Stasera sono ritornato a correre una podistica sui 10 km dopo alcuni anni di più o meno casuale assenza da questa tipologia di competizione.

Si sa, l’occasione fa l’uomo ladro e non mi sono lasciato sfuggire l’opportunità di correre questa gara organizzata a pochi chilometri da casa; l’insolito orario serale (per me), i colori del giorno che se ne vanno dietro all’orizzonte e il ritrovare tanti amici podisti…..mi sono sembrati motivi più che adeguati per essere ai nastri di partenza della 3^ Podistica Città di Villaverla.

Tutto semplice, tutto definito, tutto regolare; impressionante il colpo (credo) di cannone sparato dallo starter….

Percorso piatto, ma non pianeggiante, ben corribile ma non una pista di decollo, morbido ma anche insidioso; insomma, dieci chilometri invitanti ma a loro modo impegnativi e vivaci.

213 gli atleti partenti e vittoria a Diego Baù (33’15’’) fra gli uomini e a Tiziana Scorzato (39’32’’) in campo femminile.

Numerosi e sempre fantastici i compagni di squadra de La Fulminea Running Team presenti all’evento, capaci di dare vita ad una festa nella festa.

Bella la soluzione ideata di farci girare per sei volte sullo stesso anello e, a differenza di quanto avrei immaginato, non mi sono affatto annoiato; chissà come mai mi torna alla mente l’infelice similitudine messa in piedi da un giornalista di un quotidiano trentino nell’estate scorsa che definiva gli sky runners dei criceti impazziti che corrono, faticano, salgono e scendono le montagne ……. per tornare banalmente al punto di partenza.

Beh, Sky Race a parte (e giornalisti maldestri e maleducati anche), i sei passaggi di questa sera mi hanno divertito così come credo abbiano divertito il numeroso pubblico posto a bordo strada.

Ho sentito l’entusiasmo della gente, ho percepito la voglia di faticare e di battere le mani per incitare chi fa fatica, ho annusato tanto desiderio di occasioni per far festa, correndo o guardando chi corre.

Saranno forse soltanto delle banalità che ancora commuovono un povero podista romantico, ma questa sera il mio cuore è felice.

Sento che domani avrò ancora voglia di correre.

Statemi bene…