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Cronache

Stanford (USA) - Primato personale per Meucci sui 10.000

Dal Mondo - Cronache

Meucci_Daniele_foto_Roberto_Mandelli_s9Daniele Meucci ieri sera a Stanford in California, questa mattina in Italia, ha ottenuto il proprio primato personale sui 10.000 correndo da protagonista in 27'32"86 ottenendo così il minimo A per i Giochi Olimpici e confermandosi come uno dei favoriti dei prossimi Campionati Europei su pista in programma ad Helsinki a fine Giugno.
Sempre nel gruppo di testa, Meucci è passato ai 5000 in 13'55" per poi chiudere con un secondo parziale spettacolare di 13'37"36" arrivando in volata in 4^ posizione.
La gara è stata vinta dallo statunitense Cameron Levins con una volata irresistibile e spettacolare lanciata a 200 metri dal traguardo.
Nella stessa gara buon 28'14" per Stefano La Rosa (GS Carabinieri) mentre sui 5000 ha corso Michele Fontana (Aeronautica) in 14'38".

Il video completo della gara CLICCA QUI

Risultati:

1 Cameron Levins Southern Utah 27:27.96
2 Sam Chelanga Otc 27:29.82
3 Chris Derrick Stanford 27:31.38
4 Daniele Meucci - Italy 27:32.86
5 Diego Estrada Unattached 27:32.90
6 Mohammed Ahmed Wisconsin 27:34.64
7 Brent Vaughn Nike Otc 27:40.21
8 Ben True Saucony 27:41.17
9 Brian Olinger Reebok 27:50.58
10 Akinobu Murasawa Tokai University 27:50.59
11 Aaron Braun adidas 27:51.01
12 Ryan Vail Brooks 27:51.07
13 Tsuyoshi Ugachi Konica Minolta 27:52.79
14 Bobby Mack Unattached 27:53.52
15 Andy Vernon Melbourne Tr 27:53.65
16 Yuki Sato Nissin Foods 27:57.07
17 Simon Bairu Nike Otc 27:58.05
18 Collis Birmingham Melbourne Tr 28:06.63
19 Aron Rono Unattached 28:06.74
20 David McNeill Unattached 28:09.58
21 Harry Summers Melbourne Tr 28:13.23
22 Stefano La Rosa - Italy 28:13.62
23 Luke Puskedra Oregon 28:13.91
24 Kensuke Takezawa S&B 28:15.79
25 Brett Gotcher adidas - McM 28:21.43
26 Robert Cheseret US Army 28:53.51
27 Juan Carlos Romero Mexico 28:54.59
28 Yuki Matsuoka Otsuka Pharm 28:55.90
29 Yusuke Takabayashi Toyotabw 29:12.69
30 Yufu Ikuto Komazawa University 29:21.29
31 Tomoyuki Morita Kanebo 29:25.55

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Ultimo aggiornamento (Lunedì 30 Aprile 2012 14:17)

 

Nizza (FRA)- Semimarathon international

Dal Mondo - Cronache

La ciliegina sulla torta. Mancava solo un risultato under 1h00’00” per fare entrare la Mezza Maratona di Nizza nel Gotha mondiale. E così assume un grande valore quello che ha fatto Bernard Koech domenica 29 aprile con una volata spasmodica sulla Promenade des anglais in maniera tale da debellare la resistenza dei compagni di fuga Titus Masai e Tesfaye Abera: 59’57”, record della gara. Una corsa che è decollata a partire da metà degli anni novanta con atleti simbolo come Ahmed Salah di Gibuti, l’avversario strenuo di Gelindo Bordin dei tempi d’oro, con l’estroso francese Benoit Zwierzchiewski, con il più volte nazionale francese Pascal Remond. L’ondata keniana, lo tsunami etiope a poco a poco sono cresciuti nel corso del tempo: l’ultima loro creazione è stato un ordine d’arrivo con i primi cinque sotto l’ora e un minuto. Altre cifre significative : 1h11’11” dell’etiope Imana Gutemi in campo femminile e gli ottomila partenti (sotto un discreto sole, ad onta del maltempo che imperversava su buona parte di Riviera Ligure e Costa Azzurra) distribuiti fra mezza maratona e gare minori. Primo italiano, 26°, Marco Albertario in 1h17’44”.

RISULTATI

Uomini: 1° B Koech (KEN) 59’57”; 2° T Masai (KEN) 1h00’29”; 3° T Abera (ETH) 1h00’32”; 4° Gebretsadik (ETH) 1h00’34”; 5° Saliferaw (ETH) 1h00’40”; 6° Limaa (KEN) 1h01’32”; 7° Ayele (ETH) 1h01’45”; 8° Tola (ETH) 1h02’19”; 9° Wanjiru (KEN) 1h03’32”; 10° Moranga (KEN) 1h03’36”.

Donne: 1^ Gutemi (ETH) 1h11’11”; 2^ P Njeri (KEN) 1h13’42”; 3^ Pretot 1h15’23”; 4^ Bertone 1h18’23”; 5^ Gerard 1h26’03”.

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Boston - 116^ BAA Boston Marathon

Dal Mondo - Cronache

Quella che si è corsa oggi è stata una gara caldissima con 22°c alla partenza da Hopkinton e 26°c sulla linea d'arrivo.
Il caldo ha inficiato in modo significativo il risultato cronometrico della gara che, dopo un passaggio di una quindicina di atleti in 1h06'11" alla mezza, ha via via visto una serie di crolli e l'incredibile recupero nel finale di Wesley Korir che al 20 miglio era in sesta posizione ed al 25 miglio si è travato in testa per aver raggiunto e superato tutti gli avversari ed andando a vincere in 2h12'40", secondo è giunto Levy Matebo in 2h13'06" che è stato l'ultimo ad essere superato da Korir all'ultimo chilometro..
A fare le spese del caldo anche il vincitore uscente Geoffrey Mutai che è stato costretto al ritiro al 30° chilometro per crampi allo stomaco ed è stato soccorso dai sanitari.
Anche in campo femminile le sorprese non sono mancate, prima della partenza con i forfait di Buzunesh Deba e Galina Bogomolova ed in gara con la vincitrice uscente Karoline Kilel che al 40° km si è messa a camminare. La vittoria ha arriso alla keniana Sharon Cherop in 2h31'50" che ha battuto nella lunghissima volata la connazionale Jemima Jelagat Sumgong che ha chiuso la gara in 2h31'52", terza l'altra keniana Georgina Rono in 2h33'09".
Contrariamente agli uomini, le donne hanno corso piu' lentamente nella prima parte di gara passando alla mezza in 1h17'11".
In chiave italiana il primo uomo e' stato Edi Turco che, dopo essere passato alla mezza in 1h19'50", ha chiuso in 2h46'35" in 150^ posizione assoluta, alle sue spalle Fabio Casadio in 2h47'29", terzo Alfredo Novello in 2h49'04".

Tra le donne la prima italiana è stata Simonetta Piergentili che risiede negli states, il suo tempo è stato di 3h10'20", alle sue spalle Lorenza Banchetti in 3h28'29", terza Nataschia Armitage in 3h29'33". QUI LA CLASSIFICA COMPLETA DEGLI ITALIANI
Del gruppo Podisti.Net il primo è stato il palermitano Filippo Castiglia in 3h18'13", poi Raffaele Sarno in 3h41'25" e Felice Locci in 3h44'26".

 

Ordine d'arrivo maschile:

1 Korir, Wesley 2:12:40 KEN
2 Matebo, Levy 2:13:06 KEN
3 Kipyego, Bernard 2:13:13 KEN
4 Hartmann, Jason 2:14:31 CO USA
5 Chebet, Wilson 2:14:56 KEN
6 Korir, Laban 2:15:29 KEN
7 Butter, Michel 2:16:38 NED
8 Barmasai, David 2:17:16 KEN
9 Tamura, Hideaki 2:18:15 JPN
10 Kisorio, Mathew 2:18:15 KEN
11 Chichester, Tim 2:21:10 NY USA
12 Reyes, Sergio 2:22:06 CA USA
13 Martin, Brendan 2:22:32 MI USA
14 Gebremariam, Gebregziabher 2:22:56 ETH
15 Steidl, Uli 2:23:08 WA USA

 

Ordine d'arrivo femminile:

1 Cherop, Sharon 2:31:50 KEN
2 Sumgong, Jemima Jelagat 2:31:52 KEN
3 Rono, Georgina 2:33:09 KEN
4 Dado, Firehiwot 2:34:56 ETH
5 Sigei, Diana 2:35:40 KEN
6 Jeptoo, Rita 2:35:53 KEN
7 Fujita, Mayumi 2:39:11 JPN USA
8 Leonteva, Nadezdha 2:40:40 RUS
9 Pretot, Svetlana 2:40:50 FRA
10 Piers, Sheri L. 2:41:55 ME USA
11 Getaneh, Genet 2:42:11 ETH
12 Zyusko, Larisa 2:47:47 RUS
13 Croft, Sheila S. 2:48:31 WA USA CAN
14 Keating, Paula 2:48:58 NB CAN
15 Dionne, Hilary K. 2:51:56 MA USA

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Ultimo aggiornamento (Martedì 17 Aprile 2012 00:35)

 

Maratona di Rotterdam - Straneo batte il record italiano

Dal Mondo - Cronache
Straneo_Valeria_Stramilano_2012_foto_Roberto_MandelliSuperba prestazione per Valeria Straneo che questa mattina a Rotterdam ha corso in 2h23'44" stabilendo il nuovo primato italiano che migliora il 2h23h47" di Maura Viceconte ottenuto a Vienna nel 2000 e prenota un posto per la maratona olimpica diventando l'azzurra più forte di sempre in maratona dopo le bellissime prove sulla mezza alla Roma Ostia prima (1h07'46") e Milano poi (1h08'48").
Alla luce dei tanti risultati di oggi, l'azzurra risulta essere in 16^ posizione nelle liste mondiali del 2012 sulla maratona e la 7^ nella mezza maratona. (Fonte Iaaf).

La gara è stata vinta dall'etiope Tiki Gelana che ha stabilito il record nazionale etiope ed il record della gara con uno straordinario 2h18'58" migliorando il 2h20'47" ottenuto da Tecla Loroupe nel 1998. Il tempo della Gelana è anche il quarto tempo di sempre al mondo dopo il 2h15'25" di Paula Radcliffe (Londra 2003), il 2h18'20" di Liliya Shobukhova
(Chicago 2011) ed il 2h18'47" di Catherine Ndereba (Chicago 2001).
Per l'etiope Tiki Gelana si è trattato della seconda maratona vinta in pochi mesi, lo scorso ottobre, infatti aveva vinto la Maratona di Amsterdam in 2h22'08".
In campo maschile ancora Etiopia sul primo gradino del podio con
Yemane Adhane che con 2h04'48" ha sbriciolato il suo precente primato personale di 2h06'29" battendo in volata il connazionale Getu Feleke, terzo il grande favorito il keniano Moses Mosop 2h05'03".
Il gruppo di testa era transitato alla mezza in 1h01'38".

Ordine d'arrivo maschile:

1. Yemane Adhane ETH 2:04:48 PB

2. Getu Feleke ETH 2:04:50 PB

3. Moses Mosop KEN 2:05:03

4. Stephen Kibet KEN 2:08:05 PB

5. Stephen Chemlany KEN 2:10:08

6. Koen Raymaekers NED 2:10:35 PB

7. Dylan Wykes CAN 2:10:47 PB

8. Mariusz Gizynski POL 2:11:20 PB


Ordine d'arrivo femminile:

1. Tiki Gelana ETH 2:18:58 NR PB

2. Valeria Straneo ITA 2:23:44 NR PB

3. Merima Hasen ETH 2:25:48

4. Miranda Boonstra NED 2:27:32 PB

5. Lanni Marchant CAN 2:31:51 PB

6. Heleen Plaatzer NED 2:31:51 Correct PB

7. Krista Duchene CAN 2:32:06 PB

8. Wilma Arizapana COL 2:34:11 PB


Il comunicato del CR Fidal Piemonte con le dichiarazione della Straneo

Valeria Straneo con 2h23:44 ha stabilito stamattina a Rotterdam il record italiano della maratona. Sui 42,195km olandesi, l'alessandrina del Runner Team 99 è finita seconda alle spalle dell'etiope Tiki Gelana, vincitrice in un notevolissimo 2h18:58, con la connazionale Merima Hasen al terzo posto in 2h25:48. La Straneo, 36 anni compiuti dice giorni fa, riscrive così, dopo 12 anni, il primato nazionale di 2h23:47 che Maura Viceconte aveva realizzato il 21 maggio del 2000 a Vienna. Per l'azzurra, quest'anno già tricolore di mezza maratona alla RomaOstia (1h07:47) e prima alla Stramilano (1h08:48), si tratta di un progresso di 2 minuti e 49 secondi rispetto alle 2h26:33 corse a Berlino a fine settembre e che le avevano già permesso di scendere al di sotto del minimo olimpico (2h30:00) per Londra.

“Sono strafelice. E' stata una gara molto faticosa perché c'era un vento fortissimo e questo mi ha impedito di fare una gara regolare e di impostarla come avevo pensato. Sono partita veloce, poi ho rallentato, poi ho di nuovo ripreso la mia andatura e alla fine il risultato è venuto. Alla vigilia mi sentivo bene e avevo buone sensazioni, il mio obiettivo era migliorare il mio tempo e alla fine nonostante il vento sono riuscita a centrare l'obiettivo.”

Queste le prime parole, pronunciate sulla scaletta dell'aereo che la riporta in Italia, di Valeria Straneo, neoprimatista italiana di maratona, per commentare i 42,195 km corsi oggi a Rotterdam in 2h23:44 che cancellano dal libro dei record un’altra piemontese, Maura Viceconte, il cui primato di 2h23:47 risaliva a 12 anni fa. Ci sarà tempo per metabolizzare un risultato che mette i puntini sulle i che ha il sapore di una prenotazione per Londra a cui è davvero difficile di no visto che più di questo davvero all’atleta alessandrina non sembra si possa chiedere (quattro le azzurre in lizza per rappresentare l’Italia alla Maratona dei Giochi Olimpici di Londra: oltre alla Straneo Rosaria Console, Anna Incerti e Nadia Ejjaffini). Ci sarà tempo dicevamo, ma oggi è il giorno della contentezza e della soddisfazione.

Con lei a Rotterdam il marito e l’allenatrice Beatrice Brossa. A Volpiano è rimasto il presidente del Runner Team 99 Claudio Favaretto che sintetizza così i sentimenti odierni: “Non ci sono parole per dire quanto siamo felici. Noi non abbiamo mai smesso di motivarla, anche ai tempi duri della malattia o dopo le maternità. Ricorderò sempre quando l’abbiamo scoperta sul tracciato della cronoscalata Straborbera che oggi non si corre più dove lei arrivò al traguardo con i vincitori della gara maschile. Poi gli anni difficili, quasi la voglia di smettere, superati dalle sue parole un paio di anni fa al rientro da una 10km a Pordenone valida per il campionato di società: mi disse allora che aveva ritrovato la voglia, che stava tornando. A questo punto lasciarla a casa dalle Olimpiadi mi sembra davvero difficile.”

Valeria è tornata e sembra ben intenzionata a restare.

(Foto di Roberto Mandelli).


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Ultimo aggiornamento (Lunedì 16 Aprile 2012 00:02)

 

Great Ireland Run - Meucci convince

Dal Mondo - Cronache
Meucci_Daniele_300x400_Foto_Roberto_Mandelli_001Daniele Meucci terzo in 28'49", Rosaria Console 5^ in 33'40" alla Great Ireland Run di Dublino.
Dominio assoluto dell'olimpionico e primatista mondiale Kenesisa Bekele che, in una delle sue rare apparizioni su strada ha sbriciolato il primato della gara (28:35 di Craig Mottram) correndo i 10.000 di Dublino in 27'49" in preparazione dell'esordio su pista che avverrà il prossimo 11 Maggio a Doha in Qatar,
Alle spalle dell'etiope sono arrivati in volata Daniele Meucci ed il vicecampione europeo di cross, lo spagnolo di origine marocchina Ayad Lamdassem, con l'iberico che ha avuto la meglio di un solo secondo in 28'48". Per Meucci si è trattato di una prestazione positiva in vista dell'esordio su pista che avverrà il 29 Aprile al meeting californiano di Stanford sui 10000 dove correrà assieme a Lalli e a La Rosa.
In campo femminile a vincere è stata la britannica Gemma Steel in 32'04", alle sue spalle è giunta la connazionale Charlotte Purdue, terza la francese Christelle Daunay. Al quinto posto è giunta Rosaria Console con un poco significativo 33'40".

Abbiamo contattato via mail Massimo Magnani l'allenatore di Daniele Meucci al quale abbiamo chiesto un giudizio sulla prova del suo atleta, ecco quanto ci ha scritto:

La prova di Meucci è da considerarsi molto positiva per come ha corso e gestito la gara. Bekele ha impresso fin da subito un ritmo moto sostenuto e Meucci è stato l'unico a seguirlo per qualche chilometro, poi, resosi conto che il ritmo lo avrebbe portato fuori giri, si è sistemato su un passo più congruo. Quando gli inseguitori lo hanno raggiunto ha comunque tirato sempre lui allungando negli ultimi 2 chilometri e portandosi dietro il solo Lamdassem che lo ha sorpreso con cambio di ritmo secco a 600 metri dal traguardo, Daniele ha reagito in progressione, ma per riprenderlo servivano ancora 50 metri.
In ogni caso ha avuto le risposte che si aspettava: ha controllato bene il ritmo, ha sentito di avere ancora buoni margini e il riscontro di oggi conferma la sua crescita continua dopo la microfrattura che lo ha limitato nei mesi di novembre e dicembre.
La mia valutazione, al di là del buon piazzamento, è che Meucci è in linea con l'obiettivo di inizio stagione, cioè correre in un po’ meno di 28'00" a Palo Alto il 29 Aprile sui 10.000 in pista, per poi continuare con la Coppa Europa dei 10.000 (dove incontrerà ancora Lamdassem), che sarà utilizzata come "gara di addestramento tattico", quindi gli Europei di Helsinki e Londra.
(Foto di repertorio di Roberto Mandelli).
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Ultimo aggiornamento (Domenica 15 Aprile 2012 23:45)

 
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