A due passi dal Ferragosto appena trascorso e sotto alle bollenti ire del torrido ciclone africano di turno, stamane si è svolta la 4^ edizione della PedescalandoRotzo, gara di corsa in salita tra i due paesini menzionati nel nome della manifestazione stessa.

Percorso super collaudato della lunghezza di 8,4 km e atto a superare un dislivello di 600 metri circa. Oltre 300 gli iscritti decisi a sfidare le rampe della salita verso l’altipiano e (soprattutto) il caldo della mattina agostana. Operazioni di distribuzione pettorali, punzonatura ecc,ecc. svolte in maniera invisibile e senza intoppi di sorta e, alle 10 in punto, il rintocco del campanile ha dato il via alla corsa dal centro di Pedescala.

Per ampi tratti il tracciato si è sovrapposto all’itinerario n° 631 (detto delle Banchette), un ampio ed evidente sentiero regolare nella pendenza guadagnata via, via lungo 26 caratteristici e ben tenuti tornanti nascosti nel verde del bosco: contrariamente a quanto supponevo si è corso bene, faticando per la salita e il caldo, ma ben protetti dalla fresca ombra regalata dalla rigogliosa vegetazione della val Bostel almeno sino alle porte di Castelletto, a un paio di chilometri dall’arrivo. L’ultimo segmento di percorso è stato allo scoperto, fra campi, saliscendi e brevi tratti in asfalto sino all’arrivo a Rotzo in un alternanza di piccoli strappi in salita e discesa.

Bella corsa, tracciato molto spettacolare e mattinata divertente quanto basta.

Da rivedere l’orario di partenza e il pacco gara non garantito ai podisti iscritti oltre il trecentesimo posto (peraltro preannunciato sul volantino di gara, ma comunque sgradevole).

Molto buono l’impianto organizzativo (ristori, segnaletica, traffico…) con tanti generosi volontari dislocati sul percorso montano e, nel suo piccolo, ottimo l’entusiasmo della gente incontrata lungo il sentiero e all’arrivo.

Ho avuto modo di incrociare volti sorridenti e stringere mani dalla stretta vigorosa…e la cosa, come al solito, mi è piaciuta un sacco.

Non avevo tempo sufficiente per trattenermi al “Gnocco party” organizzato a fine manifestazione (vera specialità della zona) per cui mi sono scaraventato lestamente sulla via del ritorno godendomi un particolarissimo replay di quanto appena vissuto.

Complimenti a tutti, statemi bene.