Nuovo Portale

Questo portale cessa la sua funzione al 30 Dicembre 2012. Il nuovo portale può essere raggiunto al seguente indirizzo:

www.podisti.it

 da cui è possibile scegliere tra i diversi portali specializzati: Magazine (tutte le news e gli articoli), Calendario (tutte le gare del calendario podistico italiano), Foto (migliaia di foto da scaricare ogni settimana), ClassificheSondaggi

Londra: sintesi della 2^ giornata

Dal Mondo - Cronache

Logo_Londra_Olimpiadi_2012Clamoroso sui 400 uomini l’abbandono del campione olimpico LaShawn Merritt per problemi fisici derivanti dall’infortunio patito a Monaco. Miglior tempo delle batterie per il belga Jonathan Borlée in 44.43 (primato nazionale). Vincono le proprie batterie anche il fratello Kevin in 45.14, il grenadino Kirani James (45.23) e il campione mondiale juniores Luguelín Santos (45.04) che precede Oscar Pistorius, secondo in 45.44.

Sembra in ottima forma la zarina Elena Isinbaeva che supera tranquillamente 4.55 e si qualifica per la finale con 11 altre atlete. Eliminata a sorpresa la brasiliana Fabiana Murer, come la polacca Monika Pyrek e la russa Svetlana Feofanova.

Sui 3000 siepi femminili miglior tempo per l’etiope Hiwot Ayalew con 9:24.01, segue il 9:24.91 della tedesca Gesa Felicitas Krause (solo quinta la russa Gulnara Galkina in 9:28.76, comunque qualificata). Passano anche Yuliya Zaripova (9:25.68) e Milcah Chemos Cheywa (9:27.09).

La prima batteria di qualificazione dei 100 m vedi il successo di Tyson Gay in 10.08 controvento (-1.4); segue il connazionale Justin Gatlin in 9.97 (+0.7) ed ancora l’altro statunitense Ryan Bailey in 9.88 (+1.5), tempo più veloce della mattinata. Nella quarta vince al passo Usain Bolt in 10.09 (+0.4); nelle due batterie successive i connazionali Asafa Powell (10.04/0.0) e Yohan Blake 10.00 (+1.3). Nell’ultima vince il britannico Dwain Chambers in 10.02 (+2.0). Kim Collins, per problemi con la propria federazione, non ha preso parte alle gare.

Nell'eptathlon la britannica Jessica Ennis continua la sua magica prestazione: salta 6,48 (-0.6) nel lungo e lancia a 47,49 (pb) il giavellotto, ed è sempre in testa con 5971 punti, quando mancano solo gli 800 metri. Fuori dalle medaglie la campionessa uscente, Natallia Dobrynska, deludentissima nel lungo (3.70!). Nel lungo la migliore è la russa Tatyana Chernova con 6.54, nel giavellotto la greca Sofia Ifadidou con 56,96.

Pomeriggio/Serata

La 20 km di marcia va in scena alle 18 italiane sui viali alberati di The Mall, nel centro di Londra, con lo sfondo di Buckingham Palace: s’impone il festante ventenne cinese Ding Chen in 1h18:46, record olimpico della specialità, e che diventa il più giovane campione olimpico della storia sui 20km. Secondo il 21enne guatemalteco Erick Barrondo in 1h18:57 che, nonostante due proposte di squalifica, regala una storica medaglia al suo paese. Terzo l’altro cinese, favorito della vigilia, Zhen Wang in 1h19:25 sul connazionale Zelin Cai (1h19:44). Fallimento per la spedizione russa con la squalifica di Vladimir Kanaykin e lo svenimento in diretta tv di Valeriy Borchin, altro favorito della vigilia. Deludente la prova dell’italiano Giorgio Rubino, in crisi sin da subito, al traguardo in 1h25:28, quarantaduesimo. L’italiano più contento è Sandro Damilano, allenatore dei cinesi vittoriosi.

Nella terza semifinale dei 400 hs è solo sesto il nostro Josè Bencosme in 50.07: vince lo statunitense Michael Tinsley in 48.18 sul giamaicano Leford Green (48.61). Nella prima semifinale vince il dominicano 35enne Félix Sánchez in 47.76 sul trinidegno Gordon (47.96), sullo statunitense Clement (48:12) e sul britannico Greene (48.19); nella seconda vince il portoricano Javier Culson in 47.93 sullo statunitense Angelo Taylor (47.95).

Nelle semifinali dei 100 metri femminili, la statunitense Carmelita Jeter vince la prima in 10.83 sulla giamaicana Veronica Campbell-Brown (10.89) e sulla sorprendente Rosangela Santos (11.17); nella seconda si afferma Shelly-Ann Fraser-Pryce in 10.85 sulla statunitense Allison Felix (10.94) e sulla trinidegna Kelly-Ann Baptiste (11.00). Nella terza vince la nigeriana Blessing Okagbare sulla statunitense Tianna Madison, entrambe in 10.92. Terza l’ivoriana Mirielle Ahoure in 11.01.

Nella seconda semifinale dei 400m femminili vince Amantle Montsho in 50.15 sulla statunitense Francena McCorory (50.19). Terza Libania Grenot in 51.18. Tempo che purtroppo le varrà solo il titolo di prima delle escluse, perché nella terza semifinale vince la russa Krivoshapka in 49.81 sulla statunitense Trotter (49.97) e sulla giamaicana Williams-Mills (49.91) e nella prima si era imposta la statunitense Sanya Richards-Ross in 50.07 sulla britannica Ohuruogu (50.22) e sull’altra statunitense Whyte (50.98).

Vittoria croata nel disco femminile grazie al successo della 22enne Sandra Perkovic con 69.11, record nazionale sulla russa Darya Pishchalnikova, seconda con 67.56, e sulla cinese Li Yanfeng, terza con 67.22. Quarta la cubana Yarelys Barrios (66.38), quinta la tedesca Nadine Müller (65.94). Ottava la campionessa uscente, la statunitense Stephanie Trafton-Brown (63.01).

Prima medaglia d’oro britannica della serata con Greg Rutherford nel lungo uomini: il rosso vince con 8.31, la peggior misura olimpica vincente dal 1972, primo successo di un europeo da Mosca 1980. Argento all'australiano Mitchell Watt (8.16) e bronzo allo statunitense Will Claye (8.12). Quarto lo svedese Torneus con 8.11 e quinto il tedesco Bayer con 8.10.

Seconda medaglia d’oro per i padroni di casa nel pentitissimo eptathlon: Jessica Ennis, grazie al successo sugli 800 in 2:08:65, vince la competizione con 6955 punti (record nazionale) sulla tedesca Schwarzkopf, prima squalificata dopo l'arrivo per invasione di corsia e poi riammessa, argento con 6649 punti, e sulla russa Tatyana Chernova (6628). Quarta l 'ucraina Yosypenko (6618, primato personale), per un attimo terza quando era satta squalificata la Schwarzkopf. Solo quinta la lituana Skujyte (6599/pb).

Grandissima vittoria per il britannico (di origine somala) Mo Farah, terzo oro britannico della serata, sui 10000 uomini in 27:30:42 che in volata riesce a precedere lo statunitense Galen Rupp (27:30.42), felicissimo, e l’etiope Tariku Bekele, ( 27:31.43). Quarto il grande Kenesisa Bekele, vincitore delle due ultime Olimpiadi, in 27:32.44. Sia Farah che Rupp sono allenati da Alberto Salazar. Il nostro Daniele Meucci è 24° in 28:58.46, nel gruppo nella prima parte di gara, per poi progressivamente cedere nella seconda parte.

La finale dei 100 m donne che conclude la serata vede la conferma della giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce, che raddoppia l’oro di Pechino, vincendo in 10.75. Straordinaria la partenza della Fraser che nella seconda parte riesce a tenere dietro la statunitense Carmelita Jeter, seconda in 10.78, e la connazionale Veronica Campbell-Brown, terza in 10.81. Quarta Tianna Madison (pb/10.85) sull’altra statunitense Allyson Felix (pb/10.89). Seguono la trinidegna Baptiste (10.94), l'ivoriana Ahoure (11.00) e la nigeriana Okagbare (11.01) .

Ultimo aggiornamento (Domenica 05 Agosto 2012 12:57)

 
Ultimi 60 servizi fotografici