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Cronache

Stockholm (SVE) - 2^ Jubilee Marathon

Dal Mondo - Cronache

pagavino_stoccolma_2012Molte gare si fregiano dell'aggettivo “unica”, ma la Jubilee Marathon di Stoccolma può farlo a pieno titolo: infatti, questa maratona si corre ogni...100 anni. Quindi, nel momento in cui mi è stato proposto di prendervi parte, ho pensato: “Beh, in effetti per la prossima edizione potrei avere qualche problema a partecipare!”. La prima edizione era quella dei giochi olimpici del 1912, che ebbero luogo nella capitale svedese, e la versione 2012 ricalca in tutto e per tutto la gara di cent'anni prima: l'ora di partenza (13.48) dallo Stadio Olimpico, il percorso alquanto impegnativo e anche abbastanza monotono, il pacco gara con il fazzoletto alla Dorando Pietri, i giudici di gara vestiti alla moda ...di cent'anni fa.

Il percorso, si diceva. Guardando il profilo altimetrico per la prima volta, mi sono detto: “Interessante questo elettrocardiogramma, ma cosa c'entra?”... Poi ho dovuto rassegnarmi alla cruda realtà: le strade di Stoccolma non sarebbero state spettatrici del mio personal best sui 42km. Anche perché, nel 1912 la maratona si correva sui 40 km. E così in questa seconda edizione.

Pronti, via! L'efficienza scandinava si vede anche nella perfetta organizzazione dell'evento, con molti dei quasi 8.000 runners in tenuta da primo novecento (tranne le scarpe!) e atleti che impersonavano personaggi della maratona olimpica, dal vincitore Kennedy Kane McArthur a “The Japanese Who Disappeared” Shizo Kanaguri, che si ritirò a pochi km dalla partenza per rientrare mestamente in patria, lasciando che il Comitato Organizzatore lo cercasse per mesi e dando il via a leggende metropolitane di ogni genere.

Lungo il percorso, come previsto pieno di saliscendi, numerose bande musicali, cori e soprattutto moltissimo pubblico, spesso vestito com'era d'uso cent'anni or sono. Il dettaglio che molti bar praticassero prezzi del 1912 agli avventori vestiti come nel 1912 è stato molto probabilmente un incentivo non da poco!

Al 20° km, una colonna di fronte alla pittoresca chiesa di Sollentuna, e...dietrofront per altri venti chilometri, cosa che mi ha fatto ricordare con affetto la mezza maratona di Aurisina e la sua mitica bacinella per il giro di boa.

Novità rispetto al tragitto di andata, un vento contrario direttamente dalla tundra del nord, o dai gelidi fiordi, chissà. Fatto sta che al quarantesimo chilometro, alla possibilità data ai puristi di aggiungere 2 km e 195 metri supplementari, ho pochi dubbi sulla direzione da prendere. Tagliato il traguardo, ricevo una bella medaglia e un bicchiere di champagne, come d'altra parte si confà ad un gentiluomo che abbia testé intrapreso una ardua competizione pedestre di siffatta natura...ops scusate, mi ero fatto un attimo coinvolgere da quest'atmosfera di inizio Novecento!

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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 22 Agosto 2012 22:11)

 

Beaver Creek (USA) - Transrockies Fun 2012

Dal Mondo - Cronache

160812-Transrockies_Run-183Da percorrere vi erano 193km con 6000m di dislivello positivo, il tutto praticamente sopra i 3000m con scollinamenti tipo Pass Hope, dove si sono sfiorati i 4000. Il tutto con vita da campo e notti in tenda dove si scendeva sotto lo "0" -niente di male se il furbo che vi scrive non si fosse portato un piumino praticamente primaverile. Rispetto alle gare europee gli americani sono molto più easy nel vivere le gare (Max King ha corso l'ultima gara in gonnella Rosa e anche le ragazze LaSpo si sono messe una miss rosa davvero carina) e propongono tracciati molto, molto corribili (altro che dislivelli proibitivi all'europea dove si cammina molto e corre poco).... Il mio giudizio? Decisamente positivo!

Ma veniamo alla gara che mi vedeva al via con Leonardo Soresi (direttore della rivista Spirito Trail, primo italiano a chiudere la Western State, Finisher dell'UMTB, Trail al Monte Fuji, Marathon de Sables...) Siamo partiti subito bene e, gestendoci al meglio, dopo 3 tappe eravamo al 12° posto nella graduatoria open man. Il tutto senza forzare; camminavamo le salite corricchiando sui piani e nelle discese... Insomma, non ci siamo ammazzati.

Poi, inspiegabilmente (o forse per la mancanza di allenamento del sottoscritto reduce da una frattura alla spalla nel mese di maggio), la sera della 3^ tappa un bruciore al ginocchio mi ha messo fuori gioco. Leonardo è quindi proseguito in free e io mi sono preso due giorni di riposo. Demotivato per un ritiro stupido e inatteso, proprio non ci stavo a vedere gli altri correre sorseggiando cerveza al traguardo... fisicamente mi sentivo troppo bene. Nell'ultima tappa ho quindi deciso di rimettermi in gioco per accompagnare al traguardo un Leonardo Soresi rivelatosi partner eccellente in questa settimana oltre oceano.

Rispolverate le Quantum dal fondo della valigia, messo una nastro per scaricare il tendine rotuleo e impugnate un paio di leki prestatemi da Patrik (un amico tedesco di Gore), ho tentato la suerte.... Da fare vi erano 38km con 1800 up e altrettanti down (3 salite, 3 discese); il tutto con partenza a 2750 e passaggi sopra i 3600. La prima ora ho sofferto come un cane.. il ginocchio bruciava e le gambe proprio non giravano. Ero nella coda del gruppo, ma andava bene così... Poi d'incanto mi è passato il dolore e andavo veloce come poche volte mi è capitato quest'estate. Io c'ero, Leo pure! Dopo una bella serie di sorpassi, abbiamo chiuso in 4h57 con discesa finale su stradone sterrato “a tutta”. Ok non sarò un finisher della Transrockies, ma arrivare al traguardo con il mio socio e la bandiera dell'Italia è stato Fantastico!

Saluti dall'America!

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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 22 Agosto 2012 22:22)

 

Les Angles (F) - Course des Perics

Dal Mondo - Cronache

Il protagonista numero uno della 29 edizione della Course des Perics è stato il caldo torrido di origine africana che attanaglia tutta l’area mediterranea d’Europa, anche se le nuvole di prima mattina che incoronavano le vette Pirenaiche Francesi avevano fornito l’illusione di un clima più fresco. Solo nella parte superiore della corsa, sui picchi gran e piccolo Perics, la temperatura era più bassa e l’aria respirabile.

Quest’anno era previsto un nuovo percorso per questa ottava tappa del ValetudoMNRIC, ma gli organizzatori hanno dovuto fare dietro-front e recuperare in fretta e furia il vecchio tracciato perché un incendio minacciava la sicurezza degli atleti.

Questa Corsa des Perics è stata condotta dal campione francese di trail, Thierry Brueil e dal corridore Catalano Toti Bes: la vittoria finale di Thierry si può dire che sia arrivata in volata, infatti Brueil ha vinto con il tempo di 2h10’24”, 2° Toti Bes in 2h10’31”, 3° Carbou Vincent Jean 2h14’ 00”.

Tra le signore, podio tutto francese: Valérie Lafitte vince in 3h02’41”, 2^ Ségolène Vernet in 3h03’22”e 3^ Marion Zanin 3h18’54”.

Il 2 settembre ad Aosta prenderà il via la nona tappa del circuito, la skyrace della Becca di Nona e il 30 settembre ci sarà la prova finale del VMNRIC, la skyrace Etna Valetudo Skyrace.

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Londra - Maratona maschile minuto per minuto

Dal Mondo - Cronache

Kiprotich_Stephen_Olimpiadi_Londra_2012_Maratona

Analisi a caldo di Massimo Magnani allenatore di Ruggero Pertile raggiunto via mail in questi minuti:
Ruggero e' stato molto bravo in una gara difficilissima. Gli devo ancora parlare ma, visto da fuori, c'e' stato un "buco" dal 25 al 35. Il finale che ha fatto, fa capire che aveva benzina, evidentemente non e' riuscito ad esprimersi bene in quel tratto e questo gli e' costato un piazzamento migliore. Oggi con una gestione molto oculata, arrivare dopo i primi 3 non era impossibile... Io gli avevo dato due uomini di riferimento: Keflezighi e il giapponese...
Comunque dopo l'8vo posto di Daegu, con il 10mo di Londra completa una bellissima carriera.

Traguardo finale
L'ugandese Stephen Kiprotich va a vincere a sorpresa la prima medaglia per la sua nazione a questi Giochi Olimpici.
Il quasi sconosciuto ugandese (2h07'50" quest'anno a Tokio dov'e' giunto 3° ed un primato personale di 2h07'20" ottenuto con la vittoria all'esordio nella maratona olandese di Enschede), con una condotta da manuale ha battuto i ben piu' talentuosi Abel Kirui e Wilson Kiprotich staccandoli in modo perentorio negli ultimi chilometri di gara.
In particolare va evidenziata la sconsiderata condatta di gara del ben piu' accreditato keniano Wilson Kiprotich che ha gettato al vento la gara con un attacco sconsiderato (parziale di 14'10 sui 5000 tra il 10 ed il 15 km); con una gara piu' accorta si sarebbe giocato la vittoria nel finale, la maratona come al solito si vince con le gambe e la testa.
Bel recupero per l'immortale Meb Keplizighi (già secondo dietro Baldini ad Atene) che nel finale ha staccato Nakamato e superato per il 4° posto il brasiliano Marilson Dos Santos. Finale positivo per l'azzurro Ruggero Pertile che con La solita gara accorta ha quasi raggiunto il primo europeo il polacco Zsost giungendo 10° assoluto in 2h12'45" proprio davanti all svizzero Rothlin
Abbiamo seguito la gara in diretta RAI con il commento di Franco Bragagna ed Gelindo Bordin, si è trattato di una cronaca piacevole, competente senza frenesia, siamo cuoriosi di sapere com'e' stata la telecronaca di SKY con Stefano Baldini.

Ordine d'arrivo:
 

  1° Stephen Kiprotich (UGA) 2h08'01"
2° Abel Kirui (KEN) 2h08'27"

3° Wilson Kiprotich (KEN) 2h09'38"

4° Meb Keflezighi (USA) 2h11'06"
5° Marilson Dos Santos (BRA) 2h11'10"
6° Kentaro Nakamoto
(JPN) 2h11'16"
Kuyhbert Nyasango (ZIM) 2h12'08"

Paulo Roberto Paula (BRA) 2h12'17"
9° Henryk Zsost (POL) 2h12'28"
10° Ruggero Pertile (ITA) 2h12'45"  
11° Viktor Rothlin (SUI) 2h12'47"
12° Oleksandr Sitkovskyy 2h12'56"


Ore 13.06 - 41° km:
L'ugandese Stephen Kiprotich irraggiungibile, Abel Kirui sicuro secondo, Pertile sta recupernado diverse posizioni.


Ore 13.01 - Passaggio al 40° Km.

1 3113 Stephen Kiprotich UGA 2:01:12
2 2304 Abel Kirui KEN 2:01:31
3 2302 Wilson Kipsang Kiprotich KEN 2:02:03
4 1226 Marilson dos Santos BRA 2:03:45
5 2230 Kentaro Nakamoto JPN 2:04:11
6 3225 Mebrahtom Keflezighi USA 2:04:11
7 1229 Paulo Roberto Paula BRA 2:04:42
8 3368 Cuthbert Nyasango ZIM 2:04:46
9 2672 Henryk Szost POL 2:04:54
10 3367 Wirimai Juwawo ZIM 2:05:31
11 3147 Oleksandr Sitkovskyy UKR 2:05:47
12 1222 Franck de Almeida BRA 2:05:54
13 2139 Ruggero Pertile ITA 2:05:57
14 2971 Viktor Röthlin SUI 2:06:00
15 2824 Aleksey Reunkov RUS 2:06:49
16 2315 Emmanuel Kipchirchir Mutai KEN 2:07:04
17 1059 Michael Shelley AUS 2:07:19
18 2457 Rachid Kisri MAR 2:07:28
19 1593 Yared Asmerom ERI 2:07:46
20 1304 Dylan Wykes CAN 2:07:59


Ore 12.53 - Si decide la gara

Prende la testa l'ugandese Stephen Kiprotich che non partiva certo tra i favoriti (PB 2'07'20") ed attacca in modo molto significativo prendendo subito un bel vantaggio, alle sue spalle cerca di contenere il distacco Abel Kirui ma ha gia' con 50 metri di distacco, terzo Wilson Kiprotich, quarto Dos Santos, quinto il giapponese Nakaoto, sesto l'immortale Meb Keflezighi. Settimo il brasiliano Paula ed ottavo il polaccoi Zsost che sta correndo alla grande.

Ore 12.47
 - Passaggio al 35° km.

1 2304 Abel Kirui KEN 1:46:03
2 2302 Wilson Kipsang Kiprotich KEN 1:46:03
3 3113 Stephen Kiprotich UGA 1:46:04
4 1226 Marilson dos Santos BRA 1:47:17
5 2230 Kentaro Nakamoto JPN 1:48:15
6 3225 Mebrahtom Keflezighi USA 1:48:16
7 1229 Paulo Roberto Paula BRA 1:48:21
8 2672 Henryk Szost POL 1:48:21
9 3367 Wirimai Juwawo ZIM 1:48:21
10 3368 Cuthbert Nyasango ZIM 1:48:22
11 2786 Stephen Mokoka RSA 1:48:50
12 1222 Franck de Almeida BRA 1:48:56
13 1676 Ayele Abshero ETH 1:49:22
14 2315 Emmanuel Kipchirchir Mutai KEN 1:49:39
15 1593 Yared Asmerom ERI 1:49:39
16 2222 Arata Fujiwara JPN 1:49:39
17 3147 Oleksandr Sitkovskyy UKR 1:49:42



Ore 12.31 - Passaggio al 30 km:
Stravolgeimento in testa alla gara con Kirui e Stephen Kiprotich che hanno raggiunto in testa Wilson Kiprotich mentre l'etiope Ayele Abshero ha perso molto, gli altri etiopi sono spariti dalle posizioni che contano. Ruggero è transitato 19° ma è stato raggiunto dallo svizzero Rothlin, molto bene il polacco Zsost che sta risalendo in classifica.

1 2304 Abel Kirui KEN 1:30:15
2 2302 Wilson Kipsang Kiprotich KEN 1:30:15
3 3113 Stephen Kiprotich UGA 1:30:15
4 1676 Ayele Abshero ETH 1:30:51
5 1226 Marilson dos Santos BRA 1:30:55
6 2786 Stephen Mokoka RSA 1:31:33
7 2230 Kentaro Nakamoto JPN 1:32:16
8 3367 Wirimai Juwawo ZIM 1:32:16
9 1229 Paulo Roberto Paula BRA 1:32:16
10 3225 Mebrahtom Keflezighi USA 1:32:17
11 2222 Arata Fujiwara JPN 1:32:17
12 3368 Cuthbert Nyasango ZIM 1:32:17
13 1593 Yared Asmerom ERI 1:32:17
14 2315 Emmanuel Kipchirchir Mutai KEN 1:32:18
15 2672 Henryk Szost POL 1:32:24
16 1222 Franck de Almeida BRA 1:32:28
17 2457 Rachid Kisri MAR 1:32:34
18 2777 Lusapho April RSA 1:33:02
19 2139 Ruggero Pertile ITA 1:33:28

 




Ore 12.15 - Passaggio al 25 km:
Kiprotich dopo un piccolo rallentamento al ristoro del 22 km. dove ha perso qualche secondo per recuperare la borraccia, sta per essere raggiunto dal connazionale Abel Kirui, dall'ugandese Stephen Kiprotich e dall'etiope Ayele Abshero. Ruggero Pertile sempre 21°.


1 2302 Wilson Kipsang Kiprotich KEN 1:14:58
2 2304 Abel Kirui KEN 1:15:05
3 3113 Stephen Kiprotich UGA 1:15:05
4 1676 Ayele Abshero ETH 1:15:05
5 1226 Marilson dos Santos BRA 1:15:21
6 2786 Stephen Mokoka RSA 1:15:31
7 1593 Yared Asmerom ERI 1:16:25
8 2315 Emmanuel Kipchirchir Mutai KEN 1:16:27
9 2230 Kentaro Nakamoto JPN 1:16:47
10 2672 Henryk Szost POL 1:16:47
11 3367 Wirimai Juwawo ZIM 1:16:47
12 2457 Rachid Kisri MAR 1:16:47
13 3368 Cuthbert Nyasango ZIM 1:16:47
14 3225 Mebrahtom Keflezighi USA 1:16:47
15 1229 Paulo Roberto Paula BRA 1:16:47
16 2777 Lusapho April RSA 1:16:48
17 2222 Arata Fujiwara JPN 1:16:48
18 1222 Franck de Almeida BRA 1:16:48
19 2451 Abderrahime Bouramdane MAR 1:16:53
20 1761 Abdellatif Meftah FRA 1:17:24
21 2139 Ruggero Pertile ITA 1:17:24
22 2825 Dmitriy Safronov RUS 1:17:45
23 2971 Viktor Röthlin SUI 1:17:57



Ore 12.05 - Passaggio alla Mezza maratona
Passaggio come previsto per Ruggero Pertile che sta di poco sotto l'ora e 5 minuti. In testa ancora Kiprotich. Tra gli europei primo il polacco Szost con 27 secondi  di vantaggio su Perile, Rothlin ha 30 secondi di ritardo da Pertile.

1 2302 Wilson Kipsang Kiprotich KEN 1:03:15
2 2304 Abel Kirui KEN 1:03:31
3 1684 Getu Feleke ETH 1:03:31
4 1676 Ayele Abshero ETH 1:03:31
5 2786 Stephen Mokoka RSA 1:03:32
6 3113 Stephen Kiprotich UGA 1:03:32
7 1226 Marilson dos Santos BRA 1:03:32
8 1593 Yared Asmerom ERI 1:03:38
9 2315 Emmanuel Kipchirchir Mutai KEN 1:04:03
10 1229 Paulo Roberto Paula BRA 1:04:29
11 2451 Abderrahime Bouramdane MAR 1:04:29
12 2457 Rachid Kisri MAR 1:04:29
13 1222 Franck de Almeida BRA 1:04:29
14 2672 Henryk Szost POL 1:04:30
15 2222 Arata Fujiwara JPN 1:04:30
16 3367 Wirimai Juwawo ZIM 1:04:30
17 3225 Mebrahtom Keflezighi USA 1:04:30
18 2777 Lusapho April RSA 1:04:30
19 3368 Cuthbert Nyasango ZIM 1:04:30
20 2230 Kentaro Nakamoto JPN 1:04:42
21 2139 Ruggero Pertile ITA 1:04:57



Ore 12.00 - Passaggio al 20 km.

1 2302 Wilson Kipsang Kiprotich KEN 59:57
2 1684 Getu Feleke ETH 1:00:11
3 2304 Abel Kirui KEN 1:00:11
4 1676 Ayele Abshero ETH 1:00:11
5 3113 Stephen Kiprotich UGA 1:00:11
6 1226 Marilson dos Santos BRA 1:00:12
7 1593 Yared Asmerom ERI 1:00:12
8 2786 Stephen Mokoka RSA 1:00:12
9 2315 Emmanuel Kipchirchir Mutai KEN 1:00:35
10 2451 Abderrahime Bouramdane MAR 1:01:00
11 2672 Henryk Szost POL 1:01:00
12 2457 Rachid Kisri MAR 1:01:00
13 1229 Paulo Roberto Paula BRA 1:01:00
14 3367 Wirimai Juwawo ZIM 1:01:00
15 1222 Franck de Almeida BRA 1:01:00
16 2222 Arata Fujiwara JPN 1:01:00
17 3368 Cuthbert Nyasango ZIM 1:01:00
18 2777 Lusapho April RSA 1:01:00
19 3225 Mebrahtom Keflezighi USA 1:01:00
20 2230 Kentaro Nakamoto JPN 1:01:17
21 2139 Ruggero Pertile ITA 1:01:28




Ore 11.52

Si ritirano i due americani Ryan Hall e Abdihakem Abdirahman, rimane in gara solo solo Mebrahtom Keflezighi.
Wilson Kipsang Kiprotich solitario al comando

Ore 11.45 - Passaggio al 15 km:

1 2302 Wilson Kipsang Kiprotich KEN 44:58
2 2304 Abel Kirui KEN 45:11
3 1684 Getu Feleke ETH 45:11
4 2315 Emmanuel Kipchirchir Mutai KEN 45:12
5 1676 Ayele Abshero ETH 45:12
5 1593 Yared Asmerom ERI 45:12
7 3113 Stephen Kiprotich UGA 45:12
8 1226 Marilson dos Santos BRA 45:12
9 2786 Stephen Mokoka RSA 45:12
10 2457 Rachid Kisri MAR 45:25
11 2451 Abderrahime Bouramdane MAR 45:27
12 1222 Franck de Almeida BRA 45:27
13 2777 Lusapho April RSA 45:30
14 1229 Paulo Roberto Paula BRA 45:30
15 2788 Coolboy Ngamole RSA 45:34
16 2672 Henryk Szost POL 45:36
17 3225 Mebrahtom Keflezighi USA 45:37
18 2222 Arata Fujiwara JPN 45:37
19 2515 Ser-Od Bat-Ochir MGL 45:38
20 2825 Dmitriy Safronov RUS 45:41
21 1761 Abdellatif Meftah FRA 45:42
22 3368 Cuthbert Nyasango ZIM 45:43
23 3367 Wirimai Juwawo ZIM 45:43
24 2139 Ruggero Pertile ITA 45:43
25 2230 Kentaro Nakamoto JPN 45:43
26 2717 Rui Pedro Silva POR 46:00
27 1596 Yonas Kifle ERI 46:01
28 2242 Ryo Yamamoto JPN 46:08
29 3203 Abdihakem Abdirahman USA 46:08
30 2753 Mohammed Abduh Bakhet QAT 46:08
31 1602 Samuel Tsegay ERI 46:08
32 1167 Stsiapan Rahautsou BLR 46:08
33 2971 Viktor Röthlin SUI 46:08



Ore 11.35
Subito dopo il passaggio ai 10.000 ha preso l'iniziativa il keniano Wilson Kipsang Kiprotich che ha rapidamenente raggiunto De Almeida, in questo momento sta correndo a 2'55" al km.

Ore 11.30 - Passaggio al 10 km:
Transita nettamente al comando il brasiliano Franck de Almeida ma durerà poco, bene Pertile sempre in scia ai migliori, Ryan Hall non è in giornata e comincia a staccarsi.

1 1222 Franck de Almeida BRA 30:38
2 2315 Emmanuel Kipchirchir Mutai KEN 30:46
3 2304 Abel Kirui KEN 30:46
4 2753 Mohammed Abduh Bakhet QAT 30:46
4 1676 Ayele Abshero ETH 30:46
6 3113 Stephen Kiprotich UGA 30:46
7 1602 Samuel Tsegay ERI 30:46
8 1684 Getu Feleke ETH 30:46
9 2788 Coolboy Ngamole RSA 30:46
10 2457 Rachid Kisri MAR 30:46
11 1229 Paulo Roberto Paula BRA 30:46
12 1761 Abdellatif Meftah FRA 30:46
13 2825 Dmitriy Safronov RUS 30:46
14 1593 Yared Asmerom ERI 30:46
15 1596 Yonas Kifle ERI 30:46
16 3225 Mebrahtom Keflezighi USA 30:46
17 2451 Abderrahime Bouramdane MAR 30:46
18 2672 Henryk Szost POL 30:46
19 2139 Ruggero Pertile ITA 30:46
20 1226 Marilson dos Santos BRA 30:46
21 2717 Rui Pedro Silva POR 30:46
22 2786 Stephen Mokoka RSA 30:47
23 2515 Ser-Od Bat-Ochir MGL 30:47
24 2302 Wilson Kipsang Kiprotich KEN 30:47
25 2777 Lusapho April RSA 30:47
26 1167 Stsiapan Rahautsou BLR 30:47
27 2222 Arata Fujiwara JPN 30:47
28 3367 Wirimai Juwawo ZIM 30:47
29 3368 Cuthbert Nyasango ZIM 30:47
30 2230 Kentaro Nakamoto JPN 30:47
31 1756 Abraham Kiprotich FRA 30:47
32 2971 Viktor Röthlin SUI 30:47
33 3203 Abdihakem Abdirahman USA 30:48
34 2242 Ryo Yamamoto JPN 30:48
35 2079 Guor Marial SUD 30:49
36 1615 Carles Castillejo ESP 30:49
37 1570 Miguel Ángel Almachi ECU 30:51
38 3219 Ryan Hall USA 30:53

 

 

Passaggio al 5 km:
Sono partiti in 105, al primo intermedio gruppo compatto con Ruggero Pertile ben coperto. 

1 2302 Wilson Kipsang Kiprotich KEN 15:23
1 2315 Emmanuel Kipchirchir Mutai KEN 15:23
3 2786 Stephen Mokoka RSA 15:23
4 3113 Stephen Kiprotich UGA 15:23
5 2304 Abel Kirui KEN 15:24
6 1593 Yared Asmerom ERI 15:24
7 2777 Lusapho April RSA 15:24
8 2753 Mohammed Abduh Bakhet QAT 15:24
9 2788 Coolboy Ngamole RSA 15:24
10 1684 Getu Feleke ETH 15:25
11 2358 Duhaeng Lee KOR 15:25
12 3225 Mebrahtom Keflezighi USA 15:25
13 1226 Marilson dos Santos BRA 15:25
14 1676 Ayele Abshero ETH 15:25
15 2825 Dmitriy Safronov RUS 15:26
16 1348 Guojian Dong CHN 15:26
17 2457 Rachid Kisri MAR 15:26
18 2351 Sinkweon Jang KOR 15:26
19 3219 Ryan Hall USA 15:26
20 3348 Pedro Mora VEN 15:26
21 1602 Samuel Tsegay ERI 15:26
22 1596 Yonas Kifle ERI 15:26
23 1222 Franck de Almeida BRA 15:26
24 1354 Zicheng Li CHN 15:27
25 2222 Arata Fujiwara JPN 15:27
26 2451 Abderrahime Bouramdane MAR 15:27
27 3368 Cuthbert Nyasango ZIM 15:27
28 3367 Wirimai Juwawo ZIM 15:27
29 2079 Guor Marial SUD 15:27
30 2242 Ryo Yamamoto JPN 15:27
31 2971 Viktor Röthlin SUI 15:27
32 2070 Ram Singh Yadav IND 15:28
33 2230 Kentaro Nakamoto JPN 15:28
34 3203 Abdihakem Abdirahman USA 15:28
35 2139 Ruggero Pertile ITA 15:28
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Ultimo aggiornamento (Lunedì 13 Agosto 2012 00:43)

 

Londra: sintesi della 9^ giornata

Dal Mondo - Cronache

Logo_Londra_Olimpiadi_2012La nona e penultima giornata di atletica dei Giochi Olimpici di Londra comincia in mattinata con la 50km di marcia. Logico il dolore italiano per l’assenza di Alex Schwazer, in una gara dominata dal russo Sergey Kirdyapkin che aggiunge l’oro olimpico ai titoli mondiali 2005 e 2009 e al successo in Coppa del mondo 2012, in 3h35:59 (parziale di 1h49:22 a metà gara), nuovo record olimpico che cancella il precedente, appartenente (piove sul bagnato!) ad Alex Schwazer (3h37:09 a Pechino). Bissa l’argento di Pechino l'australiano Jared Tallent (due proposte di squalifica) in 3h36:53 (pb) davanti al cinese Tianfeng Si, terzo in 3h37:16 (pb). Quarto l’irlandese Robert Heffernan in 3h37:54 (record nazionale) sui russi Igor Erokhin (3:37.54) e Segey Bakulin (3:38.55). Record nazionale sudcoreano per Chilsung Park, tredicesimo in 3h45:55. Marco De Luca è 17° in 3h47:19.

La 20 km di marcia femminile apre il pomeriggio e lo fa in maniera grandiosa con il terzo primato del mondo di questa edizione dei Giochi Olimpici di Londra. La 20enne russa Elena Lashmanova, completando una straordinaria rimonta negli ultimi metri, vince l’oro in 1h25:02, nuovo record del mondo (precedente 1h25:08 del 26/2/2011 a Sochi della connazionale Vera Sokolova), precedendo di 7 secondi la connazionale Olga Kaniskina, campionessa uscente e favorita della vigilia, argento in 1h25:09, con tante lacrime. Terza la cinese Shenjie Qieyang in1h25:16, nuovo record asiatico. Quarta l’altra cinese Hong Liu in 1h26:00. Elisa Rigaudo è 7^ in 1h27:36, la 22enne Eleonora Giorgi è 14^ in 1h29:48, primato personale.

La russa Anna Chicherova vince meritatamente il salto in salto femminile con 2,05: per lei un solo sbaglio proprio nella misura vincente, poi brillantemente superata al secondo tentativo. Argento alla sorprendente statunitense Brigetta Barrett, con 2,03 (pb) al secondo tentativo, bronzo all'altra russa Svetlana Shkolina, sempre con 2,03 (pb) al terzo tentativo. Quarta la spagnola, campionessa europea, Ruth Beitia, con 2,00 sulla belga Tia Hellebaut, campionessa uscente, quinta in 1.97. Sesta, in un pianto dirotto, la statunitense Chaunte Lowe, in 1,97, la delusione della serata. Quanto ci è mancata Antonietta Di Martino!

Incredibile nel giavellotto maschile: vince l’oro il trinidegno 19enne Keshorn Walcott. campione mondiale junior, con 84.58, record nazionale, e primo successo olimpico di un atleta non europeo nella specialità. Argento all'ucraino Oleksandr Pyatnytsya con 84,51, bronzo al finlandese Antti Ruuskanen con 84,12. Quarto il ceko Vítezslav Veselý con 83.34 sull’altro finlandese Tero Pitkämäki, quinto con 82.80. Abdica, dopo due ori consecutivi, il norvegese Andreas Thorkildsen, sesto con 82.63. Dodicesimo il keniano Julius Yego, l’altra novità, con 77.15.

Seconda vittoria olimpica per la star di casa, Mo Farah, che, con un gran finale, s’impone sui 5000 metri in 13:41.66 ottenendo la magica doppietta (10000 e 5000) e regalando alla sua nazione la prima medaglia nella specialità. Secondo è l’etiope Dejen Gebremeskel in 13:41.98 sul connazionale Thomas Pkemai Longosiwa, terzo in 13:42.36. Quarto lo statunitense Bernard Lagat in 13.42.99 sul keniano Isiah Kiplangat Koech, quinto in 13:43.83. Sesto il marocchino Iguider in 13:44.19, sullo statunitense Rupp, settimo in 13:45.04.

La russa Mariya Savinova vince gli 800 femminili in 1:56.19, pronta a riprendere sul rettilineo finale la keniana Pamela Jelimo, campionessa uscente, passata ai 600 in 1:25.89, ma che cede clamorosamente quando mancano circa 40 metri all’arrivo: la Jelimo finisce fuori dal podio, superata anche dalla sudafricana Caster Semenya, forse partita troppo tardi, seconda in 1:57.23, e dalla russa Yekaterina Poistogova, terza in 1:57.53. Medaglia di legno alla Jelimo, quarta in 1:57.59 sulla statunitense Alysia Johnson-Montano, quinta in 1:57.93.

Dominio assoluto statunitense per gli Usa nella 4x400 donne: il quartetto formato da Deedee Trotter, Allyson Felix (terzo oro), Francena McCorory e Sanya Richards-Ross (secondo oro), vince in 3:16.87, terzo oro olimpico consecutivo della specialità. Argento alle Russia (Yulia Gushchina, Antonina Krivoshapka, Tatyana Firova e Natalya Antyukh) in 3:20.23, sulla Giamaica (Christine Day, Rosemarie Whyte, Shericka Williams, Novlene Williams-Mills), terza in 3:20.95. Quarta l’Ucraina in 3:23.57 sulla Gran Bretagna, quinta in 3:24.76.

Ultima gara in pista e quarto record mondiale dei Giochi. La Giamaica (Nesta Carter, Michael Frater, Yohan Blake e Usain Bolt) domina la 4x100 uomini e vince in 36.84, prima volta nella storia sotto i 37 secondi, sugli Stati Uniti (Trell Kimmons, Justin Gatlin, Tyson Gay e Ryan Bailey), secondi in 37.04, tempo che eguagli il precedente limite mondiale della Giamaica a Daegu. La gara si decide nella terza frazione quando Blake stacca Gay e, nonostante un cambio non perfetto, Bolt parte e va a vincere con tutta la sua forza. Terzo è Trinidad (Keston Bledman, Marc Burns, Emmanuel Callender e Richard Thompson) in 38.12, grazie anche alla squalifica del Canada, inizialmente dichiarati vincitori del bronzo, e poi squalificati per invasione di corsia da parte di Connaughton. Quarta è la Francia in 38.16.

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Ultimo aggiornamento (Lunedì 20 Agosto 2012 00:08)

 
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