La Maratona internazionale Ravenna Città d'Arte parla olandese. Neals Strik, classe 1973, ha tagliato per primo il traguardo  della maratona bizantina  con il tempo di 2h29'43'' precedendo il keniano dell'Atlethic Terni, Nixon Kipemoi Sigei (2h30'48'') e il romagnolo Alessandro Benerecetti (2h38'15'').  

Dopo la partenza dal Pala De Andrè al 5° km era in testa l'italiano Giuliano Battocletti (17'19''), tallonato dai keniani Biwott e Sigei: i tre sono  transitati al 10° km nelle stesse posizioni, poi  Battocletti ha avuto qualche problema e al 15° km si  è ritirato lasciando campo libero ai due keniani che sono transitati a metà gara in  1h12'56''. Alle loro spalle,  attardato di un minuto, iniziava la progressione dell'olandese Strik che al 25° km raggiungeva i due battistrada keniani e li superava passando al comando. Biwott e Sigei con qualche difficoltà hanno cercato di restare vicini a Strik e ci sono riusciti fino al 35° km, poi la fatica si è fatta sentire, Biwott al km 37 ha alzato bandiera bianca e si è ritirato. Dietro ha iniziato a farsi strada il romagnolo di San Martino in Gattara, Alessandro Benerecetti. Nei chilometri finali nel cuore della città, Strik ha continuato a dettare il ritmo mantenendo un certo vantaggio e ha tagliato solitario il traguardo, posto in Largo Firenze, accolto dagli applausi della folla;  un minuto dopo è arrivato Sigei. Terzo, e primo degli italiani, Alessandro Benericetti, il romagnolo della Asd Tosco-Romagnola.

Queste le parole del  vincitore Strik a fine gara: "Ho fatto una bella gara, dopo i primi 8 km eravamo in quattro,  poi col passare del tempo i miei rivali hanno avuto qualche difficoltà  e sono riuscito a passarli al 25° km. Li ho staccati e sono rimasto davanti fino alla fine. Sono molto contento, Ravenna è una bella città. Non ho visitato i monumenti, ma credo che lo farò e mi è piaciuto il calore della gente, tutti mi applaudivano per strada. Sono molto soddisfatto".

Tra le donne pronostico rispettato con la vittoria della favorita numero uno, la russa Irina Pankovskaya, già seconda alla 100 km del Passatore nel 2012, che è stata in testa al gruppo dall'inizio alla fine chiudendo con il tempo di 2h53'08''. Alle sue spalle con sei minuti di ritardo è arrivata Daniela Pontieri (2h59'38'') dell'Us Roma, terza la padovana Serena Cagnoni (3h12'24''). Poi è giunto al traguardo un terzetto tutto romagnolo targato Atletica 85 Faenza con Aurora Placci, Rosa Alfieri e Stefania Bernardelli.

Pankovskaya ha commentato così la sua vittoria: "Sono felicissima, speravo di arrivare nelle prime tre, ma non credevo di vincere e invece è andato tutto bene. C'era un po' di vento e il percorso in alcuni tratti era pieno di curve, ce l'ho messa tutta e sono riuscita a vincere".

Half Marathon.  Nella mezza maratona podio maschile tutto africano con la vittoria dell'ugandese Wilson Kipkemei Busienei in 1h10'23''. Secondo il keniano Isaack Kiprotich Tanui (1h10'23''), terzo il marocchino Abderrazak Haoul (1h14'46''). Ai piedi del podio, l'atleta di casa del Ravenna Runners Club, Marco Zanini (1h15'11''). Tra le donne successo della keniana Eunice Chebet in  1h19'13'', seconda la ruandese Angelin Nyransabimana (1h19'14'') e terza la bresciana Monica Baccanelli (1h25'32'').

Soddisfatto il presidente della società organizzatrice  Ravenna Runners Club, Stefano Righini: "La manifestazione è stata un successo, sono molto soddisfatto: la partecipazione non è mancata con oltre mille atleti al via e la qualità della gara è stata buona".