Graziata dall’arrivo di “Cleopatra”, si è svolta con un clima più che inaspettata l’edizione 2012 della Spaccanapoli. La storica manifestazione partenopea, giunta alla sua 29^ edizione, ha potuto godere (anche se non dalle primissime ore del mattino) di una giornata calda al punto giusto, con il sole pronto ad affacciarsi tra le poche nuvole presenti, ma soprattutto del calore del centro storico e degli abitanti del cuore di Napoli che sono statai la giusta cornice per gli oltre 450 atleti presenti al via al confine tra Piazza Plebiscito e Piazza Trieste e Trento. Puntuale la partenza alle ore 9.00 verso via San Carlo, arrivando in Piazza Municipio, per addentrarsi nei decumani e sbucare da Piazza Dante su via Toledo, tornando all’arco d’avvio a metà gara, per poi affrontare Via Santa Lucia e poi il lungomare di Via Caracciolo, dove erano posizionati gli ultimi chilometri prima dell’arrivo in Piazza Plebiscito. Subito dopo il colpo di pistola era Enrico Signorelli (Amatori Vesuvio) a prendere immediatamente il largo, staccando i diretti inseguitori già prima della metà gara, concludendo poi in 32’36”, davanti alla coppia composta da Vincenzo Migliaccio (Marathon Club Frattese – 34’08”) e Gennaro Ciambriello (Runners Calvizzano – 34’13”). Gara simile in chiave femminile con la fuga dalla partenza per Giovanna D’Abundo (Valore Salute Forti e Veloci), capace di fermare il cronometro sui 41’15”, davanti a Marilisa Carrano (Atl. Scafati – 43’27”) e Teresa Galano (Paeninsula – 44’02”). Con discreti numeri di partecipazione, in ambito societario la vittoria se la aggiudicava la Napoli Nord Marathon, di misura sulla Marathon Club Frattese e sulla Podistica bosco di Capodimonte, tutte premiate, assieme ai vari vincitori, sul palco allestito tra il Palazzo Reale ed il Teatro San Carlo, mentre in Piazza del Plebiscito si svolgevano un torneo di calcio giovanile al coperto sponsorizzato dalla UEFA ed alcune iniziative relative alla “Giornata nazionale del Camminare”. Un percorso unico, suggestivo ed impegnativo, capace di mettere alla prova la tenuta degli atleti in gara, studiato più che bene dal team della Maremonti in supporto alla UISP Napoli, ma che probabilmente ha risentito di qualche disattenzione su particolari legati alla logistica ed all’intrattenimento dei presenti (interessati e non solo).