Mantova anticipa di due settimane l’appuntamento con la sua mezza maratona e sostanzialmente mantiene i numeri delle passate edizioni: seicentocinquanta iscritti, poco più di 600 a prendere il via e 595 regolarmente a tagliare il traguardo.

Il Campo Canoa ha avuto ancora lonore di fungere da ritrovo per gli appassionati macinatori di chilometri che a Mantova tornano sempre volentieri o che magari ci sono per la prima volta anche per fare del sano turismo.

Partenza alle ore 9.00 (8.58 per la precisione!) dal ponte di San Giorgio con la vista del castello e del campanile di Santa Barbara deturpato dal terremoto dello scorso mese di maggio.

Al maschile la battaglia è un derby che calcisticamente è sempre stato molto acceso, anche troppo al di fuori dello stadio: Mantova-Cremonese, Alberto Marogna contro Mauro Cattaneo. Ha la meglio chi giocava in casa e come lo scorso anno è stato Marogna a trionfare con la piccola Diamante ad attendere al traguardo il suo vittorioso papà. Marogna ha vinto in 1.12.20, primo italiano a fare doppietta dopo che ci erano già riusciti l’ugandese Yohana Umbe Awe e il marocchino Haman Larbi. Mauro Cattaneo, che avrà la rivincita fra tre settimane a Cremona, ha chiuso in 1.13.11. Terzo posto per David Fiesoli in 1.13.37.

Tra le donne prima vittoria in carriera di Lia Tavelli che, allenata da Fabio Salvetti, ha chiuso in 1.28.10, suo primato personale. Alle sue spalle sono arrivate la mantovana Annita Negri (1.29.41) e la veronese Giulia Madella (1.32.14).

La maratonina di Mantova ha chiuso il criterium provinciale della Fidal che, iniziato a febbraio, ha visto cimentarsi circa 200 atleti ad ogni prova che si sono dati battaglia nei prati, in pista e su strada.

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