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Pavia – 10^ Corripavia

Lombardia - Primapagina

Pavia_Corripavia_Half_Marathon_2012_collage_foto_Roberto_MandelliL’appuntamento con Roberto Superclik Mandelli è alle 7,15, ma, come da copione, alle 7,00 il mio cellulare “bippa”: “sono sotto casa tua, fai con comodo!”
Inizia così la nostra giornata alla Corripavia che, domenica, festeggiava la decima edizione.  A Milano il cielo è nuvoloso e la temperatura gradevole sul fresco e così lo troviamo anche al nostro arrivo a Pavia. Contrariamente al passato, sono alla quarta partecipazione, le vie adiacenti al Castello, dove di solito parcheggiavo, hanno tutte cartelli di divieto di sosta e rimozione forzata: bella novità! Dopo qualche tentativo di trovare un parcheggio, affianco a un semaforo una macchina dei vigili e alla mia domanda su dove sia possibile parcheggiare, la vigilessa alla guida mi risponde: “parcheggi tranquillamente dove trova”. Detto, fatto!
Alle 8,10 io e Roberto entriamo nel cortile del Castello dove, come sempre, c’è tutta la logistica della gara, organizzata sempre in modo funzionale: a record i tempi di ritiro dei pettorali e veloce anche la consegna della borsa.
Anche a Pavia il copione, di quando io e Roberto andiamo assieme alle gare, si ripete: io a occuparmi della distribuzione dei pettorali per l’Atletica Lambro e a fare “public relations” (ma quanti amici c’erano!), lui a organizzarsi con pass e poi a scatenarsi con le foto del pre gara, gara e post. Ci rivedremo all’arrivo!
Alle 9,25 entro nella griglia e vado a raggiungere i fratelli Scianca e l’amico/collega Achille già posizionati. Facendo tesoro delle critiche ricevute all’indomani dell’edizione 2009 valevole come campionato italiano, gli organizzatori, dal 2010, hanno predisposto più che delle vere e proprio griglie, degli ingressi con cartelli che indicano i tempi previsti però, non essendo adottata una specifica numerazione dei pettorali in base ai tempi dichiarati (io avevo il n.50!) il rispetto delle indicazioni è lasciato al “buon cuore” e onestà dei concorrenti.
Dietro di noi sono raggruppati i partecipanti alla 11 km non competitiva che partiranno insieme ai “mezzi maratoneti”
Alle 9,30 il via con un cielo che è ancora coperto anche se la temperatura è salita.
Il percorso, perfettamente presidiato e chiuso al traffico, è quello consolidato degli anni scorsi, un giro unico, con doppio passaggio per il Ponte Vecchio e non proprio piatto: mi piace sempre!
Con il passare dei chilometri le nuvole si diradano e lasciano poi il posto a un “bel” sole caldo, mannaggia, poteva aspettare ancora almeno un’oretta?
Essendo stata la Stramilano di marzo, l’ultima mezza che ho corso nel 2012, vorrei partire tranquillo, ma l’euforia della partenza mi porta a dei passaggi un po’ troppo veloci e poi… fa caldo. Il primo a pagare il caldo e l’afa è Mauro, uno degli Scianca, che dopo una partenza veloce, è costretto al ritiro.
Segue le sue orme anche Achille, dopo che avevamo corso assieme per più di 8 km, in un tratto in falso piano si stacca, rallento ma quando vedo che proprio non ce la fa torno al mio ritmo: sarà per la prossima volta Achille!
 Anche se ormai il percorso lo conosco quasi a memoria, mi faccio sempre cogliere da un po’ di sconforto quando intorno al 18° km si passa quasi a ridosso dell’arrivo, ma poco prima di quello che potrebbe essere il traguardo “all’incontrario”, deviamo a destra e da’ lì, per altri 3 km, si zig zaga per le vie adiacenti prima di imboccare la via che avevamo percorso appena partiti, ma adesso si “vola” verso il traguardo che taglio in leggera progressione, dopo 2:00:27 (real): peccato avevo accarezzato l’idea di riuscire a scendere addirittura sotto le 2 ore, ma va bene così!
Mentre arrivo sento lo speaker chiamare Tommaso Vaccina, che ripete il successo dello scorso anno, e capisco che mi sono giocato la foto di Roberto all’arrivo. Complimenti a Tommaso e a Dario Rognoni, ottimo secondo. Dario nel dopo gara mi dice di essere stato a un passo dal ritiro perché verso l’11° km ha avuto un attacco di cervicale, che già lo aveva tormentato durante la notte, e non se la sentiva di continuare tanto da essersi fermato per la foto di Roberto, salvo poi ripartire e concludere la gara. Peccato perché fino a quel momento i due amici rivali, insieme hanno vinto, con Mirko Canaglia, l’ultima edizione della Monza Resegone, avevano corso insieme e sarebbe stato bello per le tante persone che affollavano il traguardo, un arrivo insieme.
Prima di rientrare nel Castello si passa a consegnare il chip e a ritirare il solito, sontuoso, pacco gara e quest’anno non trovo la solita coda, bravi gli addetti a smaltire i tanti arrivati prima di me (i finischer quest’anno sono stati 825!). Ritiro anche la medaglia che celebra la 10^ edizione, una novità gradita da molti.
Il cortile pullula di atleti chi sdraiato sul prato a godersi il sole e il meritato riposo e chi in coda al ristoro o al “risotto party”. Forse, ma avranno avuto le loro buone ragioni, i due potevano essere messi un po’ più lontani l’uno dall’altro, ma le file erano ordinate e, almeno quando sono arrivato io, composte.
Recupero Roberto e questa volta, prima di rimetterci in macchina verso Milano, ci attende un’ ottima Osteria dove, con i miei compagni di squadra, pranziamo.
Pavia ci rivediamo per l’11^ edizione! 
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(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)  SERVIZIO FOTOGRAFICO

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Ultimo aggiornamento (Giovedì 11 Ottobre 2012 10:42)

 
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