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Altamura (BA) - 24° Trofeo Auxilium

Puglia - Primapagina

Altamura Trofeo Auxilium 2012

La 17^ prova del campionato Corripuglia ci porta ad Altamura, in provincia di Bari, per un’altra grande classica del calendario podistico pugliese, il Trofeo Auxilium. Giunto alla 24^ edizione, organizzato dal locale Atletic Club, questo Trofeo è da sempre sinonimo di qualità, pregevole organizzazione e solidarietà.

Partiamo dalla solidarietà: in abbinata alla classica gara, si svolge, infatti, una gara di 1 chilometro riservata ai diversamente abili, organizzata in collaborazione con la società Olimpiha Onlus. Momento davvero toccante, di grande umanità, di gioia e di voglia di regalare a questi ragazzi meno fortunati di noi un applauso e tanta fortuna. E complimenti a chi si occupa di loro, veri eroi in un mondo di egoismo e cattiveria. E concludo dicendo che il primo arrivato aveva anche un buon passo…

Sede della manifestazione è anche quest’anno la vasta Piazza Zanardelli, dove alla tradizionale finestra con grata avviene la distribuzione dei pettorali, che fa tanto di Medioevo. Scherzi a parte, distribuzione veloce ed efficiente, e al costo di 6 euro, poco distante, il ritiro del pacco-gara, unicamente alimentare, nobilitato da una pregiata forma di locale pane, prodotto dop, dal peso di un chilogrammo. Pane cotto nella stessa mattinata e distribuito direttamente dal fornitore che aveva un proprio stand nell’ambito della 1^ edizione del “Percorso gastronomico e prodotti tipici”, piccola fiera di bontà genuine locali, novità di quest’anno.

1379 gli atleti iscritti con l’intera piazza brulicante di colori, grida, schiamazzi; la gara della solidarietà porta ordine e ormai è necessario cambiarsi. Qualche problema con i bagni giacché la vecchia struttura pubblica è maleodorante sin da subito e la parte riservata alla donne non ha neanche le porte. Qualche anziano locale ci indica un’altra struttura pubblica in via Matera, ma ben più comoda e igienica sarebbe la presenza di bagni chimici: si fa ricorso allora ai bar e ai posti più impensati…

La giornata si presenta climaticamente gradevole, 24° gradi, non si sente troppo il caldo nonostante la partenza alle ore 10.00. Più problemi si verificano al solito al momento di schierarsi sul’esatto punto di start: i più sono piazzati con largo anticipo e mal gradiscono l’arrivo dei più veloci che, scaldatisi fino all’ultimo istante, si collocano in testa. Il risultato che la linea di arrivo è superata abbondantemente di qualche metro ei giudici non vogliono e non possono dare la partenza. Solita manfrina, con un metro indietro e successivi trenta metri in avanti, neanche i ripetuti inviti dello speaker Roberto Longo (lo speaker del Vivicittà di Bari, per inquadrarlo subito) sono ascoltati. Gli estremi tentativi del cordone umano degli organizzatori costringono ad indietreggiare ancora di un qualcosina, ma di più è ormai impossibile pretendere, nonostante il parere avverso dei Giudici. La benedizione del simpatico e giovanissimo Don Nunzio Falcicchio, cappellano dell’Atletic Club, sdrammatizza la tensione e, finalmente, lo sparo d’avvio dalla pistola del Giudice per antonomasia, il caro professor De Lillo, libera gli scalmanati partecipanti.

Problema partenza: ancora una volta ribadisco la necessità dell’uso del chip che obbligherebbe tutti a partire dietro il punto di rilevamento (oggi ho visto sbucare “miracolosamente” qualche atleta dalle stradine laterali); inoltre, è utile l’istituzione della gabbia iniziale riservata ai più veloci, preventivamente selezionati. Un ulteriori accorgimento potrebbe essere anche la partenza differenziata tra uomini e donne, con quest’ultime ad avviarsi in anticipo di circa 10 minuti rispetto ai colleghi uomini. Qualcuno ha anche proposto la squalifica (previa rilevazione del numero di pettorale da parte dei Giudici) per chi si ostina a partire davanti, ma personalmente preferisco gli accorgimenti precedenti in modo da non generare ulteriori polemiche. Con l’occasione ribadisco ancora la necessità di aver l’umiltà di riconoscere le proprie capacità e i propri limiti, evitando di andarci a schierare in testa quando sappiamo che finiremo… tra gli ultimi, creando problemi per la propria ed altrui incolumità. Le due cadute iniziali ad Altamura confermano quanto asserisco ormai da tempo.

Invito ancora una volta tutti a rispettare le regole evitando tagli, scambi di pettorali e ogni altra forma di violazione non tanto del regolamento, ma dello spirito sportivo e dei colleghi corridori.

Il percorso si è rivelato tecnico, piacevole e da interpretare. I primo sei chilometri, infatti, con passaggio sul punto di partenza al 3 km. circa, sono apparsi veloci e se vogliamo in discesa; gli ultimi hanno presentato il conto, con la restituzione altimetrica di quanto guadagnato in precedenza, vale a dire la presenza di piccoli duri strappetti e tratti di dolce ma costante salita. Percorso mai banale, ottimamente presieduto dagli addetti ad ogni incrocio, con nastri ad evitare i soliti tagli sui marciapiedi, blindato al traffico e con la presenza di un ristoro circa al 5,5 km. Ristoro particolare che ha visto i primi godere di bottigliette, i successivi di bicchieri e, infine, del nulla… C’è però la spiegazione che il presidente della società organizzatrice, Franco Palasciano, ha subito riferito pubblicamente, al termine della manifestazione, scusandosi: oltre 400 bottigliette sono state rubate nel corso della notte! Per fortuna non era agosto, il caldo si è sopportato e si è arrivati all’arrivo sul lungo viale che ha permesso entusiasmanti sprint sotto i due archi gonfiabili predisposti, tra gli incitamenti della gente presente.

Torna in Puglia e torna alla vittoria il 38enne maratoneta Vito Sardella, monopolitano tesserato la Violetta Club di Lamezia Terme, a suo agio su questo percorso “con salite, discese e che permette di riprendere fiato, il giusto tracciato per correre ad Altamura”, come ha dichiarato lo stesso Sardella all’arrivo. Alle sue spalle, di 21 anni più giovane, il 17enne altamurano Michele Roberto “Tigro” Ninivaggi, tesserato per la “Giovani Atleti Bari”, atleta di indubbie capacità e risorse. Terzo posto, ma vincitore per la seconda volta consecutiva del Trofeo Auxilium, riservato ai senior/master, è lo splendido Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie), classe 1976, ogni domenica in gara e sempre tra i primissimi. Ancor più grande, del 1968, è il quarto classificato, Angelo Pazienza (Bitonto Runners), icona di classe, potenza ed umiltà. E a proposito di umiltà, non è da meno il caro Denis Greco (Assi Trani), giunto quinto, sempre più in risalita. A seguire, in rapida successione, cinque ottimi atleti ma ancor più cinque magnifici ragazzi: Donato Masciale (Bitonto Runners), sesto; Angelo Baldini (Pedone Riccardi Bisceglie), settimo; Vito Bongermino (Top Runners Laterza), ottavo; Giulio Piarulli (Pedone Riccardi Bisceglie), nono, e Giuseppe Mele (Atletica Acquaviva), decimo.

Tra le donne il successo arride a Mariangela Ceglia, simpaticissima atleta altamurana tesserata per l’Alteratletica Locorontondo, che chiude all’84° posto assoluto. Secondo posto femminile appannaggio di Rosa Luchena, validissima atleta lucana tesserata per la Due Sassi Matera, sempre forte e agguerrita nonostante le 46 primavere (siamo coetanei!) che precede Emma Delfine, terza, che si aggiudica per la seconda volta consecutiva il Trofeo Auxilium. Seguono due assolute, Loredana di Grazia (Alteratletica Locorotondo), quarta, e Maria Rosaria Moretti (G.s. Matera), quinta, a precedere Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners), sesta; Mara Lavarra (Amatori Putignano), settima; Rosalinda Pischetola (Top Runners Laterza), ottava; Maria Crescenza Mancino (Gs Matera), nona, e Agnese Falco (Olimpia Club ), decima, per citare le prime dieci arrivate.

1274 i finisher Fidal cui vanno sommati più di un centinaio di cosiddetti “liberi” che hanno partecipato alla non competitiva; ristoro finale con consegna di “mezze” di acqua e latte, con mega ressa finale, da sdoppiare – come avveniva fino all’anno scorso – per le prossime edizioni. Da evidenziare che gli atleti hanno potuto gustare anche diverse pietanze locali, recandosi presso il suddetto percorso gastronomico, come la pecora alla r’zzaul (cotta con ogni tipo di verdura), davvero squisita a detta di chi l’ha assaggiata.

Citazione speciale dedicata al rientro di Pietro Laera (Nadir on the road Putignano), che dopo un grave problema, ha avuto la forza di riprendere; alla forza di Giuseppe Lagrasta (Atletica Pro Canosa), il più grande d’età fra i primi 50; alla simpatia di Carlo Tritto e di Tiziana Notarnicola, validissimi esponenti della giovane società Alberobello Running.

Complimenti al lavoro dei Giudici e degli addetti Fidal se l’attesa per le premiazioni non è molto lunga; inoltre, le classifiche sono subito esposte permettendo la visione a tutti gli interessati.

Si comincia con gli encomiabili diversamente abili, giustamente premiati con tutto il risalto che meritano, per passare ai cosiddetti liberi, dove vince un promettentissimo ragazzo (mi scuso se non ricordo il nome!) allenato da Angelo Pazienza. Si passa agli extraregionali, si prosegue con gli assoluti ed è il momento della consegna del Trofeo Auxilium. Inizialmente chiamati come vincitori Dennis Greco e Alessandra De Luca, si ricostruisce con qualche minuto di ritardo la giusta classifica: Sabino Gadaleta e Emma Delfine hanno il giusto risalto e sono compensati con trofeo, dipinto, cesto di funghi e pacco alimentare. Pacco alimentare molto ricco che ha premiato tutti i meritevoli di ciascuna categoria con simpatica stele celebrativa per il primo classificato. Premi anche per le prime tre società maschili (Amatori Putignano, Montedoro Noci e Assi Trani) e per la prima femminile (Podistica Faggiano). La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza del locale Sindaco, dott. Mario Stacca,del presidente della Fidal Puglia, Angelo Giliberto, di alcuni assessori del Consiglio Regionale e dell’Assessore allo sport di Altamura, Giuseppe Disabato, che ha anche corso la non competitiva.

I saluti e i ringraziamenti del presidente Franco Palasciano e l’arrivederci alla prossima edizione del preciso speaker Roberto Longo hanno chiuso la manifestazione.

Se le notizie giuntemi saranno confermate, sarà strano non vedere il Trofeo Auxilium nel calendario della prossima edizione del Corripuglia. Una gara bella ed unanimemente apprezzata come questa meriterebbe sempre di essere nel ristretto novero delle prove del Campionato regionale. Esistono certo regole precise e sono sicuro che il “Palazzo” sarà abile nel trovare la giusta sistemazione a questa classica. Personalmente sono andato via da Altamura (basterà correggere alcuni piccoli particolari e… stare attenti ai ladri) compiaciuto, promettendomi comunque di tornarvi anche l’anno prossimo…

P.s.: Un sentito ringraziamento ad Antonello Cancellieri e a Fabiana Sonnante per il piacevolissimo pranzo consumato in loro compagnia!

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Ultimo aggiornamento (Martedì 16 Ottobre 2012 20:36)

 
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