Novoli (LE) - 27^ Stracittadina Novolese
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La diciannovesima tappa del Corripuglia ci porta nel Salento per la 27^ edizione della Stracittadina Novolese, una della manifestazioni più antiche dell'intera regione. Con grande intelligenza e tattica, la locale Avis Sport ha avuto il coraggio di apportare preziose modifiche rispetto alla precedente edizione, utilissime per il corretto svolgersi della manifestazione, a cominciare dal percorso. Non si può dire che tutto sia filato via perfettamente, ma la manifestazione è apparsa senz'altro migliorata.
Bloccato il traffico nella zona adiacente Piazza Sant'Antonio , le auto sono dirottate nella zona stazione per un comodo parcheggio. A disposizione degli atleti una serie di bagni chimici in una stradina laterale di Viale San Paolo, che sarà punto di partenza (più in fondo) e di arrivo nella zona più vicina alla Chiesa di Sant'Antonio. Proprio nella piazza dedicata al Santo, è già tutto predisposto a partire dall'ampio palco; le signore sono dedite, viceversa, a sistemare il ristoro finale. E' già cominciata la distribuzione dei pettorali e dei pacchi gara, che avviene con ordine e rapidità. Sette euro il costo dell'iscrizione, essendo gara nazionale, per un pacco gara costituito da una bottiglia di buon vino bianco e da una parure di asciugamani.
1109 gli iscritti, la piazza si riempie sempre più, cresce il brusio, Novoli si sveglia in maniera inconsueta. Comincia, intanto, il suo lavoro lo speaker della manifestazione, il buon Paolo Liuzzi, voce sottile e calda, competente ed ironico al punto giusto, il "Fiorello" delle gare pugliesi.
Dopo la pioggia del giorno prima, una giornata calda ed afosa attende gli atleti: per di più, nei lunghi tratti in campagna, sciami di moscerini metteranno a rischio la respirazione, già difficile per l'umidità, degli atleti.
Cominciate le operazioni di riscaldamento, le stradine di Novoli pullulano di corridori, tutti avvolti nei colori delle proprie squadre. E' caratteristico veder aprire gli usci di casa e la meraviglia delle signore nel guardar questi "strani individui" che corrono in canotta e pantaloncini. Frattanto l'orologio cammina, si avvicina l'ora di partenza e gli atleti si recano sotto verso l'arco blu che segnala il punto di partenza. Contrariamente a quanto descritto sul regolamento, manca la gabbia di testa riservata agli atleti più forti e anche oggi si assisterà senz'altro ai soliti inghippi. Davanti alla linea di partenza , due transenne ed un gruppo di ciclisti dovrebbero tener dietro gli atleti. I più veloci, riscaldatisi fino all'ultimo istante, per evitare problemi pensano bene di fermarsi davanti alla transenne e agli stessi ciclisti: in pochi attimi, sostanzialmente il punto di partenza è spostato di oltre cento metri, i ciclisti a fatica riguadagnano la testa del plotone, e le transenne spariscono. Non mancano neanche oggi nelle prime fila corridori dal passo lento che si ostinano a schierarsi davanti:, la coscienza, l'onestà, il rispetto per gli altri sono valori propri della lealtà sportiva, hanno lo stesso valore della forza fisica. Ribadisco altresì che l'uso del chip obbligatorio eviterebbe le partenze... spostate, costringendo tutti gli atleti a rimanere dietro il rilevatore.
Lo sparo della pistola del Giudice libera gli atleti che si avviano sul largo viale San Paolo, in maniera molto più sicura rispetto allo scorso anno. La direzione è cambiata, si va verso Campi Salentina, attraverseremo quest'altro paese per poi rientrare a Novoli. Il percorso è blindato al traffico, totalmente pianeggiante (se si esclude una leggera salitella nel finale a Novoli) e perciò veloce: tanti partono troppo forte, pagheranno nel finale l'eccessiva sudorazione a cui costringe il clima afoso, nonostante i due ristori con bottigliette d'acqua predisposti sul percorso. Piuttosto spento il pubblico, pur presente numeroso soprattutto a Campi, che occorre invitare all'applauso, facendoci rimpiangere la festosa accoglienza di Latiano.
Gara nazionale oggi, premi in danaro, e sono presenti nomi di tutto rispetto come il nazionale italiano Gianmarco Buttazzo e la marocchina Soumiya Labani, convocata alle ultime Olimpiadi per la maratona. Favoriti della vigilia, rispetteranno a pieno il copione affermandosi con distacco nelle rispettive graduatorie.
In campo maschile, infatti, Buttazzo, salentino di nascita ma tesserato per il C.S. Esercito di Roma, dopo una gara in solitaria, vince comodamente in 32:27 seguito da un trio che è avanzato compatto per tutta la gara, dividendosi solo allo sprint: Francesco Caliandro (Pod. Palagiano) è secondo in 34:14 precedendo di un secondo Francesco Milella (Amatori Putignano) e di due Vito Sardella (Violetta Club Lamezia Terme). Più staccato, in 35:29, chiude quinto il valentissimo Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie) sul forte Giuseppe Piccirillo (Tre Casali San Cesario), sesto in 35:57. Si conferma a gran livello Donato Masciale (Bitonto Runners), settimo in 36:00, su Antonio Miggiano (Colleferro Atletica), ottavo in 36:25. Redice dal quarto posto assoluto nella Maratona di Pescara, Rocco Nitti (Montedoro Noci) è nono in 36:28 sul capacissimo Francesco Carriero (Valente Club Arredi Castellaneta), decimo in 36:29.
Come accennato, Soumiya Labani (Alteratletica Locorotondo) vince la gara femminile in 37:29, diciannovesima assoluta al traguardo. La compagna di squadra, la barese Teresa Montrone, è ottima seconda in 38:12 su Palma De Leo (Violetta Club ), terza in 39:58. La lucana Rosa Luchena (Due Sassi Matera) è quarta in 41:18, seguita dalla salentina Paola Bernardo (Amatori Corigliano), quinta in 41:34. Emma Delfine (Nadir on the road Putignano) deve oggi "accontentarsi" della sesta posizione in 42:02 sulla concittadina Mara Lavarra (Amatori Putignano), settima in 42:52, e sull'infaticabile Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners), ottava in 43:00. Chiudono il treno delle prime dieci donne, Viola Giustino (Naf Acquaviva), nona in 43:10, e Addolorata Leone, la signora Buttazzo, (Tre Casali San Cesario), decima in 44:21.
La speciale graduatoria per donatori è vinta da Giulio Piarulli (Pedone Riccardi Bisceglie) su Michele Uva (Free Runners Molfetta) e Vito Scarcella (Atalas S.Vito Normanni); al femminile, s'impone Caterina Pugliese (Alberobello Running) su Anna Rosa Taurino (Gymnasium San Pancrazio) e Alessandra Ferrucci (Olimpia Club).
1021 i finisher, con speciale maglia nera consegnata idealmente a Maria Concetta Caracciolo (Gymnasium San Pancrazio) e Silvio Palma (Cus Lecce).
Tutti gli atleti sono accolti all'arrivo dal simpatico tappeto rosso, peccato che si debba – almeno per gli arrivi in massa, soprattutto nella parte centrale della graduatoria – rinunciare allo sprint che è sempre divertente per gli atleti ed il pubblico, per non creare problemi ai Giudici che indirizzano i concorrenti nei vari imbuti per la rilevazione del numero di pettorale.
Poco distante il ristoro con un solo punto di distribuzione (diviso in tre tappe: latticino, gelato e contenitore con dolcetti) che crea una lunghissima coda: uno sdoppiamento per le prossime edizioni sarebbe opportuno per velocizzare le operazioni. Gentilissime le signore della distribuzione che, dopo l'arrivo di tutti i concorrenti, hanno distribuito quanto avanzato fino ad esaurimento.
Piacevole restare in piazza in attesa dell'inizio della cerimonia di premiazione in una giornata ormai quasi estiva; intanto sono stati premiati i ragazzini partecipanti alla locale tappa di Corriscuola, ottima per la diffusione di questo fantastico sport. Premio speciale consegnato poi al simpaticissimo Simone Rizzo, ormai quasi simbolo dell'Avis Sport Novoli in tutte le gare regionali.
Con l'ottima regia di Paolo Liuzzi, cominciano le premiazioni: si comincia con i primi tre uomini e le prime tre donne, tutti ricompensati con buoni valore di diversa entità, oltre a medaglia e accappatoio in microfibra. Per i vincitori consegna anche di Trofeo e dipinto. Dopo la categoria assoluti maschili, che ricevono coppe (mi chiedo perché sul regolamento non sia stata prevista la premiazione della pari categoria femminile), si passa alle varie categorie master con tutti i meritevoli premiati con il suddetto accappatoio. Validissima, davvero, in questa fase l'opera di Paolo Liuzzi che è riuscito con il suo carisma a far svolgere tutte le operazioni con calma, precisione e relativa celerità.
La premiazione delle cinque società per numero di arrivati (nell'ordine Amatori Putignano, Assi Trani, Podistica Faggiano, Montedoro Noci e Taranto Sportiva), con trofeo e dipinto, chiude ufficialmente la manifestazione.
Passo in avanti per questa manifestazione, capace – nonostante sia alla 27^ edizione – di cambiare per migliorarsi, qualità non appannaggio di tutti. E , per finire, un sincero ringraziamento per l'accoglienza al presidente Antonio Guerrieri e al segretario Filippo Longo.