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Relazione vincente non si cambia

Sardegna - Primapagina

La relazione sulla gestione federale del quadriennio o del mandato concluso è l'incipit delle Assemblee Ordinarie. Si tratta di un documento che l'Assemblea deve approvare, come prevede lo Statuto. Sul sito Fidalsardegna, al momento, questo importante documento non è stato ancora pubblicato ma siamo riusciti ad entrarne in possesso grazie agli amici presenti che ne hanno ricevuto copia cartacea durante l'Assemblea. La copia digitalizzata è presente a questo link. Nel leggere le prime righe della relazione ci è parso di sentire come un'eco di parole e frasi già sentite prima e siamo andati a confrontare la relazione 2012 con la relazione 2008. Abbiamo allora affiancato le due relazioni ed evidenziato i passaggi del tutto sovrapponibili tra le due relazioni. Le parti non evidenziate invece sono difformi tra i due documenti. Entrando nel merito della relazione, abbiamo approfondito alcuni punti, al fine di dare una corretta informazione ai lettori.

1) Contributi CONI


1 a) Nel 2012 leggiamo "Il CONI ha lanciato l'allarme di un ulteriore taglio del 25% alle Federazioni: pensate che giorni fa è apparsa sulla Gazzetta dello Sport una intervista del Ministro dello sport On.le Gnudi, il quale ha affermato preoccupato, che sono “in forse i contributi da parte del Governo al CONI". Capite bene che se venisse confermata questa dichiarazione del Ministro, sarebbe veramente la fine dello sport italiano". Il virgolettato attribuito al Ministro Piero Gnudi non appare nell'intervista alla Gazzetta dello Sport (venerdì 19 ottobre 2012, pagina 31), che vi alleghiamo. Il Ministro risponde invece alla domanda A proposito di Coni, i 408 milioni di euro di contributo dello Stato resteranno tali? Risposta «Le dico la verità: io farò di tutto per difenderli. Però non mi posso nascondere: l’aria non è delle migliori, ci sono restrizioni violentissime in tutti i campi». Ci pensa il giorno dopo il vicedirettore della Gazzetta Ruggiero Palombo a spiegare la situazione, nella sua rubrica Palazzo di vetro (La Gazzetta dello Sport, sabato 20 ottobre 2012, pagina 17): "I 408 milioni di euro di finanziamento annuale dello Stato allo sport italiano? «Farò di tutto per difenderli. Però non mi posso nascondere: l’aria non è delle migliori, ci sono restrizioni violentissime in tutti i campi». Così il Ministro vigilante sullo sport Piero Gnudi alla Gazzetta dello Sport. Parole diverse da quelle spese nell’intervista postolimpica di ferragosto, dove all’impegno per una difesa a oltranza non erano seguite le forti preoccupazioni manifestate ieri. Parole che hanno creato giustificate fibrillazioni: siamo alle viste dell’ennesimo fine anno all’insegna di un mortificante tira e molla? Peggio, sono davvero in arrivo i tagli dei tagli dei tagli, visto il vissuto delle ultime stagioni? A poco più di tre mesi dalle elezioni del Coni interrogativi non da poco, anche se Malagò rigetta elegantemente l’ipotesi di ricadute sulla candidature («Faccio il tifo per i soldi allo sport»). Sta di fatto che un Coni vittima di ulteriori sottrazioni all’indomani di una Olimpiade di Londra fatta più di luci che di ombre si tradurrebbe in una sconfitta politica non da poco per l’attuale leadership del Foro Italico, cui come è ovvio Pagnozzi non è estraneo. Una breve ma documentata ricognizione sembra tuttavia sgombrare il campo da ogni sorta di preoccupazione, incluse quelle espresse con condivisibile prudenza dal ministro Gnudi. Il Coni ha infatti convocato per il 30 ottobre un Consiglio Nazionale: all’ordine del giorno il bilancio preventivo per il 2013, con relative previsioni di spesa. Ebbene, quel preventivo «ragionerà» su un finanziamento di 408 milioni, la stessa cifra del 2012. In altre e più semplici parole, quei soldi ci saranno e di questo evidentemente al Coni devono essere certi. Nessuno intende annunciarlo con squilli di tromba ma il risultato è per nulla trascurabile. Con che ricadute elettorali, è forse presto per dirlo. Ma non troppo". Non bastassero le parole del vicedirettore del La Gazzetta dello Sport, troviamo conferma dal CONI medesimo che i 408 milioni di euro del 2012 non sono stati tagliati, ma anzi sono stati confermati e incrementati sino a 411 milioni per il 2013. Citiamo il Comunicato del Consiglio Nazionale del CONI del 30 ottobre 2012, che alleghiamo: 6) Affari amministrativi: […] Il Segretario Pagnozzi ha illustrato i contenuti principali del budget 2013, che prevede contributi dallo Stato per ca. 411 € milioni, sostanzialmente in linea con la quantificazione del 2012 avendo tenuto conto dell’applicazione delle manovre di legge contenitive della spesa pubblica[…].

1 b) Nel 2008 leggiamo "Il CONI ha lanciato l'allarme se sarà confermato il taglio del 25% sui 450 milioni previsti, lo sport italiano e quindi tutte le Federazioni rischiano la paralisi". Questo taglio del 25% sui 450 milioni non c'è stato, ma anzi, stando alla Determinazione e relazione della Sezione del controllo sugli enti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della CONI SERVIZI s.p.a. per gli esercizi 2008-2009 redatta dalla Corte dei Conti, leggiamo a pagina 10, nel paragrafo 3. I contratti di servizio per gli anni 2008 e 2009, "[…] si evidenzia che: […] le risorse finanziarie a favore del CONI sono state determinate per il triennio 2005-2008 in euro 450 mln. annui; […] le risorse finanziarie a favore del CONI sono state determinate per il biennio 2009-2010 in euro 470 mln annui[…]". Quindi scopriamo che nel 2008 il taglio delle risorse finanziare a favore del CONI non c'è stato, mentre negli anni successivi le risorse messe a disposizione sono state incrementate sino a 470 milioni di euro. Riguardo il 2011, citiamo il Comunicato del Consiglio Nazionale del CONI del 30 novembre 2011, che alleghiamo: 2) Comunicazioni del Presidente: […] In relazione al preannunciato taglio del finanziamento del CONI, Petrucci ha informato il Consiglio che il contributo statale è passato dai 447,8 milioni di euro del 2011 ai 408,9 milioni del 2012[…].

1 c) Riassumiamo dunque i contributi del Governo Italiano al CONI, tramite il Ministero dell'Economia, che sono stati i seguenti:2005-2008 450 milioni di euro; 2009-2010 470 milioni di euro; 2011 447,8 milioni di euro; 2012 408,9 milioni di euro; previsione 2013 411 milioni di euro. In 7 anni dunque il Governo Italiano ha versato nelle casse del CONI 3 miliardi 146,7 milioni di euro più 411 milioni di euro previsti nel 2012, per un totale di 3 miliardi 557,7 milioni di euro in 8 anni.

2) Consuntivo sulle entrate di Fidalsardegna

Nel 2008 il 10,54% era costituito da contributi Fidal nazionale, il 54,08% da contributi degli enti locali e il 28,38% da quota associative, mentre manca il 7,02% delle entrare dal computo complessivo, immaginiamo per un errore di battitura. Nel 2012 i contributi Fidal nazionale scendono al 6,20%, curiosamente i contributi degli enti locali restano stabili al 54,08% come nel 2008, mentre i ricavi da privati e da associati salgono sino al 39,72% (ricordiamo l'aumento delle tasse master deciso dalla Fidal nazionale). In sostanza nel 2008 il 64,62% delle entrate Fidal Sardegna proveniva dalle istituzioni e nel 2012 si scende al 60,28%.

3) Visite nel sito federale

Leggiamo che al 17 novembre 2012 le visite registrate nel corso del 2012 sono state 1.088.573, con una media superiore ai 20.000 ingressi mensili. Dal 1° gennaio al 17 novembre sono passati 321 giorni, quindi la media giornaliera di visite sarebbe di 3.391 e di 101.736 visite di media per ogni mese da 30 giorni: i valori dati non tornano, forse 1.088.573 sono le pagine viste, che farebbero arrivare a una media di circa 5 pagine per ogni visita (valore realistico e verosimile), dando per buona la stima di 20.000 ingressi mensili, ossia poco meno di 700 visite giornaliere.

4) Numero di gare

Nella relazione 2008 leggiamo che si sono organizzate 202 manifestazioni ogni anno, mentre nella relazione 2012 leggiamo che nel quadriennio si sono organizzate 740 manifestazioni. Si passa quindi da 202 manifestazioni annue nel 2008 a 185 manifestazioni annue nel 2012, ossia si registra un calo di circa il 9% delle manifestazioni.

5) Settore impianti

Leggiamo "Cagliari unico vero impianto, vero teatro, che possa ospitare manifestazioni con tutti i crismi della regolarità". Nella regione dove si sono costruite tante piste per il Terra Sarda sarebbe interessante che la Federazione approfondisse tale affermazione, indicando quanti e quali impianti destinati all'Atletica Leggera sono presenti in Sardegna, in che stato di manutenzione si trovano e se rispettano i requisiti previsti per l'omologazione. Magari partendo dal monitoraggio degli impianti svolto dal CONI Sardegna per conto dell'Assessorato Regionale allo Sport.

Scarica il documento e fai il confronto tra le due relazioni

 
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