo è tipicamente estivo, ma ogni anno circa trecento atleti sono sempre pronti a partecipare. Antonio, con il suo team, li ammalia, li coccola, e tanti tornano l’anno dopo.

Trentadue, Sardella, Calcaterra, Minerva e due volte Guastamacchia. Questi i nomi riportati nell’albo d’oro di questa manifestazione; Guastamacchia è in gara anche quest’anno, a tentare un magico tris, ma Rutigliano, Musardo, Zullo, Mele cercheranno senz’altro di impedirglielo.

Adelfia ci accoglie con il cielo nuvoloso, l’aria è leggermente più fresca, ma il tasso d’umidità è molto alto. Si parcheggia al solito con facilità, la distribuzione di pettorali e pacchi gara avviene velocemente e, al costo di 5 euro, si ritira un ricco premio di partecipazione (uva, vino, t-shirt, integratori, sacca e….).

Alacre il lavoro di tutti gli addetti, si monta l’arco di arrivo, si preparano i tavoli per il ristoro finale, si prova il microfono. Già, il microfono… è già finito nelle mani di Antonio Torres e inizia il suo show: Antonio, parlerà ininterrottamente per quattro ore fino alle 21,00, quando esausto, saluterà tutti partecipanti.

Antonio ha una parola per tutti gli atleti, un ringraziamento per tutti gli sponsor, un saluto alle varie autorità. Davvero un fiume in piena, instancabile.

La possibilità dell’iscrizioni last-minute aumentano il numero di partecipanti, diversi gli iscritti extraregionali, soprattutto dalla cara Basilicata, benvenuti ragazzi!

Il tempo comincia a passare, è ora di cambiarsi, di provare a riscaldarsi, di salutarsi, di bere un sorso d’acqua alla centralissima fontanina di Piazza Roma.

Il valente Gruppo dei Giudici invita gli atleti a porsi sul punto esatto di partenza mentre un timido sole fa capolino tra le nubi. Tutti in riga, il Giudice spara e si parte.

Consueto giro iniziale, dopo un chilometro torniamo in Piazza Roma, con Antonio che cita quasi tutti gli atleti che passano. Il breve tratto in leggera salita, attraversiamo Adelfia, la gente ci applaude, ci incita, ci deride, insomma è presente. Dopo due chilometri, una volenterosa signora provvede gentilmente a bagnarci dal suo balcone con una pompa, gradiamo, ringraziamo ed avanziamo. Ben presto, lambendo per un attivo il locale cimitero, comincia il tratto in campagna, tra i vigneti, ecco il perché del nome di questa gara.

Continue sono le curve, qualche leggero saliscendi, non ci annoia, si supera e si viene superati. Percorso blindato al traffico, nei tratti pericolosi, sono attenti ed intransigenti gli addetti al traffico, complimenti anche a loro! Due i ristori con bottigliette d’acqua; originale l’idea di segnare anche i 500 metri: dopo il 1° km, per terra si susseguono le indicazioni: 1,5, 2, 2,5 e così via fino al 9°, quando mancheranno solo duecento metri all’arrivo.

Ingaggio un personalissimo duello con Franco Nanna, presidente della Manzari Casamassima, lo supero e mi risupera, in quei momenti lo “odio” e lo ammiro, vorrei però che fosse sua la crescita e non mio il declino. Questa situazione durerà fino a 200 metri dall’arrivo, quando Franco mi lascerà sprintare in solitaria (o quasi)…

Ben altri ritmi in testa: nonostante l’acerrima concorrenza, il palese Rodolfo Guastamacchia (Aden Exprivia Molfetta), coglie il terzo successo consecutivo in questa manifestazione precedendo il bitontino Pasquale Rutigliano (Stato Maggiore Esercito) e il santermano Luigi Zullo (Atletica Maxicar Civitanova). Quarto posto per il salentino Ivano Musardo (Taranto Sportiva) sull’acquavivese Giuseppe Mele (Amatori Acquaviva). Antonio Zaccheo (Barletta Sportiva) è sesto a precedere, nell’ordine, Vittorio Braico (Pietri Gravina), Giuseppe Coletta (Amatori Putignano), Antonio Imperatore (Podistica Ferrandina) e Filippo Spinosa (Running People Noicattaro).

Vittoria femminile per Rosa Luchena, esperta e validissima atleta lucana tesserata per la Due Sassi Matera, che precede Daniela Fontanarosa (Amici Strada Tesoro Bari) e Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners), quest’ultima reduce dalla vittoria del giorno prima a Locorotondo. Nicoletta Ramunno (Amici Strada Tesoro) e Silvia Pipino (Bitonto Runners) completano il lotto di testa.

Tagliato il traguardo ci attende un pantagruelico ristoro: acqua, yogurt, melone,olive, tarallini, bruschette condite con ogni genere di prodotti sottolio e sottaceto, vino di ogni colore, con gli ultimi generi più idonei alla cena che al recupero post-gara…. Comunque la gente, e non solo gli atleti, gradisce e riempie piatti, si rivedono scene di abbuffinaggio che mancavano da tempo!

Velocemente provvedo a cambiarmi e do il cambio a mia moglie nello scattar foto agli ultimi arrivati. I quattro soci dell’Atletica Adelfia con tanto di maglie a comporre la scritta “Fine gara”, chiudono ufficialmente il plotone.

Il cielo si è intanto incredibilmente oscurato, comincia a scendere qualche goccia, tutti implorano Antonio per iniziare subito le premiazioni. Ottimo il lavoro dei giudici, ottimo il lavoro degli addetti alle classifiche, l’orologio della piazza batte le otto quando Rodolfo Guastamacchia, il vincitore assoluto, è chiamato sul palco. Scopro, finalmente, la gradita presenza di Vito Porcelli, assente da qualche tempo e oramai tennista di qualità.

Ricca la premiazione di Guastamacchia, alla presenza del locale sindaco, compreso il tipico trofeo consistente in un Vigneto (in ferro battuto) in corsa con tanto di scarpette. Sul palco salgono di seguito gli altri nove atleti componenti la top-ten maschile, tutti lautamente premiati. Si passa alle categorie maschili, fino a completarle con qualche logico mugugno delle signore. È finalmente il loro turno, sul podio sale la brillante Rosa Luchena, prima assoluta tra le donne, anch’ella ben remunerata a cominciare dal Trofeo sopra descritto. E’ il turno delle altre quattro componenti il quintetto di testa, per passare alle varie categorie. Qualche rimostranza mi giunge da alcuni premiati di categoria che lamentano l’esiguità dei loro premi rispetto al tanto ricevuto dai primi…

E’ il momento delle società, con tripla premiazione: maschili (1^Manzari Casamassima, 2^ Bitonto Runners e 3^ Amatori Putignano); femminili ( 1^ Kankudai Bari, 2^ Strada Tesoro Bari e 3^ Bitonto Runners); fuori regione (1^ Podistica Ferrandina, 2^ Atletica Palazzo; 3^ Athlos Matera).

Ultimo atto, il sorteggio di due orologi, vinti incredibilmente da due sorelle, Gaetana e Filomena Marzo dell’Agorà Bari.

Mentre l’orologio della piazza batte le 21.00, l’esausto (finalmente!) Antonio saluta, ringrazia e rimanda tutti alla prossima edizione.

Gara genuina e ben curata, piacevole e ammirevole, senz’altro da correre e vivere, tanto che, tranne poche gocce, anche lassù, Qualcuno ci ha voluto bene! E, fra un anno, come tanti altri partecipanti, sarò felice di tornare a vivere la splendida atmosfera di Adelfia.

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