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Cronache

Fantastico Meucci: 13'19" sui 5.000, parliamone con Massimo Magnani

Dal Mondo - Cronache

Meucci_Daniele_Foto_Centro_Sportivo_Esercito_Daniele Meucci ha corso ieri sera a Heusden-Zolder in Belgio i 5000 in 13'19"00 giungendo ottavo in una gara vinta dal keniano Albert Rop in 13'01".
Il pisano dell'Esercito ha cosi limato sensibilmente il proprio personale (13:24.38 a Rovereto nel 2010), posizionandosi in sesta posizione nella classifica italiana all-time: preceduto da campioni del calibro di Salvatore Antibo (13:05.59 nel 1990), Francesco Panetta (13:06.76 nel 1993), Alberto Cova (13:10.06 nel 1985), Stefano Mei (13:11.57 nel 1986) e Gennaro Di Napoli (13:17.46 nel 1995).
Meucci ha così raggiunto il minimo A per i Giochi Olimpici di Londra che era fissato a 13'20,
confermandosi atleta solido e maturo dopo che in questa stagione aveva già migliorato anche il personale sui 10.000 con 27:32.86 il 29 aprile a Palo Alto in California che, oltre a rappresentare il minimo A per le olimpiadi, rappresenta la migliore prestazione europea dell'anno.

Abbiamo sentito telefonicamente il suo allenatore Massimo Magnani che da Heusden ha risposto gentilmente alle nostre domande:

Magnani che gara e' stata questa di Heusden?
Parto col dire che questa gara serviva a Meucci per completare il ciclo agonistico del periodo precedente Londra e per provare a fare il proprio primato sulla distanza, visto che sui 5000 aveva corso solo la gara di Helsinki. Daniele ha fatto un'altra grande prova, piu' di quanto lo stesso tempo non dica... Quello che ha fatto e soprattutto come lo ha fatto mi ha fatto capire che Daniele e' davvero migliorato molto ed e' un altro atleta rispetto a quello che ho cominciato a seguire. La cosa piu' importante e' che la prova di Heusden l'ha fatto capire anche a lui, che ora ne e' davvero consapevole.

Che tipo di gara e' stata? Davanti hanno corso vicino ai 13 minuti.
La gara che e' stata irregolare e a strappi. Le lepri erano 4, due dovevano partire a 62" al giro (13'00") e due a 64" (13'20"). Con Daniele abbiamo deciso di provare a stare in fondo al gruppo da 13'00".

Una tattica rischiosa...
Si, ma bisognava provare a fare qualcosa di diverso!


Che svolgimento ha avuto la prova?
Il primo giro (63"5) e il primo km (2'40", x Daniele 2'41") sono venuti lenti, dopo di che le lepri hanno messo giu' un ritmo da poco piu' di 60", "spaccando" la gara (hanno corso 2km in 5'05"!). Daniele e' rimasto con loro fino ai 2400 circa con un secondo km x lui in 2'34", ma cominciando ad indurirsi... Quando si e' staccato, era rimasto in mezzo da solo ed era brutto a vedersi (chiuso e sofferente). Ai 3000 (7'58" con un parziale dai 2000 ai 3000 di 2'43" e un giro da 66" e spicci)) e' stato riassorbiro dal secondo gruppo ed ho temuto il peggio, invece, e' uscito il "nuovo Meucci", si e' accodato, ha preso fiato, si e' rilassato e dopo un po' si e' rimesso a tirare quel gruppo!! In altri tempi, si sarebbe perso e sarebbe saltato!! Ai 4km e' passato in 10'42"7, ancora in linea per correre vicino a 13'20". Ha battagliato con Mottram (coperto fino ad allora) e lo ha tenuto fino ai 500 finali, poi si e' gestito nella volata, perdendo solo da un neozelandese, ma tenendo dietro un'orda di atleti che, scoppiati o che venivano dalle spalle, provavano ad attaccarlo!! Nel mezzo (km 4,3) un etiope "saltato" gli si e' bloccato davanti facendogli perdere almeno 1"-2"...

Qualche rimpianto?
Avesse corso col secondo gruppo, avrebbe fatto almeno 13'15", ma non avrebbe capito di riuscire a gestirsi da solo a ritmi cosi' elevati, quindi sono contento della scelta tattica, anche perche' la prima riflessione di Daniele e' stata: " ho capito che sui 10000m, se mi stacco dai primi, posso correre a 2'45"/km da solo, senza problemi e se saro' solo so come muovermi...". Questa e' una grande cosa, perche' vuol dire che ha metabolizzato, mentalmente e fisicamente, certi ritmi e soprattutto ha acquisito sicurezze che prima non aveva!! A Londra sara' pronto x un 10000m importante e per giocarsi l'ingresso in finale sui 5000.!!
Se la gara di ieri sera fosse stata regolare, Daniele avrebbe corso molto vicino a 13'10", ma l'esperienza fatta, vale molto di piu' perche' ha reso un Meucci ancora piu' convinto e motivato!


Ora che programmi avete?
Oggi stesso Daniele va ad Andalo dove, insieme a Denise Cavallini, rimane fino al 25 di Luglio. Io alternero' la mia presenza, dividendomi fra St.Moritz e Andalo, appunto.

Quali allenamenti avete in programma?
Ora il programma prevede nella prima settimana principalmente corsa in natura con variazioni miste, senza l'assillo del cronometro, poi un altro momento di forte qualificazione con lavori di resistenza specifica. Probabilmente faremo una verifica agonistica di controllo, prima di Londra.

Aspettative per Londra?
La prima cosa, e' importante esserci con pieno merito nelle due distanze dei 10000 e 5000. Poi l'obiettivo e' correre bene i 10000 e dimostrare che Daniele e' in grado di competere coi migliori al mondo. Sui 5000m sarebbe bello ripetere la finale come a Daegu: l'equivalente di una medaglia...

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Ultimo aggiornamento (Domenica 08 Luglio 2012 14:09)

 

Europei: Meucci argento sui 10000

Dal Mondo - Cronache

Meucci_Daniele_300x400_foto_Roberto_MandelliDaniele Meucci, vince l’argento sui 10000 agli Europei di Helsinki concludendo secondo dietro il turco Polat Kemboi Arikan, vincitore in 28:22.27. Meucci chiude in 28:22.73, al termine di una gara tattica, corsa sotto la pioggia, e che si risolve in volata negli ultimi 200 metri.

Il passaggio a metà percorso è avvenuto in 14:21.93, ma come detto la gara si è risolta sul rettilineo finale con il turco a vincere, Meucci secondo a precedere il russo Eugeny Rybakov, terzo in 28:22.95. Quarto il belga Bashir Abdi in 28:23.72 sugli spagnoli Carles Castillejo, quinto in 28:24.51, e Ayad Lamdassem, sesto in 28:26.46. Settimo l’olandese Khalid Choukoud in 28:26.82, sul portoghese Rui Pedro Silva, ottavo in 28:31.16. Dodicesimo Stefano La Rosa in 29:02.53.
(Foto di repertorio di Roberto Mandelli/Podisti.Net).

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Ultimo aggiornamento (Domenica 01 Luglio 2012 09:24)

 

Europei: Meucci quinto sui 5000 a 6 centesimi dal bronzo

Dal Mondo - Cronache

Solo 6” hanno separato Daniele Meucci dalla medaglia di bronzo sui 5000 metri ai Campionati Europei di atletica ad Helsinki. Vittoria scontata per il favorito britannico Mo Farah in 13:29.91 che precede il tedesco Arne Gabius, secondo in 13:31.83, e il turco-keniano Polat Kemboi Arikan, terzo in 13:32.63. Quarto il francese Yohan Durand in 13:32.65 su, appunto, Meucci quinto in 13:32.68. Undicesimo Stefano La Rosa in 13:41.99, squalificato Maksym Cerrone Obrubansky per invasione di corsia.

La gara ha visto l’iniziale allungo del russo Anatoly Rybakov, inseguito dal gruppo condotto dal nostro ingegnere pisano. Dopo il 5 giro (5:30.32 al 2° km), la lepre è ripresa dal gruppo, con Farah e l’azero Ibrahimov in testa. Al 4° km (11:03.15 il passaggio) comincia l’azione decisiva di Farah che si stacca sempre più avviandosi solitario al successo; all’ultimo giro comincia la battaglia per le altre medaglie con il tedesco Gabius che supera Durand e Arikan e vola verso l’argento. La lotta al bronzo tra Arikan e Durand vede il sorprendente rientro di Meucci, ma sulla linea di arrivo, nonostante il “tuffo”, finisce quinto con qualche rammarico.

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Ultimo aggiornamento (Giovedì 28 Giugno 2012 09:11)

 

Lenzerheide (SVI) - Rothorn Run

Dal Mondo - Cronache

Buona prova dei ticinesi Massimo Maffi e Christian Puricelli ai campionati svizzeri di corsa in montagna. I due atleti del Team Comacina MyNews.is hanno concluso al 6° e 7° posto, andando molto vicino al titolo. Soprattutto Puricelli che al 7° dei 11,5 chilometri che portavano da Lenzerheide al Rothorn ha guadagnato la test alla corsa, con solo Pascal Egli a tenere il ritmo del ticinese. Un tratto in pianura all'ottavo chilometro ha poi permesso all'ex vice-campione mondiale Woody Schoch a rientrare sui due atleti di testa. Malauguratamente al termine del tratto in pianura Puricelli appoggia male il piede su un sasso e subisce una contrattura al polpaccio. Con la contrattura al polpaccio Puricelli non può più spingere di corsa e deve lasciare la lotta per la vittoria. Sulle ultime rampe che portano agli 2865 metri del Rothorn, Schoch allunga su Egli e va a conquistare il titolo davanti ad Egli. Alle sue spalle è Augustin Salamin a conquistare il bronzo. 6° giunge con Massimo Maffi il primo ticinese che ha superato sul finale Christian Puricelli (7°) e si è aggiudicato anche il titolo di categoria M45. 91° il terzo ticinese Silvano Turati (Vigor).

Tra le donne vittoria per Monika Fürholz in 1:19:58 davanti a Daniela Gassmann-Bahr e Maude Mathys. 10^ Angela Haldimann-Riedo e 16^ Rosalba Rossi.

Rothorn Run Campionato Svizzero

Uomini 1. Schoch Woody 1:12.43 2. Egli Pascal 1:13.47 3. Salamin Augustin 1:13.54 4. Grob Armin 1:14.37 5. Grünig Kaspar 1:14.47 6. Maffi Massimo (Comacina MyNews.is) 1:15.08 7. Puricelli Christian (Comacina MyNews.is) 1:15.46 Campionato Svizzero

Donne 1. Fürholz Monika 1:19.58 2. Gassmann Bahr Daniela 1:21.46 3. Mathys Maude 1:22.14 seguono: 10. Haldimann-Riedo Angela 1:30.42 16. Rossi Rosalba 1:39.42

Tutte le classifche: http://services.datasport.com/2012/lauf/grmarathon/

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Bilbao (SPA) - Coppa Europa 10.000

Dal Mondo - Cronache

Epilogo sfortunato per Nadia Ejjafini in gara oggi alla Coppa Europa dei 10000 metri a Bilbao (Spagna). L’azzurra ha chiuso la competizione sui 10 chilometri in pista al quinto posto, in 31:45.14, ottenendo il primato personale (aveva 32:14.63, stabilito lo scorso anno a Oslo) e la quarta prestazione italiana all-time; ma finendo al di sopra del minimo olimpico A per Londra (31:45.00) di soli 14 centesimi di secondo.

Il successo individuale è andato alla portoghese Sara Moreira, che ha completato la prova in 31:23.51, lasciando a nove secondi di distacco (31:32.22) la veterana britannica Jo Pavey; terzo posto alla francese Christelle Daunay (31:35.81, record nazionale) e quarto alla tedesca Sabrina Mockenhaupt, 31:36.76.

Nel gruppo delle migliori per buona parte della gara (passaggio ai 5000 in 15:46.70), la Ejjafini ha accusato un cedimento nella parte successiva di percorso, e la notevole rimonta dell’ultimo chilometro non è purtroppo servita a colmare del tutto il gap accumulato. Valeria Straneo (Runner Team 99) è sesta in un ottimo 32:15.87 (primato personale e undicesima di sempre in Italia), mentre Elena Romagnolo (Esercito) è decima (32.39.12).

Nella classifica a squadre, la Gran Bretagna, vincitrice, succede alle azzurre (oro un anno fa a Oslo); l’Italia è seconda, precedendo il Portogallo. Completano lo score di squadra Claudia Pinna (Cus Cagliari), dodicesima in 33:02.37 (anche per lei primato personale, ma minimo per gli Europei mancato di 2.37 secondi!), Silvia Weissteiner (Forestale), diciassettesima in 33:13.67, e Federica Dal Ri (Esercito), 29esima con 34:12.88.

Per la cronaca, come fatto notare dal responsabile di settore Pierino Endrizzi, la somma dei tempi di squadra a Bilbao (1h36:40), è migliore di quella che lo scorso anno aveva consentito alle azzurre di salire sul gradino più alto del podio, a testimoniare la qualità dell’edizione 2012.

Note meno liete in campo maschile. Ritirato, dopo cinque chilometri, l’atteso Andrea Lalli (Fiamme Gialle). In assenza del molisano, Stefano La Rosa (Carabinieri) è stato il migliore degli azzurri, con il 28:34.54 che gli è valso il quinto posto assoluto (vittoria al turco Polat Arikan in 27:56.28); più indietro il maratoneta Ruggero Pertile (Assindustria Padova), che si è ben difeso realizzando il personale (28:54.45) e finendo all’undicesimo posto della prima serie.

Nella seconda serie (vittoria al danese Abdi Hulad in 28:57.06), settimo posto per Simone Gariboldi (Fiamme Oro) in 29:45.70, e nona piazza per Daniele Caimmi (Fiamme Gialle), 29:56.10.

Nella classifica a squadre l’Italia è quarta, con le tre piazze del podio occupate nell’ordine da Spagna, Portogallo e Francia (il bronzo sfugge agli azzurri per 41 secondi).

RISULTATI COMPLETI: http://www.rfea.es/competi/2012_ECP10000m/eng_results.htm

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