In questa  edizione, fortunatamente graziata dal meteo, la maratona di Ravenna, (ri)accoppiata alla sua più "dolce" metà, ha visto circa mille atleti tagliare il traguardo dopo aver divagato a lungo  tra terra e mare per completare l'ultima parte del percorso nel centro storico.

Nella gara maschile la vittoria è andata all'atleta olandese Neals Strik,  che ha ottenuto un tempo di poco inferiore alle 2h30', lasciandosi alle spalle- ad un minuto di distacco-  il keniano Sigei, sul terzo gradino del podio è salito Alessandro Benerecetti, che ha fermato il cronometro a 2h38': un buon risultato tecnico vista la giornata ventosa ed il percorso tecnicamente impegnativo. Gara  femminile illuminata dal sorriso della vincitrice Irina Pankovskaia, fondista russa, classe 1986, una giovane capace di interpretare con autorevolezza distanze e specialità differenti come la corsa in montagna, la maratona e la 100 Km. Il  crono di 2h53'08 rende solo in parte le sue potenzialità. Ne sentiremo parlare. Alle spalle della tenace Irina, con un tempo intorno alle 3 ore troviamo nell'ordine un'ottima  Daniela Pontieri e la forte atleta di casa Serena Cagnoni.

Occasione mancata per Giuliano Battocletti che, partito con la giusta determinazione, al trentesimo chilometro ha dovuto fermarsi per un dolore alla schiena occorsogli proprio mentre era in testa ed aveva tutte le carte in regola per prendere il largo e far sua questa maratona. Siamo certi che il campione trentino si farà presto vivo su questa distanza per riprendersi ciò che ha lasciato sulle strade di Ravenna: una meritata vittoria.