La Maratona d'Europa sfiducia la Fidal FVG, il presidente Carini: “Più che una federazione sembrano un partito politico”
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“Se la Fidal del Friuli Venezia Giulia continua ad agire più da partito politico che da famiglia sportiva – afferma il presidente della Nuova Bavisela, il giornalista Fabio Carini - la Maratona d’Europa di Trieste con tutti i suoi eventi correlati prenderà in seria considerazione l’ipotesi di abbandonare una federazione senza i giusti valori ed affiliarsi ad un ente di promozione sportiva sicuramente più consono e vicino alla filosofia progettuale ed operativa di quella che, numeri e rassegna stampa alla mano, è la kermesse podistica numero uno dell’estremo Nordest d’Italia. Di certo – aggiunge Carini – a partire dal 2013 offriremo ai nostri soci la possibilità di scegliere fra il tesseramento Fidal e quello Csi, il Centro sportivo italiano che, tra l’altro, costa molto meno”.
LE SCELTE SBAGLIATE - Attraverso le parole del suo presidente, la Nuova Bavisela (così come è stata mediaticamente ribattezzata la Asd La Bavisela dopo il cambio al vertice dello scorso dicembre) che organizza da sempre l’evento Maratona d’Europa ogni prima domenica di maggio, coinvolgendo nel 2012 un movimento di oltre 15mila fra atleti ed appassionati suddivisi fra Maratona d’Europa, Maratonina di Trieste, Bavisela Family e Bavisela Young, contesta apertamente l’impostazione e le scelte della Fidal regionale presieduta dall’appena riconfermato avvocato goriziano Guido Pettarin.
MOLTA SPESA E ZERO RESA - “La Federatletica del Friuli Venezia Giulia – sostiene Carini – si impone ai propri interlocutori con arroganza e totale mancanza di dialogo, pretendendo tesseramenti stile alta spesa e poca resa e tasse gara assurde, senza contare il prelievo coatto di un euro a partecipante che, teoricamente destinato a supportare l’attività giovanile, non si capisce proprio dove vada a finire. In cambio, questo è assodato, agli organizzatori di grandi e piccoli eventi non fornisce alcuna assistenza che giustifichi un esborso complessivo di 9mila euro all’anno per una struttura come la nostra che, volutamente improntata ad allestire manifestazioni altamente professionali ed attrattive, tra risorse umane ed economiche investe molto nella qualità del prodotto globale e in dettagli sempre più fondamentali quali promozione, comunicazione, social network, marketing territoriale e sinergie ad ampio raggio. Un lavoro di team – evidenzia Carini – a tutto beneficio di Trieste e dell’intera regione che, anno dopo anno, può contare su una ricaduta economica complessiva ormai quantificabile in almeno 2 milioni di euro”.
LA MARATONA ELETTORALE - Uno degli aspetti che hanno comunque fatto traboccare la classica goccia dal vaso, inducendo il presidente della Maratona d’Europa ad intervenire pubblicamente, è l’annunciato inserimento nel calendario 2013 di una Maratona Aquileia-Cividale promossa, alla vigilia delle elezioni, dal consigliere regionale Roberto Novelli (nativo di Cividale) e della cui organizzazione si occuperebbe un comitato guidato da rappresentanti delle istituzioni locali, dal vicepresidente del Coni regionale, Giuliano Gemo, e dallo stesso presidente della Fidal Fvg, Pettarin.
FEDERAZIONE SENZA VERGOGNA - “Auspicando che tutto si riveli uno scherzo in sintonia con la data prescelta, quella del 1 aprile, siamo sbalorditi - spiega Carini - di fronte al fatto che, a maggior ragione in un momento di pesanti tagli nel settore pubblico, il Coni e, nello specifico la Fidal, prima incassino le ‘tangenti’ da parte delle associazioni che organizzano gli eventi e poi, inserendosi in un meccanismo a sfondo molto elettorale e poco sportivo, vestano i panni di organizzatori per fare concorrenza e soprattutto provare a drenare finanziamenti a chi, suo malgrado, dà loro da vivere”.
MASTER SEDOTTI E ABBANDONATI - “Il principio è sbagliato – commenta il presidente della Maratona d’Europa – ed è questo il momento di imprimere una svolta perché una Fidal così non ha più motivo di esistere. Vanno cambiate regole e atteggiamenti, specialmente quelli nei confronti del mondo dei Master che, di fatto, tiene in vita l’intero movimento ma viene considerato alla stregua di un parente povero. Della serie, paga e stai zitto”.
LE SCELTE SBAGLIATE - Attraverso le parole del suo presidente, la Nuova Bavisela (così come è stata mediaticamente ribattezzata la Asd La Bavisela dopo il cambio al vertice dello scorso dicembre) che organizza da sempre l’evento Maratona d’Europa ogni prima domenica di maggio, coinvolgendo nel 2012 un movimento di oltre 15mila fra atleti ed appassionati suddivisi fra Maratona d’Europa, Maratonina di Trieste, Bavisela Family e Bavisela Young, contesta apertamente l’impostazione e le scelte della Fidal regionale presieduta dall’appena riconfermato avvocato goriziano Guido Pettarin.
MOLTA SPESA E ZERO RESA - “La Federatletica del Friuli Venezia Giulia – sostiene Carini – si impone ai propri interlocutori con arroganza e totale mancanza di dialogo, pretendendo tesseramenti stile alta spesa e poca resa e tasse gara assurde, senza contare il prelievo coatto di un euro a partecipante che, teoricamente destinato a supportare l’attività giovanile, non si capisce proprio dove vada a finire. In cambio, questo è assodato, agli organizzatori di grandi e piccoli eventi non fornisce alcuna assistenza che giustifichi un esborso complessivo di 9mila euro all’anno per una struttura come la nostra che, volutamente improntata ad allestire manifestazioni altamente professionali ed attrattive, tra risorse umane ed economiche investe molto nella qualità del prodotto globale e in dettagli sempre più fondamentali quali promozione, comunicazione, social network, marketing territoriale e sinergie ad ampio raggio. Un lavoro di team – evidenzia Carini – a tutto beneficio di Trieste e dell’intera regione che, anno dopo anno, può contare su una ricaduta economica complessiva ormai quantificabile in almeno 2 milioni di euro”.
LA MARATONA ELETTORALE - Uno degli aspetti che hanno comunque fatto traboccare la classica goccia dal vaso, inducendo il presidente della Maratona d’Europa ad intervenire pubblicamente, è l’annunciato inserimento nel calendario 2013 di una Maratona Aquileia-Cividale promossa, alla vigilia delle elezioni, dal consigliere regionale Roberto Novelli (nativo di Cividale) e della cui organizzazione si occuperebbe un comitato guidato da rappresentanti delle istituzioni locali, dal vicepresidente del Coni regionale, Giuliano Gemo, e dallo stesso presidente della Fidal Fvg, Pettarin.
FEDERAZIONE SENZA VERGOGNA - “Auspicando che tutto si riveli uno scherzo in sintonia con la data prescelta, quella del 1 aprile, siamo sbalorditi - spiega Carini - di fronte al fatto che, a maggior ragione in un momento di pesanti tagli nel settore pubblico, il Coni e, nello specifico la Fidal, prima incassino le ‘tangenti’ da parte delle associazioni che organizzano gli eventi e poi, inserendosi in un meccanismo a sfondo molto elettorale e poco sportivo, vestano i panni di organizzatori per fare concorrenza e soprattutto provare a drenare finanziamenti a chi, suo malgrado, dà loro da vivere”.
MASTER SEDOTTI E ABBANDONATI - “Il principio è sbagliato – commenta il presidente della Maratona d’Europa – ed è questo il momento di imprimere una svolta perché una Fidal così non ha più motivo di esistere. Vanno cambiate regole e atteggiamenti, specialmente quelli nei confronti del mondo dei Master che, di fatto, tiene in vita l’intero movimento ma viene considerato alla stregua di un parente povero. Della serie, paga e stai zitto”.
MA LE ISTITUZIONI… - “Siamo invece riconoscenti alle Istituzioni – precisa Carini – che hanno ritenuto e riterranno di sostenere quella che è l’unica maratona internazionale del Friuli Venezia Giulia, una qualifica conquistata sul campo anno dopo anno rispettando le regole che, a quanto pare, la Fidal considera valide solo per gli altri e non per se stessa. Maratona d’Europa, va detto e ribadito, è la manifestazione che richiama complessivamente il maggior numero di atleti dal territorio ma anche dal resto d’Italia e dall’estero”.
UN CAPOLAVORO DIPLOMATICO - Tornando alla questione Fidal, con estremo rammarico la Nuova Bavisela rileva l’ennesimo intervento quanto meno intempestivo del comitato locale, spintosi a diffidare gli atleti che hanno preso parte a due bellissime competizioni triestine non Fidal: la Rampigada Santa, spettacolare cronoscalata di corsa o in bici, e la Cronotraversata del Maestro, una gara di corsa a tempo in Grotta Gigante unica al mondo. In riferimento alla prova svoltasi nella cavità triestina che potrebbe contenere la Cattedrale di San Pietro, risulta che esponenti della Fidal abbiano inviato a molti dei partecipanti un sms con il seguente contenuto: “ti informo che la gara in grotta non è fidal. chi partecipa verrà deferito ed abbiamo intenzione di bloccare il tesseramento. questa volta facciamo sul serio”.
UN CAPOLAVORO DIPLOMATICO - Tornando alla questione Fidal, con estremo rammarico la Nuova Bavisela rileva l’ennesimo intervento quanto meno intempestivo del comitato locale, spintosi a diffidare gli atleti che hanno preso parte a due bellissime competizioni triestine non Fidal: la Rampigada Santa, spettacolare cronoscalata di corsa o in bici, e la Cronotraversata del Maestro, una gara di corsa a tempo in Grotta Gigante unica al mondo. In riferimento alla prova svoltasi nella cavità triestina che potrebbe contenere la Cattedrale di San Pietro, risulta che esponenti della Fidal abbiano inviato a molti dei partecipanti un sms con il seguente contenuto: “ti informo che la gara in grotta non è fidal. chi partecipa verrà deferito ed abbiamo intenzione di bloccare il tesseramento. questa volta facciamo sul serio”.
Ultimo aggiornamento (Venerdì 30 Novembre 2012 13:56)