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Zurigo (SVI) - Weltklasse Meeting

Dal Mondo - Cronache

Il Weltklasse Zürich, prima finale di Diamond League 2012, comincia con l’anticipo del giovedì nello speciale scenario della stazione centrale, con il lancio del peso. Al femminile, ennesimo successo (il ventinovesimo consecutivo) della neozelandese Valerie Adams con 20.81 sulla statunitense Michelle Carter (19.25) e sulla trinidegna Cleopatra Borel (18.66). La Adams ha vinto la Diamond League 2012. Nella gara maschile s’impone lo statunitense Reese Hoffa con 21.64 sul connazionale Ryan Whiting (21.49) e sul polacco Tomasz Majewski (21.18). Il venerdì, nello stracolmo Letzigrund, in una giornata fredda e piovosa, la croata Sandra Perkovic, già vincitrice della Diamond League, si afferma con 63.97 sulla cubana Yarelis Barrios (61.73) e sulla polacca Zaneta Glanc (61.31). Gran successo per Fabrizio Donato nel triplo con 17.29 (primo successo di un italiano in una gara di Diamond League) all’ultimo salto che gli permette di superare lo statunitense olimpionico Christian Taylor (17.16) e sul francese Benjamin Compaoré (16.96). Daniele Greco è quinto con 16.41. Il francese Renaud Lavillenie conquista la sua terza Diamond League: vince l’asta con 5.70 sul tedesco Bjorn Otto (5.55); terzi, entrambi con 5.55 e pari saliti, il ceko Jan Kudlicka e il britannico Steve Lewis. Il russo Ivan Ukhov vince l’alto con 2.31 sul britannico Robbie Grabarz (2.28) e sul russo Andrey Silnov (2.25). Sui 400hs uomini vince lo statunitense Angelo Taylor in 48.29 sul cubano Omar Cisneros (48.34) e sul trinidegno Jehue Gordon (48.40). Solo quarto, nel giorno del compleanno, per l’olimpionico dominicano Felix Sanchez in 48.42. Nuovo capitolo della sfida: la giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce vince i 100 in 10.83 sulla statunitense Carmelita Jeter (10.97) portandosi sul 4 a 2 negli scontri diretti. Terza l’altra statunitense Allyson Felix in 11:02. L’etiope Etenesh Diro Neda vince i tremila siepi donne in 9:24.97, record del meeting, sulla connazionale Hiwot Ayalew, seconda in 9:26.99, e sulla keniana Hyvin Kiyeng, terza in 9:29.70. Il finlandese Tero Pitkamaki vince il giavellotto con 85.27 sul connazionale Antti Ruuskanen (83.36) e sull’ucraino Oleksandr Pyatnytsya (82.95). Nel lungo donne vince la russa vice-olimpionica Yelena Sokolova con 6.92 sulla nigeriana Blessing Okagbare (6.85) e sulla britannica Shara Proctor (6.80). Clamoroso sugli 800: il keniano David Rudisha è battuto, sotto la pioggia battente, dall’etiope Mohammed Aman: 1:42.53 per l’etiope (pb e record nazionale) contro l’1:42.81 del campione olimpico. Terzo è l’altro keniano Leonard Kirwa Kosencha in 1:44:29. Grande prestazione sui 100 per Yohan Blake, “la bestia", l’amico–rivale di Bolt, che domina in 9.76 (sul bagnato!), staccando il connazionale giamaicano Nesta Carter (9.95) e lo statunitense Ryan Bailey (9.97). Squalificato per falsa partenza Tyson Gay, mentre Christophe Lemaitre è sesto in 10.07. Sui 400 donne vince la statunitense Sanya Richards-Ross in 50.21, ma Amantle Montsho, seconda in 50.33, si aggiudica la Diamond League. Terza la giamaicana Rosemarie Whyte in 50.41. Sui 1500 donne vince l’etiope Abeba Aregawi in 4:05.29 sulla keniana Mercy Cherono (4:06.42) e sulla statunitense Shannon Rowbury (4:07.14). E’ ora del momento più atteso dalla folla: i 200 con Usain Bolt protagonista. Il giamaicano non tradisce e vince in 19.66 (record del meeting) sui connazionali Nickel Ashmeade, secondo in 19.85/pb, Jason Young, terzo in 20.08 e Warren Weir, quarto in 20.18. La statunitense Dawn Harper vince i 100 hs in 12.59 sulle connazionali Queen Harrison, seconda in 12.68, e Kellie Wells, terza in 12.69. Doppietta keniana sui 5000 uomini con vittoria di Isiah Kiplangat Koech in 12:58.98 su Longosiwa Thomas Pkemei, secondo in 12:59.24. Terzo lo statunitense Bernard Lagat in 12:59.92. Chiude la manifestazione la 4x100 maschile con vittoria degli Stati Uniti (con Gay e Bailey) in 38.02 sulla Giamaica (38.19) e Gran Bretagna (38.30); settima l’Italia con 39.56 (Collio, Riparelli, Marani e Cerutti).

 
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