Legnano (MI) – Legnano Night Run
Domenica 16 Settembre 2012 20:57 | 
Scritto da Francesco De Palo | 
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| Lombardia - Primapagina |
Non ero affatto sicuro di riuscire a correre la mia prima "Legnano Night Run". Quel dolore alla coscia sinistra che mi fa compagnia da un paio di settimane era ancora lì ad infastidire ogni mio passo. E se, correndo a manetta una gara come quella, avessi poi arrecato danni ulteriori alle mie fragili gambette? E se, di danno in danno, poi avessi rovinato tutta la preparazione alla mia prossima Maratona, quella di New York, che l'ho già pagata tutta e che mi costa una cifra? Insomma, di dubbi sull'esito della serata del 14 settembre a Legnano ne avevo, e ne avevo tanti. Alla fine, però, ha vinto in me la voglia di esserci, di sentire salire la magnifica adrenalina che sempre lievita appena prima del fatidico sparo e che non sentivo da troppe settimane. Ed è stato bellissimo!!
Oltre 1300 runners alla partenza, si sa, sono davvero tanti. Se vuoi correre forte non puoi certo partire stando al centro o alla coda di quel festoso serpentone colorato di uomini e donne pronti al via. Anch'io mi sono messo abbastanza avanti, come se fossi lì per vincere e non solo per divertirmi. Ho corso, ho corso felice e alla fine della serata qualcosa ho vinto anch'io. Ho vinto un pacco di gioia per essere riuscito a concludere la gara nonostante quel dolore alla coscia sinistra (che poi il giorno dopo non si è nemmeno accentuato, anzi). Ho vinto un pacco di soddisfazioni quando, poco dopo la partenza e quando la ressa alla partenza si è diluita lungo le strade di Legnano, col mio passo regolare cominciavo a superare qualcuno che -visto da dietro- un attimo prima mi sembrava irraggiungibile. Ho vinto un pacco di autostima nel leggere, nella classifica finale, il mio nome al 53° posto: nel primo delle decine di fogli sui quali erano stampati i risultati finali. Che goduria! Ho vinto anche un pacco sorpresa, nel rendermi conto che il centro di Legnano che io non conoscevo affatto è un salotto bello ed accogliente. Bello, probabilmente, anche per passeggiarci mano nella mano con mia moglie in una delle prossime serate, e non solo per correrci una gara.
Insomma, è stata une serata felice, di festa, arricchita da un clima (meteo ed umano) perfetto.
Peccato solo per quei 10 (o addirittura 15) euro di iscrizione che, secondo me, sono un po' troppi per una gara -pur ben organizzata- come questa.
Oltre 1300 runners alla partenza, si sa, sono davvero tanti. Se vuoi correre forte non puoi certo partire stando al centro o alla coda di quel festoso serpentone colorato di uomini e donne pronti al via. Anch'io mi sono messo abbastanza avanti, come se fossi lì per vincere e non solo per divertirmi. Ho corso, ho corso felice e alla fine della serata qualcosa ho vinto anch'io. Ho vinto un pacco di gioia per essere riuscito a concludere la gara nonostante quel dolore alla coscia sinistra (che poi il giorno dopo non si è nemmeno accentuato, anzi). Ho vinto un pacco di soddisfazioni quando, poco dopo la partenza e quando la ressa alla partenza si è diluita lungo le strade di Legnano, col mio passo regolare cominciavo a superare qualcuno che -visto da dietro- un attimo prima mi sembrava irraggiungibile. Ho vinto un pacco di autostima nel leggere, nella classifica finale, il mio nome al 53° posto: nel primo delle decine di fogli sui quali erano stampati i risultati finali. Che goduria! Ho vinto anche un pacco sorpresa, nel rendermi conto che il centro di Legnano che io non conoscevo affatto è un salotto bello ed accogliente. Bello, probabilmente, anche per passeggiarci mano nella mano con mia moglie in una delle prossime serate, e non solo per correrci una gara.
Insomma, è stata une serata felice, di festa, arricchita da un clima (meteo ed umano) perfetto.
Peccato solo per quei 10 (o addirittura 15) euro di iscrizione che, secondo me, sono un po' troppi per una gara -pur ben organizzata- come questa.
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