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Cronache

Laayoune (MAR) - 13^ Semi Marathon International

Dal Mondo - Cronache

Laayoune_MAR_13a_Semi_Marathon_International_2011_aDomenica 25 dicembre a Laayoune, in Marocco, il keniano Stephen Tum con il crono di 1h01’11” ha vinto la 13^ edizione della “Semi Marathon International De Laayoune” superando i due atleti del Marocco Abdellah Taghrafet che si è piazzato al secondo posto in 1h01’22” ed Abderrahim El Asri - che fa parte del mio gruppo di allenamento - che ha concluso al terzo posto in 1h02’16”, migliorando il suo precedente record di 1h02’21” ottenuto nel 2010 a Remich in Lussemburgo. Al quarto posto si è piazzato Aschalew Neguse Meketa dell’Etiopia in 1h02’32” ed al quinto posto il suo connazionale Tesfaye Abera Dibaba in 1h02’56”.

La gara femminile ha visto il successo della 32enne Hafida Izem del Marocco in 1h12’48”, un atleta che vive a Matera e difende i colori della società italiana Reggio Event’s, e vanta anche una partecipazione alla Maratona Olimpica di Atene dove ottenne il 27° posto. Ai posti d’onore si sono piazzate Antonina Chebet Rutto del Kenya seconda in 1h14’53” e Kamila Khanipova della Russia terza in 1h15’25”.

CLASSIFICA MASCHILE - Km 21,097

1) Stephen Tum (Kenya) 1h01'11"

2) Abdellah Taghrafet (Marocco) 1h01'22"

3) Abderrahim El Asri (Marocco) 1h02'16"

4) Aschalew Neguse Meketa (Etiopia) 1h02'32"

5) Tesfaye Abera Dibaba (Etiopia) 1h02'56"

6) Cherkaoui Laalami (Marocco) 1h03’52”

7) Ait Ali Youssef (Marocco) 1h04’03”

8) Hakim Radouan (Marocco) 1h04’35”

9) Khalid Lablaq (Marocco) 1h04’37”

10) Hicham Oulabas (Marocco) 1h05’08”

CLASSIFICA FEMMINILE - Km 21,097

1) Hafida Izem (Marocco) 1h12'48"

2) Antonina Chebet Rutto (Kenya) 1h14'53"

3) Kamila Khanipova (Russia) 1h15'25"

4) Meriyem Khali (Marocco) 1h16'13"

5) Paula Hamatou Trabiy (Francia) 1h17'19"

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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 28 Dicembre 2011 02:47)

 

1992-2011: Sintesi di 20 anni di maratone

Dal Mondo - Cronache

La maratona maschile a livello mondiale è andata avanti. Ma quanto? Se analizziamo un arco di tempo di venti anni (dal 1992 al 2011) con le migliori prestazioni stagionali mondiali, si può vedere come si sia passati da 2h08’07” del sudafricano David Tsebe ottenuto a Berlino, a 2h03’38” del keniano Patrick Makau ottenuto nella stessa metropoli tedesca qualche mese fa. Ennesima conferma che i record o le migliori performance sono anche astrazioni , lotte virtuali nel tempo fra atleti (naturalmente questa è anche una provocazione: sappiamo tutti quanta fatica e training spietato ci siano dietro…). E’ come se Tsebe e Makau si fossero dati appuntamento vent’anni dopo sotto la colonna della Vittoria….La serie storica (in questi casi, storia di 42,195 chilometri) non è stata una linea retta: semmai una sinusoide. Su diciannove casi osservati, ci sono stati undici miglioramenti (indicati nella tabella con il segno meno) e otto peggioramenti (indicati con il segno più) anno per anno.La media di venti anni della migliore prestazione mondiale è stata 2h06’01”; negli ultimi dieci anni la media è migliorata sensibilmente fino a 2h05’02”.

MIGLIORI PRESTAZIONI ALL TIME. In venti anni la migliore prestazione mondiale all time è stata scritta sette volte: ha iniziato la “meteora” Ronaldo Da Costa (Brasile) con 2h06’05” nel 1998 a Berlino, cancellando dieci anni dopo l’etiope Belayneh Dinsamo e il suo favoloso 2h06’50” di Rotterdam 1988; nel 1999 Khalid Khannouchi, marocchino emigrato a New York, ha infranto la barriera delle 2h06’00”; quindi nel 2002 egli stesso, neo cittadino americano, ha proseguito con un’altra prestazione sotto le 2h06’00” (2h05’38”). Il keniano Paul Tergat è stato nel 2003 il primo a scendere sotto 2h05’00” con 2h04’55” a Berlino. Quindi gli ha replicato Geb con 2h04’26” (2007) e 2h03’59” (2008).Haile Gebrselassie per primo è riuscito a correre sotto 2h04'00". L’ultimo passo in avanti è quello di Patrick Makau a Berlino 2011: 2h03’38”.E se non ci fosse stato l’invalidamento di Boston……

ATLETI E NAZIONI. Nella graduatoria per atleti di questi venti anni il più presente come leader è Haile Gebrselassie (Etiopia) con 4 presenze, seguito da Khalid Khannouchi (Marocco/USA) con 3, da Patick Makau (KEN), con 2, e quindi con 1 a testa da Tsebe (SAF), Ceron (MES), Da Costa (BRA), Moses Tanui (KEN), Josephat Kiprono (KEN), Antonio Pinto (POR), Paul Tergat (KEN), Felix Limo (KEN), Martin Fiz (SPA), Sammy Lelei (KEN), Duncan Kibet (KEN), Cosmas Ndeti (KEN).

Nella graduatoria per nazioni domina il Kenya (9 presenze per 20 anni), seguito da Etiopia (4) e (1 a testa) da Usa, Marocco, Portogallo, Spagna, Messico, Brasile e Sudafrica. Globalmente domina come continente (e era prevedibile) l’Africa (15 presenze).

CITTA’. Quali sono le città che corrono più forte? Berlino (8 presenze) seguita da Rotterdam (4), Chicago e Londra (2 a testa), quindi Fukuoka (Giappone), Gyongyu (Corea del Sud), Amsterdam e Boston (1 a testa). Per ben 5 volte la migliore prestazione all time è stata stabilita a Berlino.

E tra venti anni sarà infranta la barriera “aliena” delle due ore? Se l’incremento sarà uguale a quello registrato in questi 20 anni (miglioramento di 269 secondi), potremmo vederne delle belle. Ma bisognerebbe chiederlo anche a fibre muscolari e compagnia discorrendo….

ANNO

MIGLIORE PRESTAZIONE MONDIALE

ATLETA

NAZIONE

CITTA’

DIFFERENZA MPM STAGIONALE PRECEDENTE

INCREMENTO MPM ALL TIME PRECEDENTE

1992

2h08’07”

Tsebe

Sudafrica

Berlino (GER)

 

 

1993

2h08’51”

Ceron

Messico

Fukuoka (GIAP)

+44”

 

1994

2h07’15”

Ndeti

Kenya

Boston (USA)

-96”

 

1995

2h07’02”

Lelei

Kenya

Berlino (GER)

-13”

 

1996

2h08’25”

Fiz

Spagna

Gyongyu (SCOR)

+83”

 

1997

2h07’10”

Khannouchi

Marocco

Chicago (USA)

-75”

 

1998

2h06’05”

Da Costa

Brasile

Berlino (GER)

-65”

-45” (2h06’50”) Dinsamo 1988

1999

2h05’42”

Khannouchii

Marocco

Chicago (USA)

-23”

-23”

2000

2h06’36”

Pinto

Portogallo

Londra (GBR)

+54”

 

2001

2h06’50”

J Kiprono

Kenya

Rotterdam (OLA)

+14”

 

2002

2h05’38”

Khannouchi

USA

Londra (GBR)

-72”

-4”

2003

2h04’55”

Tergat

Kenya

Berlino (GER)

-43”

-43”

2004

2h06’14”

F Limo

Kenya

Rotterdam (OLA)

+79”

 

2005

2h06’20”

Gebrselassie

Etiopia

Amsterdam

+6”

 

2006

2h05’56”

Gebrselassie

Etiopia

Berlino (GER)

-24”

 

2007

2h04’26”

Gebrselassie

Etiopia

Berlino (GER)

-90”

-29”

2008

2h03’59”

Gebrselassie

Etiopia

Berlino (GER)

-27”

-27”

2009

2h04’27”

D Kibet

Kenya

Rotterdam (OLA)

+28”

 

2010

2h04’48”

P Makau

Kenya

Rotterdam (OLA)

+21”

 

2011

2h03’38”

P Makau

Kenya

Berlino (GER)

-70”

-21”

 

Nota: l’eventuale migliore prestazione all time è indicata in rosso.

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Honolulu (USA) - Honolulu Marathon

Dal Mondo - Cronache

Honolulu_Marathoners_2011Nella maratona della Capitale delle splendide Isole Hawaii, il successo è andato per il secondo anno consecutivo al keniano Nicholas Chelimo che ha tagliato vittorioso il traguardo in 2h14’55” davanti al connazionale Patrick Ivuti Mutuku, a soli 3 secondi dal vincitore, secondo in 2h14’58”, un atleta di 33 anni che in passato ha corso i 5000 m in 13’02”68, i 10.000 m in 27’05”88, la Mezzamaratona in 59’27” e la maratona a Chicago nel 2005 in 2h07’46”. Terzo l’altro keniano Josphat Boit in 2h15’40” sui connazionali Kiplimo Kimutai, quarto in 2h18’12”, Benjanim Kiptoo Kolum, quinto in 2h19’21”. La partenza della gara da Ala Moana Boulevard, con spettacolari fuochi d’artificio, è stata data alle ore 5.00 del mattino, quando ancora non sorgeva il sole, per evitare il grande caldo. Nella competizione femminile ha vinto l’atleta etiope Woynishet Girma con il tempo di 2h31’41” superando la connazionale Misiker Mekonnin Demissie, un’atleta di 25 anni che sto allenando da quest’anno, in 2h31’54”: per lei era la terza maratona del 2011, dopo il secondo posto in giugno alla Maratona di San Diego con 2h25’21” e l’undicesimo posto in novembre alla Maratona di New York con 2h31’40”. Al terzo posto si è piazzata Valentina Galimova della Russia in 2h31’55” davanti a Emmah Muthoni del Kenya, quarta in 2h32’38”, ed a Svetlana Zakharova della Russia in 2h33’17”.

CLASSIFICA FEMMINILE - Km 42,195

1. Woynishet Girma (Etiopia) 2h31’41”

2. Misiker Mekonnin Demissie (Etiopia) 2h31’54”

3. Valentina Galimova (Russia) 2h31’55”

4. Emmah Muthoni (Kenya) 2h32’38”

5. Svetlana Zakharova (Russia) 2h33’17”

6. Eri Okubo (Giappone) 2h34’10”

7. Yumi Hirata (Giappone) 2h44’27”

8. Ryo Kawahara (Giappone) 2h57’18”

9. Iromi Ominami (Giappone) 3h01’41”

10. Brigitte Egbert (USA) 3h04’14”

CLASSIFICA MASCHILE - Km 42,195

1. Nicholas Chelimo (Kenya) 2h14’55”

2. Patrick Ivuti Mutuku (Kenya) 2h14’58”

3. Josphat Boit (Kenya) 2h15’40”

4. Kiplimo Kimutai (Kenya) 2h18’12”

5. Benjanim Kiptoo Kolum (Kenya) 2h19’21”

6. Jimmy Muindi (Kenya) 2h24’40”

7. Thomas Puzey (USA) 2h31’44”

8. Saeki Makino (Giappone) 2h32’08”

9. Wataru Konishi (Giappone) 2h32’50”

10. Patrick Nthiwa (Kenya) 2h34’03”

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Ultimo aggiornamento (Venerdì 16 Dicembre 2011 13:10)

 

Kolsassberg (A) - Kolsassberg Run

Dal Mondo - Cronache

Secondo posto per Renate Rungger nella sua prima gara di corsa in montagna dopo la seconda maternità. La 32enne di Sarentino alla Kolsassberg-Run nel Tirolo si è dovuta arrendere solo alla triplice campionessa del mondo, l'austriaca Andrea Mayr. Tra gli uomini da segnalare una doppietta con Gerd Frick davanti a Thomas Niederegger.

Renate Rungger aveva scelto la corsa in montagna invernale sul Kolsassberg (5.7 km, 590 m di dislivello) per il suo ritorno alle gare in salta dopo la nascita del secondo figlio. L'austriaca Mayr si è staccata sin dai primi passi. Alle sue spalle, Renate Rungger ha fatto la "sua" gara. "La Mayr attualmente è fuori portata per me - ha raccontato Renate a fine gara - ma dopo tre mesi di allenamento mi sento sempre meglio." Mayr ha tagliato il traguardo dopo 26:09 minuti, la Rungger è giunta seconda con un ritardo di quasi un minuto e mezzo. La Rungger vuole iniziare il 2012 con delle gare di cross per dedicarsi dopo alle gare di corsa in montagna. Il vero obiettivo stagionale sono i Mondiali, il 2 settembre a Ponte di Legno. "Il mio sogno è il titolo iridato. In ogni caso vorrei vincere una medaglia", dice la Rungger. La triplice campionessa del mondo Andrea Mayr dovrebbe mancare all'appello, perché si è qualificata per la maratona olimpica di Londra.

La gara maschile sul Kolsassberg si è disputata nel segno degli altoatesini. Gerd Frick ha preceduto Thomas Niedergger di 11 secondi. Eduard Lahner è arrivato quarto, mentre Hannes Rungger non è partito a causa di un piccolo stiramento.

Risultati:

Donne: 1. Andrea Mayr (Österreich) 26:09 2. Renate Rungger (Forstwache) 27:32 3. Jaqueline Hahn (Österreich) 31:31

Uomini: 1. Gerd Frick (Telmekom Team Südtirol) 24:18 2. Thomas Niederegger (RC Vinschgau) 24:29 3. Korbinian Schönberger (Deutschland) 24:47 4. Edi Lahner (Sportler Team) 24:54)

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Sion (SVI) - Course de Noel

Dal Mondo - Cronache

Dopo la corrida d’octodure di Martigny, vi raccontiamo di un’altra gara tenutasi appena oltre confine, la “ Course de Noel”, corsa ieri nel Vallese elvetico. 

Ha una tradizione minore rispetto alla manifestazione di Martigny tuttavia è più “ricca”, anche da questo ne consegue un cast di livello più elevato . Il percorso è essenzialmente piatto, salvo una leggera salita nei dintorni della basilica. 

E’ una stracittadina nel senso più stretto del termine, per i maschi sono 7 chilometri di gara su 7 giri nella “boucle”, un anello nel centro storico. 

Giunta alla sua 43^ edizione, questa manifestazione si evidenzia sempre più nel panorama europeo delle classicissime su strada.
In ambito maschile vittoria in solitaria per il kenyano Titus M'Bishi in 19'25".
Argento per il blasonato eritreo Abraham Tadesse (19'42") e bronzo per l'altro kenyano Bernard Matheka (19'50"). Nelle immediate posizioni di rincalzo una "top-ten" di assoluto rilievo internazionale : 4° Paul Kipkorir (Kenya), 5° Tolossa Chengere (Etiopia) 6° Fekele Tesfaye (ETH) 7° Wodajo Ahlemayu (ETH) 8° Terefe Seifu (ETH) 9° Dickson Kimutai (KEN) 10° Medhi Kehlifi (TUN).
Il nostro Paolo Finesso, stavolta, è stato  16° assoluto ( 2° "bianco" ), ha ceduto nella progressione finale al possente ginevrino Alexandre  Roch (nazionale rosso-crociato) che lo ha preceduto di 4".
Vale comunque la pena di menzionare gli altri atleti della "top-20", per comprendere la dimensione internazionale che ha assunto questa gara : 11° S.Tesfamariam (ERIT) 12° Abeba M. (ETH) 13° Bethane O. (ALG) 14° Mahmoudi K. (FRA) 17° Nesero K.(ETH) 18° Bumann S.(CH) campione nazionale sui 1500 metri, 19° Maouhammad H.(ALG), 20° Waerts J.P.(BEL).

In campo femminile (circa 5 chilometri), successo di Caroline Chepkwony (kenya) in 15'51"  davanti alla connazionale Jane Muiya (15'57") e alla britannica Jessica Coulson (16'06").4^ piazza e medaglia di legno per la camuna Valentina Belotti (Runner Team Volpiano), forte runner nella corsa in montagna e reduce da importanti successi nelle scalate ai grattacieli in giro per il mondo. Quinta classificata l'altra britannica Stephanie Barnes, 6^ l'etiope Eshetu Bayush, 7^ la rosso-crociata Leanie Schweickardt, 8^ la ceca Laura Hrebec e 9^ la comasca Cecilia Sampietro, che ha ritrovato smalto in questi ultimi tempi.
Da segnalare anche il 17° posto di Deborah Oberle, il 19° di Micol ramundo ed il 20° di Cristina Clerici (peraltro 1^ classificata nella categoria Master).

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