Milano – 1^ Where Milan Run a favore di Lilt Milano
Marche - Primapagina |
Milano, ore 06.00 A.M. (dove A.M. stà per A la Matìna quand levèn su …)
Bàgai,
stavolta m’è tucà de fà el pèser! Minga el pès, il pacer, quello che fa il ritmo per gli altri; Ciumbia ma con la tua lentezza da bradipo a chi l’è che tà ghè fà el pèser? Facile: ai uolchèr, i camminatori !!!
Infatti la prima edizione della Where Milan-Inter (per par condicio) Run era previsto che si corresse tutti insieme per 40’ suddivisi in 4 gruppi che andavano alle 4 velocità: 5’, 5.30’, 6’ e 6.30’ poi c’eravamo noi, i più forti, i camminatori, i marciatori!
C’erano 5 percorsi diversi, misurati in modo da concludersi insieme dopo 40’ che partivano ed arrivavano all’inizio di Via Dante e si incrociavano in più punti; è stato molto divertente scoprire una città ancora addormentata, che si svegliava man mano con le prime saracinesche dei bar che si alzavano; le luci soffuse dell’alba, 4 gruppi in maglia rossa e blu che sfrecciavano di qua e di là, dènt e fòera.
Il Capitano Marziano cercava dei pacer che conoscessero i percorsi da lui disegnati e poichè viaggiare a 6.30’ per me al momento è … pura utopia, mi sono offerto come pacer dei camminatori; eravamo in 5 “guide”; oltre a me il granitico Marinz, in giornata da donatore di sangue, le chicken-sister Mainard’s e … Ugo.
In realtà di Ugo in squadra ne avevamo due ed erano entrambi femmine! “Ugo la talpona” del duo Mainard e Ugo Valentina che, opportunamente interpellato su feisbùk ha affermato: “sono una donna, non sono una santa” ma nel trambusto della partenza non sono riuscito a farle il check-in …
La manifestazione era organizzata dai Podisti da Marte e da Where Milan con lo scopo di raccogliere fondi a favore di Lilt per il progetto delle case di accoglienza per famiglie con bambini malati di tumore.
Eravamo quasi 600 e la raccolta delle sole iscrizioni ha superato i 7.000 euro a cui si aggiungono donazioni di sponsor ed aziende per un totale di 20.000 eurini! Direi minga màl per quatèr stupidòtt ca curèn in gìr in mùdànd.
Al ritrovo all’inizio di Via Dante siamo stati suddivisi in gruppi contrassegnati dai colori dei palloncini; noi gialli camminatori siamo partiti per primi seguiti a ruota dagli altri gruppi in un susseguirsi di grida di incitamento e di applausi; il gruppo più numeroso mi è parso quello da 6’/km ma anche noi camminatori eravamo un gran bel gruppo, credo una cinquantina; e pensare che solo ieri un’amica che aveva da poco scoperto un articolo sulla rivista “Myself” che parlava di una gnoccolona sua sosia e perdipù omonima, mi aveva chiesto “Ho un’amica che vorrebbe venire a camminare; ma ci sarà qualcuno che cammina?” Ciumbia eravamo il gruppo più bello! C’era pure un bimbo di 9 anni che si alzato all’alba per venire (bravi mamma e papà!); c’era pure Nonna Angelina Favini, 74 anni ben portati che non ne manca una e la cuntàva su tùta orgogliosa che suo figlio Marco Ironmen domenica aveva chiuso l’Elbaman in 3’ meno dell’anno scorso (per la precisione 3,8km di nuoto, 180km di bici senza scia e 42,195km di corsa in 12h 28’ 25”).
Ed in prima fila con noi c’era anche l’ospite più prestigiosa: l’assessora Chiara Bisconti, oramai UNA DI NOI !!!
Il giro disegnato per noi da Fabrizio era poco più di 3km; siamo partiti di buon passo e dopo una sosta per foto di gruppo in Piazza Scala, dove abbiamo tirato dentro anche i due vigili di servizio, abbiamo incrociato altri due gruppi; in giro poca gente che ci guardava incuriosita; abbiamo anche ròt un po’ i ball agli addetti dell’Amsa che stavano prelevando la monnezza.
Siamo arrivati in Cordusio un po’ in anticipo ed allora abbiamo allungato il giro per andare a salutare il Dito di Cattelan; all’arrivo un bel ristoro con sali e biscottini danesi, quelli tanto buoni perché tanto ricchi di burro … insòma, s’èm capì?
Tanti amici e amiche marziani, tantissimi Road che hanno risposto al mio appello con in prima fila Pucci Degrassi, razza Friuli, che il mese prossimo ne fà 75 e, come l’Angelina, non ne perde una.
Tra le gnocche marziane delusione da parte della GiòGiò che mi aveva promesso di correre … “smutandata” Mèza indurmènta la mia bella Popi; vispe e pimpanti invece Cavallona Pignatz e Pacer-Nanetta; indomita la Regina Marziana Giuli, elettrica la Nico-Tina Caraceni, incontenibile “Energizer” Donatona, sempre più tenerone le Laurette “ilmiouomo” Colucci e Lamisangeles; son stato stracontento di aver rivisto la mia Adrianaaaaa, finalmente ritornata alla corsa dopo un’estate di tribolazioni per problemi familiari.
Io mi sono proprio divertito e tanto! Alla fine saluti e baci e la triste consapevolezza … ca ghè de ‘ndà a laurà! Non prima di avere adempiuto al rito del caffè e briosce in uno dei bar che stavano aprendo (Grazie Mainard’s!)
Domani devo fare mezz’ora in pista nella 12x6h organizzata da un gruppo podistico che si chiama Bradipo Zoppo; praticamente … corro in casa!!!
Alla prossima,
Ettore “Pacer” Compa
Bàgai,
stavolta m’è tucà de fà el pèser! Minga el pès, il pacer, quello che fa il ritmo per gli altri; Ciumbia ma con la tua lentezza da bradipo a chi l’è che tà ghè fà el pèser? Facile: ai uolchèr, i camminatori !!!
Infatti la prima edizione della Where Milan-Inter (per par condicio) Run era previsto che si corresse tutti insieme per 40’ suddivisi in 4 gruppi che andavano alle 4 velocità: 5’, 5.30’, 6’ e 6.30’ poi c’eravamo noi, i più forti, i camminatori, i marciatori!
C’erano 5 percorsi diversi, misurati in modo da concludersi insieme dopo 40’ che partivano ed arrivavano all’inizio di Via Dante e si incrociavano in più punti; è stato molto divertente scoprire una città ancora addormentata, che si svegliava man mano con le prime saracinesche dei bar che si alzavano; le luci soffuse dell’alba, 4 gruppi in maglia rossa e blu che sfrecciavano di qua e di là, dènt e fòera.
Il Capitano Marziano cercava dei pacer che conoscessero i percorsi da lui disegnati e poichè viaggiare a 6.30’ per me al momento è … pura utopia, mi sono offerto come pacer dei camminatori; eravamo in 5 “guide”; oltre a me il granitico Marinz, in giornata da donatore di sangue, le chicken-sister Mainard’s e … Ugo.
In realtà di Ugo in squadra ne avevamo due ed erano entrambi femmine! “Ugo la talpona” del duo Mainard e Ugo Valentina che, opportunamente interpellato su feisbùk ha affermato: “sono una donna, non sono una santa” ma nel trambusto della partenza non sono riuscito a farle il check-in …
La manifestazione era organizzata dai Podisti da Marte e da Where Milan con lo scopo di raccogliere fondi a favore di Lilt per il progetto delle case di accoglienza per famiglie con bambini malati di tumore.
Eravamo quasi 600 e la raccolta delle sole iscrizioni ha superato i 7.000 euro a cui si aggiungono donazioni di sponsor ed aziende per un totale di 20.000 eurini! Direi minga màl per quatèr stupidòtt ca curèn in gìr in mùdànd.
Al ritrovo all’inizio di Via Dante siamo stati suddivisi in gruppi contrassegnati dai colori dei palloncini; noi gialli camminatori siamo partiti per primi seguiti a ruota dagli altri gruppi in un susseguirsi di grida di incitamento e di applausi; il gruppo più numeroso mi è parso quello da 6’/km ma anche noi camminatori eravamo un gran bel gruppo, credo una cinquantina; e pensare che solo ieri un’amica che aveva da poco scoperto un articolo sulla rivista “Myself” che parlava di una gnoccolona sua sosia e perdipù omonima, mi aveva chiesto “Ho un’amica che vorrebbe venire a camminare; ma ci sarà qualcuno che cammina?” Ciumbia eravamo il gruppo più bello! C’era pure un bimbo di 9 anni che si alzato all’alba per venire (bravi mamma e papà!); c’era pure Nonna Angelina Favini, 74 anni ben portati che non ne manca una e la cuntàva su tùta orgogliosa che suo figlio Marco Ironmen domenica aveva chiuso l’Elbaman in 3’ meno dell’anno scorso (per la precisione 3,8km di nuoto, 180km di bici senza scia e 42,195km di corsa in 12h 28’ 25”).
Ed in prima fila con noi c’era anche l’ospite più prestigiosa: l’assessora Chiara Bisconti, oramai UNA DI NOI !!!
Il giro disegnato per noi da Fabrizio era poco più di 3km; siamo partiti di buon passo e dopo una sosta per foto di gruppo in Piazza Scala, dove abbiamo tirato dentro anche i due vigili di servizio, abbiamo incrociato altri due gruppi; in giro poca gente che ci guardava incuriosita; abbiamo anche ròt un po’ i ball agli addetti dell’Amsa che stavano prelevando la monnezza.
Siamo arrivati in Cordusio un po’ in anticipo ed allora abbiamo allungato il giro per andare a salutare il Dito di Cattelan; all’arrivo un bel ristoro con sali e biscottini danesi, quelli tanto buoni perché tanto ricchi di burro … insòma, s’èm capì?
Tanti amici e amiche marziani, tantissimi Road che hanno risposto al mio appello con in prima fila Pucci Degrassi, razza Friuli, che il mese prossimo ne fà 75 e, come l’Angelina, non ne perde una.
Tra le gnocche marziane delusione da parte della GiòGiò che mi aveva promesso di correre … “smutandata” Mèza indurmènta la mia bella Popi; vispe e pimpanti invece Cavallona Pignatz e Pacer-Nanetta; indomita la Regina Marziana Giuli, elettrica la Nico-Tina Caraceni, incontenibile “Energizer” Donatona, sempre più tenerone le Laurette “ilmiouomo” Colucci e Lamisangeles; son stato stracontento di aver rivisto la mia Adrianaaaaa, finalmente ritornata alla corsa dopo un’estate di tribolazioni per problemi familiari.
Io mi sono proprio divertito e tanto! Alla fine saluti e baci e la triste consapevolezza … ca ghè de ‘ndà a laurà! Non prima di avere adempiuto al rito del caffè e briosce in uno dei bar che stavano aprendo (Grazie Mainard’s!)
Domani devo fare mezz’ora in pista nella 12x6h organizzata da un gruppo podistico che si chiama Bradipo Zoppo; praticamente … corro in casa!!!
Alla prossima,
Ettore “Pacer” Compa
Ultimo aggiornamento (Venerdì 05 Ottobre 2012 18:58)