Santa Maria Maggiore (VB) – 39^ Sgamelàa d’Vigezz
Martedì 28 Agosto 2012 07:47 | 
Scritto da Sandro Bottelli | 
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| Piemonte - Primapagina |
La più povera e forse la più bella. Povera di premi, ma chi la vince scrive il proprio nome su un albo d'oro nel quale figurano soltanto nomi prestigiosi. Uno per tutti, quello dell'ossolano Severino Bernardini, già campione italiano di maratona a Carpi. La Sgamelàa d'Vigezz nacque nel settembre del 1972 col preciso intento di “offrire ai partecipanti lo straordinario paesaggio vigezzino all'avvicinarsi dell'autunno”. Con la Milano-Proserpio, poi diventata Stramilano, è considerata la più antica marcia italiana non competitiva. Ad incantare è il paesaggio, in un continuo alternarsi di salite e discese tra prati e boschi, ma anche lunghi tratti in asfalto per gli attraversamenti di Santa Maria Maggiore, Druogno, Buttogno, Crana, Toceno, Vocogno, Craveggia, Zornasco, Villette e Re, quindi Malesco dove s'inizia il tratto “infernale” che riporta al traguardo di Santa Maria Maggiore. A parte i campioni, che coprono la distanza dei 26 chilometri in tempi a dir poco sbalorditivi, la corsa è di una fatica infinita; ma il solo completarla è molto appagante, anche se il confronto cronometrico con le edizioni precedenti risulta quasi sempre impietoso.Fatica al limite delle proprie forze; ma ci si va, sempre e comunque. E' l'attestato della propria voglia di arrivare, un traguardo da raggiungere a tutti costi, non ci sono maratone e maratonine che tengano. La partecipazione non è gratuita: gli organizzatori chiedono 10 euro, nè tanto nè poco. Ci sono molte altre corse, di gran lunga meno suggestive, che ne chiedono 15-20 ed anche di più. Qui almeno si sorseggia acqua fresca, si respira l'aria delle pinete, si guardano paesi immortalati da famosi pittori. Volendo, c'è anche la foto ricordo: basta cliccare su uno dei tanti siti che si occupano di tutto e di più. I fotografi sono appostati dovunque. Non occorre cercarli, sono loro che ti scovano in qualche passaggio caratteristico, immortalando le tue smorfie di dolore e di rassegnazione. Puntualmente, ogni anno, arrivano anche pullman di podisti in gita turistica. Chi non corre sta a guardare quelli che passano. La Sgamelàa del prossimo anno sarà quella del 40°: vietato perderla! Domenica, intanto, si è corsa la numero 39. Ha vinto Ennio Frassetti, podista di Crevoladossola, in forza al Genzianella di Gigi Corti. Già terzo nella Baceno-Devero-Crampiolo, Frassetti ha impiegato un'ora 44'10" precedendo il vigezzino Ruben Mellerio (Caddese), a seguire Pini, Fontana e Cattaneo. Il podio femminile: Maria Cristina Guzzi (Busto Arsizio), Stefania Sandri e Manuela Bruno.
Servizio fotografico di Arturo Barbieri
Ultimo aggiornamento (Martedì 28 Agosto 2012 22:23)
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