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Cronache

Doha (Qatar) - 1^ tappa Diamond League

Dal Mondo - Cronache

Grandi risultati nella 1^ tappa della Diamond League, a Doha, in Qatar, nonostante i 35 gradi e la forte umidità. Cominciamo dai 100 metri, dove lo statunitense Justin Gatlin vince in 9.87 (+0.4) precedendo il giamaicano Asafa Powell, secondo in 9.88. Terzo l’altro giamaicano Lerone Clarke in 9.99. Walter Dix vince i 200 in 20.02 (-0.5) sull’olandese Churandy Martina (20.26) e sul norvegese Jaysuma Saidy-Ndure (20.34); lo statunitense LaShawn Merrit i 400 metri in 44.19 (wl) sul il 19enne dominicano Luguelin Santos, secondo con 44.88, e sul connazionale Angelo Taylor, terzo in 44.97. Il keniano David Rudisha vince gli 800 metri in 1:43.10 –wl- (passaggio lento ai 400 vicino ai 51”) sul 22enne connazionale Job Kinyor, secondo in 1:43.76 e sul britannico Andrei Osagie, terzo in 1:44.64 (pb); il keniano Silas Kiplagat vince i 1500 in 3:29.63 (wl) sul connazionale Asbel Kiprop, secondo in 3:29.78, dopo un lungo testa a testa. Terzo l’altro keniano Birgen Bethwell in 3:31.17 (pb). Grandi tempi sui 3000 siepi con il keniano Paul Kipsiele Koech che vince in 7:56.58 (wl) sul connazionale Richard Kipkemboi Mateelong, secondo in 7:56.81, e sull’etiope Roba Gari, terzo in 8:06.16. Sui 3000 metri, dove si registra la vittoria del keniano Augustine Choge (Kenya) in 7:30.42 su Eliud Kipchoge (7:31.40) e sull’ugandese Moses Ndiema Kipsiro (7:31.88), deludente settimo posto per l'etiope Kenenisa Bekele in 7:40.00. Il polacco Piotr Malachowski vince il disco con 67.53 sull’iraniano iraniano Ehsan Hadadi (66.32) e sull’ungherese Zoltan Kòvago (65.77); nel lungo, s’impone all’ultimo salto il russo Aleksander Menkov con 8.22 sul sudafricano Godfrey Khotso Mokoena (8.10) e sul senegalese Ndiss-Kaba Badji (8.04). Solo 7.16 (+0.8) per Andrew Howe, ottavo e ultimo, dolorante al tendine operato. Il greco Dimitrios Chondrokoukis vince l’alto con 2.32 sullo statunitense Jesse Williams (2.30) e sul francese Mickael Hanany (2.30 amche lui).

In campo femminile, sui 100, vince la statunitense Allyson Felix in 10.92 (wl) sulle giamaicane Veronica Campbell (10.94) e Shelly Ann Fraser (11.00). Quarta la nigeriana Blessing Okagbare in 11.01 (pb). La giamaicana Melanie Walker vince i 400 hs in 54.62 sulla connazionale Kaliese Spencer (54.99) e sull’inglese Perri Shakes-Drayton (55.25); la 38enne giamaicana Brigitte Foster-Hylton vince i 100 hs in 12.60 sulla statunitense Kellie Wells (12.72) e sulla canadese Phyllicia George (12.79). La keniana Pamela Jelimo vince gli 800 donne con l’ottimo 1:56.94 (wl) sulla 20enne etiope Fantu Magiso, seconda in 1:57.90 (record nazionale) e sulla connazionale Janeth Jepkosgei, terza in 1:58.50. Quarta la cubana (dell’Assindustria Padova) Yuneysi Santiusti in 1:59.26. Sui 3000 vince la keniana Vivien Cheruyot in 8:46.44 sulla etiope Meseret Defar, seconda in 8:46.49 al termine di un bellissimo duello. Terza Sylvia Jebiwott-Kibet in 8:47.49. La bielorussa Nadezhda Ostapchuk vince il peso con 20.53 sulla statunitense Jilian Camarena-Williams (19.81) e sulla tedesca 37enne Nadine Kleinert (19.67). La russa Marija Abakumova vince il giavellotto donne con 66.86 (wl) sulla ceca Barbora Spotakovà (66.17) e sulla tedesca Christina Obergfoell (64.59). La russa Anastasija Savcenko vince l’asta con 4.57 per meno errori della tedesca Silke Spiegelburg. Terza la greca Nikolia Kiriakopoulou (4.50). Infine, nel triplo, vince la russa Olga Ripakova con 14.33 sulla brasiliana Keila Costa (14.31) e sulla francese Françoise Mango-Etone (14.09).

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Nurburg (D) - Fisherman's Friend Strongman Run 2012

Dal Mondo - Cronache
Dileo_Mariella_Nurburg_Fisherman_s_Friend_Strongman_Run_2012Può una gara cambiarti la vita? Si Quale? "La Fisherman Strongman"
Cos'è? Se non la vivi, non puoi capire...provare per credere!
E' una gara di matti, ma non matti qualunque, selezionati ad uno ad uno, fra i più unici, rari e speciali, cosi come quelli di cui era formata la mia squadra!
Ragazzi siete tutti nel mio cuore e a voi e alle bellissime emozioni vissute insieme che ricorrerò quando la vita mi metterà difronte i suoi ostacoli e come in gara mi segneranno, ma guarderò i suoi segni con il sorriso e cercherò di affrontarli e superarli tutti, ad uno ad uno, come abbiamo fatto insieme da campioni!
Quando fai la strongman la prima volta, come è stato per me lo scorso anno, pensi che ti basterà per tutta la vita, in realtà comincia la tua dipendenza dalla strongman.
Ho sperato per tutto l'anno di poterci ritornare e quando ho avuto la certezza di poterlo fare ho capito che la strongman faceva parte ormai della mia vita.
Quale gara ti permette di tuffarti nel fango? Quale gara ti regala amici di squadra così? Quale gara ti fa vivere uno spirito umano e sportivo così forte? Quale gara riesce ad abbattere barriere come la strongman?
In quale situazione guarderesti graffi e ematomi sorridendo e provando pure una grande  gratificazione?
Quale gara ti permette di allungare una mano e sentirne subito una che ti prende e ti aiuta a superare il momento di difficoltà, penalizzando il proprio risultatao?
Io ne ho fatte tante di gare....ma questa magia è solo della "Strongman" provare per credere!
Vi abbraccio....Mariella
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Ultimo aggiornamento (Venerdì 11 Maggio 2012 15:32)

 

Moieciu de Sus (Romania) - 3^ Ecomarathon Moieciu de Sus.

Dal Mondo - Cronache
In Romania la corsa in montagna?
Questa novità è proprio bella! Per uno come il sottoscritto che è nato podisticamente sulle Orobie Bergamasche solo il pensare due anni fa di andare sui Carpazi a correre una maratona del cielo era proprio un pensiero fuori dalla mia portata. Anche perche fino al 1989 esisteva il muro di Berlino con la conseguente guerra fredda tra est e ovest dell' Europa e questa divisione schematica di popoli a noi vicini ci rendeva schiavi della democrazia del vecchio continente. Poi fortunatamente prima i picconi hanno demolito il muro e poi i nostri sogni di un' Europa sempre più unita e forte si sono avverati sperando che la finanza senza limiti di manovra, non ci rovini quello che si è costruito in questi anni in termini di unione Europea. E' durante il mio viaggio aereo di andata a Bucarest che ho scritto questo mio primo pensiero sulla mia prima gara del cielo nell'est Europa e prima di spegnere il mio aggeggio tecnologico per la fase di atterraggio, mi sono posto questa domanda? Ma come saranno i monti dei Carpazi? Penso che troveremo delle montagne molto verdi, dove ammireremo delle vaste distese di prati, pascoli, boschi, sopra la natura verde troveremo una corona di vette rocciose ancora innevate. Ed eccoci al nostro battesimo dello Valetudo skyrunning nell'est, già al ritrovo di Moincieu di sabato 5 maggio abbiamo capito che nonostante lo skyrunning in Romania sia nato 5 anni, lo staff organizzativo della Ecomarathon, con tutti gli appassionati della montagna dei Carpazi, ha preparato una manifestazione di altissimo livello internazionale. Bisogna anche scrivere che qui, in Moincieu de Sus, nonostante una situazione economica non delle più felici, gli organizzatori e la gente del posto, dove non potevano arrivare con le loro finanze, hanno messo in circolazione il loro grande cuore molto generoso. Tanto per fare un esempio, qui in Romania uno stipendio medio di un lavoratore è di 250 euro, per cui massimo onore e merito a questi amici Rumeni dei Carpazi. Alle ore nove spaccate la partenza degli 800 atleti delle due competizioni maggiori: la Ecomatahon misurava 42 km per un dislivello complessivo di 4800 mt. e la cross di 14 km per un dislivello complessivo di 1200. La gara lunga è stata pensata molto bene e prevedeva tre anelli di 14 km, per cui la gara cross si è svolta sul primo anello della Ecomarathon. Le previsioni meteo davano pioggia e invece un bel sole caldo ha illuminato tutta la giornata di gare. Nella lunga maschile, l’aquila Ionut Zinca team Valetudo skyrunning Italia non ha avuto avversari per tutti i km 42 e con il tempo di h. 3 35’ 14” ha tagliato il traguardo di questa terza prova del Valetudo Mountain Running International Cup Gran Prix delle Naciones. Come lo scorso anno, Zinca si riconferma alla guida di questo circuito con già due vittorie e un secondo posto al suo attivo, su tre gare sin ora disputate. Per Ionut questa gara è speciale perché praticamente corre in casa sua, è nato a 5 km da Moieciu de Sus e il pubblico è tutto per lui. Al secondo posto un runner locale, George Buta, 3 59’42” e terzo Ionut Galiteanu 4 03’39”. Nella marathon rosa i favori del pronostico erano per la campionessa Rumena Daniela Marin e invece il tandem della Valetudo skyrunning rosa formato da Cecilia Mora e Isabella Labonia ha meritatamente sovvertito il pronostico di gara. Cecilia Mora è partita subito decisa e con un’ottima progressione ha fiaccato subito la resistenza della Rumena mentre Isabella ha staccato definitivamente l’avversaria nella seconda tornata. La campionessa di ultra trail “Ceci” Mora ha vinto la sua ecorosa con il tempo di h. 4 22’25”, per l’atleta Valetudo rosa un’eccellente 11° posto assoluto. Seconda Isabella Labonia, alla sua prima apparizione sulle distanze lunghe, si è guadagnata il 2° gradino del podio con il time 4 35’15”, 3^ Daniela Marin 4 44’56”. Ottava piazza per la forte atleta Valetudo rosa Carmela Vergura in 5 32’16”. La cerimonia delle premiazioni è stata molto partecipata e suggestiva e nel teatro di Moincieu de Sus, stracolmo di atleti e appassionati, ci sono stati riconoscimenti e applausi per tutti.
www.valetudoskyrunningitalia.com  http://www.ecomarathon.ro/
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Vittoria per l'Etiopia alla Maratona di Ginevra per l'Unicef

Dal Mondo - Cronache

La Maratona di Ginevra per l’Unicef ha preso il via sotto un cielo grigio per poi concludersi con un sole splendente presso i Jardin Anglais (“Giardini Inglesi”). A vincere la maratona è stato l’etiope Zewou Asfaw Tewodros che ha tagliato l’arrivo con il tempo di 2h19m25s. A causa del forte vento contrario non è stato battuto nessun record, ma Tewodros è stato comunque molto soddisfatto della sua prima vittoria alla Maratona di Ginevra: “Sono molto felice di aver vinto! Il percorso è stato molto bello e anche il meteo, in più ho corso con i miei amici, non velocemente, ma con facilità. Correndo vicini, possiamo capire se siamo in buone condizioni o se siamo stanchi. Ai 41km ho visto Terefa affaticato e ho deciso di allungare. Avrei potuto fare un tentativo anche ai 38km, ma Terefa era ancora in forze e per me sarebbe stato rischioso, così ho aspettato”. La pazienza e la tattica lo hanno ripagato, il compagno etiope Terefe Seifu ha infatti tagliato la linea 26 secondi dopo, al terzo posto dopo 5m36s è arrivato Hailu Begashaw, vincitore della maratona nel 2011. Questi tre maratoneti etiopi hanno dominato la gara fin dall’inizio: Zewou e Terefe, a metà del percorso, erano uno a fianco al’altro; Hailu li seguiva con due minuti di distacco, mentre gli spettatori hanno incitato i 1.300 maratoneti durante i 42.195km di percorso. “E’ stato molto difficile per me oggi, due settimane fa ero in gara a Zurigo“, ha commentato Hailu Begashaw. “Oggi avevo dei problemi muscolari e non ho potuto spingere come avrei voluto. Ma tutti gli spettatori lungo il percorso sono stati fantastici, il loro supporto è stato notevole e voglio ringraziarli”. Per il keniota Kipchumba Hillary con il quarto posto, si è invece infranto il sogno di battere il record della Maratona di Ginevra.

Tra le donne, fantastica è stata la vittoria della russa Yuliya Vinokurova con il tempo di 2h44m29s, che ha concluso davanti alla greca Andriana Domvrou e alla portoghese Nisa Camela al terzo posto.

La Mezza Maratona, con il percorso di 21.097 Km, ha raggiunto quasi i 4.000 partecipanti e ha visto una gara molto combattuta nella categoria maschile. Il runner locale Medhi Khelifi ha ricevuto il maggior numero di applausi, tagliando il traguardo per primo con il tempo di 1h7m40s e con soli 10 secondi di vantaggio sull’etiope Wadajo Alemhyew. Nella categoria femminile ha vinto la francese Aline Camboulives, la favorita, che ha chiuso con 5 minuti di vantaggio sulla svizzera Tenke Soltani.

L’ottava edizione della Maratona di Ginevra per l’Unicef si è conclusa con successo oggi con un totale di quattro gare – Maratona, Mezza Maratona, Genevoise (5km per le donne) e Junior Race. E’ stato un fine settimana di festa e di risultati per migliaia di maratoneti, dal giovanissimo runner Artur Minor, di soli 6 anni, al 79enne Jacques Rey. Tra i partecipanti, inoltre, la famiglia Rudiak proveniente dal Canada composta da Don Rudiak e i due figli, che hanno corso per la prima volta insieme e Thierry Charpit, maratoneta di Ginevra che, insieme ad altri 55 runner, ha partecipato ad ogni edizione della maratona dal 2005.

L’ottava edizione della Maratona di Ginevra per l’Unicef ha raggiunto il record di partecipanti, con 6.900 iscritti che hanno partecipato durante il fine settimana, un incremento dunque del 21% rispetto al 2011. La popolarità della Maratona di Ginevra per l’Unicef non è solo confermata dall’aumento delle iscrizioni ma anche dall’interesse che ha riscosso a livello internazionale, ben 102 differenti nazionalità hanno infatti partecipato e il 32% dei corridori veniva dall’estero. Migliaia di spettatori hanno invece affollato il Villaggio della Maratona, situato presso i Jardin Anglais (“Giardini Inglesi”), sulle rive del lago di Ginevra. Il Villaggio della Maratona è stato allestito a fianco del percorso di gara che, dopo aver raggiunto 10 villaggi circostanti faceva ritorno lungo le rive del lago dunque passava attraverso la città di Ginevra che, per l’occasione, era stata chiusa al traffico per la prima volta nella storia della Maratona.

Il comitato organizzatore ha voluto ringraziare le autorità e le amministrazioni statali e della città di Ginevra, la città di Chêne-Bourg per l’organizzazione della linea di partenza, i villaggi che hanno fatto parte del percorso, così come i partner della manifestazione, il cui aumento ha contribuito al successo della Maratona di Ginevra per l’Unicef. La Maratona di Ginevra è infine orgogliosa di donare la somma di 50.000 CHF, all’Unicef, organizzazione umanitaria e principale partner della maratona dal 2010.

Risultati di domenica 6 maggio:

Maratona – Categoria uomini

1° Tewodros Zewdu / 2:19:25 / Etiopia

2° Terefa Seifu / 2:19:51 / Etiopia

3° Hailu Begashaw / 2:25:12 / Etiopia

Maratona – Categoria donne

1^ Yulia Vinokurova / 2:44:29 / Russia

2^ Andriani Domvrou / 3:03:38 / Grecia

3^ Nisa Camelo / 3:12:30 / Portogallo

Mezza Maratona – Categoria uomini

1° Medhi Khelifi / 1:07:40 / Tunisia

2° Wadajo Alemhyew / 1:07:50 / Etiopia

3° Felfele Tesafaye / 1:08:15 / Eritrea

Mezza Maratona – Categoria donne

1^ Aline Camboulives / 1:15:49 / Francia

2^ Tenke Zoltani / 1:20:55 / Svizzera

3^ Penuel Kiondo / 1:24:04 / Svizzera

La Maratona di Ginevra 2012 in numeri:

8^ edizione 4 gare nelle giornate del 5 e 6 maggio (Maratona, Mezza Maratona, La Genevoise, Junior Races)

Nuovo record sul tempo di percorrenza [TBC]

6.900 partecipanti, 21% di incremento rispetto al 2011 1,300 partecipanti alla Maratona 4,000 partecipanti alla Mezza Maratona 1,000 partecipanti a La Genevoise (solo donne) 600 partecipanti alla Junior Race

60,000 spettatori 800 volontari 60% maschi e 40% femmine

102 nazionalità rappresentate di cui 400 inglesi, 200 americani, 200 tedeschi, 200 italiani, 100 spagnoli, 50 canadesi, 30 giapponesi, brasiliani

3 nazioni che hanno ottenuto migliori risultati: Svizzera, Francia e Gran Bretagna

63% dei partecipanti di nazionalità svizzera

La maggior parte dei partecipanti aveva un’età compresa tra i 30-39 anni, 30.7% delle iscrizioni

Artur Mino, di soli 6 anni, è stato il più giovane in gara, il 79enne Jacque Rey il più anziano.

Il più grande Villaggio della Maratona dalla nascita della manifestazione, con 35 espositori

Dichiarazioni

Medhi Khelifi (TUN) vincitore della Mezza Maratona: “C’era molto vento, ma siccome ho passato tutto l’inverno ad alta quota è stato facile per me. Mi ha stupito il fatto che l’etiope non mi abbia battuto. Non ho potuto forzare troppo perchè la prossima settimana correrò la Mezza Maratona del campionato di Tunisia.”

Lo svizzero Daniel Atienza ha battuto il suo record personale di 4 minuti: "Ho raggiunto il mio obiettivo personale che era di stabilire il miglior tempo sulla maratona, da ex ciclista professionista che si mette a correre su questa distanza, mi rendo conto che gli sforzi muscolari non sono gli stessi che con la bicicletta, mi sono messo in scia durante gli ultimi chilometri e la fatica muscolare è maggiore che su una bicicletta, perché viene prodotto più acido lattico.”

Aline Camboulives FRA: “Sono partita troppo forte, perchè ho corso 10km in 35 minuti e questo tempo è migliore di quello che ho fatto al Campionato di Francia. Tuttavia a quel punto è stato importante riuscire a gestire le forze per non mettersi in scia. Dopo di ciò a 5 km dal traguardo, ho sentito che le gambe cominciavano a cedere e il ritorno è stato difficile, avevamo il vento contrario. Ma ho battuto il mio record personale e dunque sono molto contenta!”

Sei mesi alla prossima sfida! La Maratona della Riviera Francese si svolgerà esattamente tra sei mesi, il 4 novembre, e i maratoneti che hanno partecipato alla Maratona di Ginevra per l’Unicef possono avvalersi di una nuova partnership grazie alla quale è possibile usufruire di uno sconto sulla quota d’iscrizione (100,00 euro). Ciascun runner che correrà entrambe le maratone potrà partecipare al Consistency Challenge, grazie al quale il maratoneta più resistente vincerà un fantastico viaggio del valore di 1.500 euro.

L’intera classifica è disponibile al link: http://www.genevemarathon.org/en/archive

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Ultimo aggiornamento (Venerdì 11 Maggio 2012 11:52)

 

Vienna (A) - 29^ Vienna City Marathon

Dal Mondo - Cronache

Correre a Vienna è semplice e comodo.

La città offre servizi di qualità e a buon mercato, dagli alberghi ai ristoranti, dove trovare i piatti tanto cari ai maratoneti da consumare prima della prestazione.

La mattina della gara, in poco tempo, si può raggiunge col metrò il luogo della partenza da ogni parte della città. Molto efficiente tutta l'organizzazione per i numerosi e validi servizi offerti agli atleti.

Ma l'inizio della gara è senza dubbio uno dei momenti salienti della competizione con la partenza in massa (36.000 persone tra maratona, mezza maratona, staffetta e family run) dal Reichsbrucke, uno dei numerosi ponti sul Danubio: emozionante.

Il calore della gente si fa sentire sin dai primi momenti e ti accompagna per tutto il percorso toccando i principali ed elegantissimi luoghi della città imperiale.

Dal Prater a Schonbrunn; dai viali alberati, accompagnati da esaltante musica gotica, all'Hofburg; residenze reali e palazzi eleganti che contribuiscono non poco a distrarti dalle fatiche classiche e dai momenti di crisi di un maratoneta.

Per chi ama i dettagli il sito è anche visitabile in lingua italiana ed è piuttosto esauriente: http://www.vienna-marathon.com/

Siamo partiti in quattro dalla provincia di Belluno con la voglia di trascorrere alcune giornate in allegria, visitando luoghi nuovi e, perché no, sperando in una buona prestazione.

Partendo dal più giovane abbiamo:

Della Giacoma Franco: 32 anni, alla sua seconda maratona conclusa in 3h18

Zerbinati Daniele: 34 anni, alla sua sesta maratona conclusa in 3h29

De Col Luciano: 44 anni, alla sua terza maratona conclusa in 3h33

Iuliano Salvatore 54 anni, alla quinta maratona conclusa in 3h45.

Cosa abbiamo in comune? Oltre la voglia di stare insieme, allenarsi e viaggiare, abbiamo la maglietta di "podisti.net" con la scritta “Italia” che tanto tifo ci ha fatto guadagnare insieme a bei sorrisi di solidarietà che valgono moltissimo perché non costano nulla e ti fanno stabilire contatti preziosi con persone che non conosci. Magie della corsa.

Cosa dire? Tutto qui? Certo che no! Ora si pensa alla prossima avventura, alla prossima fatica, alla ricerca delle stesse emozioni che da qualche parte ci stanno già aspettando.

Un saluto ai lettori di podisti.net

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