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Cronache

Budapest (Ungheria) - Andrea Lalli campione europeo di cross

Dal Mondo - Cronache

Lalli Andrea 2012 foto Roberto Mandelli

Andrea Lalli ha vinto i Campionati Europei di corsa campestre, oggi pomeriggio a Budapest, scegliendo l’arma di maggior effetto: la corsa di testa, dal colpo di pistola al traguardo. Lo strumento che gli ha consentito di imporsi in passato nelle categorie giovanili (titoli europei Under 23 a Bruxelles 2008, e Junior a San Giorgio su Legnano 2006). Su un percorso completamente ricoperto dalla neve, e con una temperatura di parecchi gradi sotto lo zero, Lalli ha preso il largo subito, poco dopo la partenza, seguendo dapprima le tracce del francese Chahdi, e poi andando via da solo, senza remore. Tutta una gara di testa, con il divario ad ampliarsi, giro dopo giro, e ridotto alla fine a “soli” dieci secondi in virtù di un’ultima tornata passata a salutare, scherzare con le telecamere, e infine a vestirsi del tricolore, indossato con disinvolture sulle spalle nella retta d’arrivo. Piedi come molle d’acciaio, capaci di rimbalzare sulla neve neanche fosse una pista. Lalli (25 anni, nato a Firenze ma molisano a tutti gli effetti, tesserato per le Fiamme Gialle, allenato da Luciano Di Pardo) ha letteralmente entusiasmato, portando all’Italia la prima medaglia individuale assoluta dopo diciotto edizioni dell’Europeo di cross. Neanche il tempo di gioire, che sul traguardo, alle spalle del molisano e di Chahdi, è piombato come un falco il pisano Daniele Meucci, l’ingegnere dell’Esercito, a prendersi il bronzo nella volata a quattro (con il britannico Farrell e gli spagnoli Lamdassem e Castillejo) per la terza posizione. Un premio doppiamente meritato, considerata la caduta nella quale il toscano è rimasto coinvolto intorno alla metà di gara. E non è finita qui. Perché l’Italia del cross, oggi, in questa giornata magica, non è soltanto Lalli e Meucci. Gabriele De Nard, il capitano azzurro (con le sue sedici partecipazioni alla manifestazione) è diciottesimo, Patrick Nasti è 41esimo, e così il quartetto compone il punteggio buono per il bronzo nella classifica a squadre, alle spalle di Spagna e Gran Bretagna (al traguardo anche Alex Baldaccini, sessantesimo); il ritiro di Stefano La Rosa per indisposizione (dopo circa metà gara) è l’unica nota poco lieta di un pomeriggio esaltante. Concluso con le note dell’inno di Mameli.

RISULTATI: http://www.sportresult.com/sports/la/ajax/eaa2.asp?module=timetable_event&event_id=10412100000001&lang=en

LA GARA DONNE, ITALIA QUINTA, NADIA EJJAFINI SETTIMA

Nella gara donne, che ha preceduto quella maschile appena descritta, Nadia Ejjafini ha sfiorato la medaglia, restando in lizza per il podio fino alle battute conclusive. Almeno, fin quando (a poco più di un giro dalla fine) Fionnoula Britton ha deciso di chiudere i conti, e di imprimere all’andatura il cambio di ritmo decisivo. A quel punto, la fila delle otto atlete componenti il gruppo di testa, si è allungata, con l’azzurra che non è più riuscita a rimanere in scia. L’unica a reagire, la portoghese Dulce Felix, capace di risalire dalla quarta alla seconda posizione (terzo posto per l’olandese Adrane Herzog). Italia quinta, grazie soprattutto ad un’ottima prova della rientrante Fatna Maraoui, quattordicesima al traguardo, mentre non ha ottenuto quanto avrebbe voluto Silvia Weissteiner (29esima). Completano il risultato di squadra Silvia La Barbera (32esima), Claudia Pinna (38esima) e Angela Rinicella (39esima). “Non riuscivo ad andare avanti – racconta Nadia Ejjafini – il freddo mi ha davvero condizionata, purtroppo non sono abituata a queste temperature. Quando l’irlandese ha cambiato ritmo ho provato a rispondere, ma non era proprio giornata. Mi dispiace davvero, questa medaglia proprio non vuole arrivare (lo scorso anno fu quarta, ndr), ma in queste condizioni proprio non avrei potuto fare di meglio”. Per lei, ora, il ritorno alla maratona, che correrà già in primavera.

LE GARE UNDER 23: http://www.fidal.it/content/Eurocross-Under-23-quinti-a-Budapest/50894

LE GARE JUNIOR: http://www.fidal.it/content/Europei-di-cross-azzurrini-sesti/50893

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Ultimo aggiornamento (Domenica 09 Dicembre 2012 17:36)

 

Fukuoka (Giappone)- 66^ Maratona

Dal Mondo - Cronache

Inutile dire che c’era curiosità a Fukuoka (Giappone) per vedere all’opera Haile Gebrselassie. Tutti attendevano il campione etiopico per capire a che punto fosse lo stato di forma di un pezzo di storia del mezzofondo e della maratona mondiali. Il verdetto a suo carico, in occasione della 66esima Maratona internazionale, è stato impietoso: ritirato attorno al 32° chilometro dopo un passaggio in 1h30’48” al 30°, ancora nel gruppo di testa, ma probabilmente sfiancato nel reggere il ritmo. La gara, svoltasi con una temperatura attorno a 8° C, ha visto un’andatura relativamente tranquilla nelle prime frazioni di gara, con Gebrselassie, il polacco Henryk Szost, il giapponese Horibata, i keniani Gitau e Mathathi a menare le danze con un passaggio di 1h03’48” a metà.
Sul “biliardo” della città giapponese, è stato Szost a aprire le ostilità poco dopo il 30° chilometro, innescando a sua volta un’azione in contropiede di Joseph Gitau. Questo keniano che vive in Giappone (come il povero Wanjiru) ha compiuto due frazioni devastanti con parziali di 14’54” (fra il 30° e il 35° km) e soprattutto 14’41” (fra il 35° e il 40°) che gli hanno consentito di vincere in tranquillità in 2h06’58”. E’ il 23esimo keniano dell’anno a scendere sotto 2h07’00”. Dietro cedeva Szost, favorendo la rimonta del diligente giapponese Hiroyuki Horibata, secondo in 2h08’24” . Szost, terzo in 2h08’42”, sembra avere trovato ormai una solidità internazionale.


RISULTATI- Uomini: 1° Gitau (Kenya) 2h06’58”; 2° Horibata (Giappone) 2h08’24”; 3° Szost (Polonia) 2h08’42”; 4° Fujiwara (Giappone) 2h09’31”; 5° Kuroki (Giappone) 2h10’08”; 6° Kawauchi (Giappone) 2h10’29”; 7° Trafeh (USA) 2h11’41”; 8° Vail (USA) 2h11’41”.

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Ultimo aggiornamento (Domenica 02 Dicembre 2012 23:40)

 

Valencia (E) - 32^ Maraton Divina Pastora

Dal Mondo - Cronache

Valencia Maraton Divina Pastora 2012Il keniano Luka Lokobe Kanda in 2h08'14" e l'etiope Birhane Dibaba Adugna in 2h29'22" hanno vinto la Maratona di Valencia, percorrendo il finale di gara sulla spettacolare piattaforma situata sopra l'acqua nella Città delle arti e delle scienze. Il 25enne Luka Lokobe Kanda, che quest'anno a marzo aveva vinto la Maratona di Roma, ha preceduto il keniano Joel Kemboi Kimurer, secondo in 2h08'18" e l'etiope Worku Gemechu Biru, terzo in 2h09'59. Il primo italiano, Paolo Ferrigato dell'Ads Caddese,  si è piazzato al 56° posto in 2h40'56".   Nella maratona femminile il successo è andato all'atleta etiope Birhane Dibaba Adugna  davanti  alla connazionale Amelework Fikadu Bosho, seconda in 2h32'39", ed alla ucraina Olha Kotovska,  terza in 2h33'44". La prima atleta italiana è stata Monia Coletti del Fit Program giunta al 25° posto in 3'05"30". Si è disputata anche una gara internazionale sui 10 km, nella prova maschile si è imposto il  keniano Yuda Robinson Chesire con il crono di 29'53" davanti ai due atleti del Marocco Ouais Zitane e Jawad Laariss entrambi con il tempo di 29'55". Nella gara dei 10 Km femminile ha vinto  l'atleta keniana Joan Chelimo, che fa parte del mo gruppo di allenamento, con il tempo di 32'17", ai posti d'onore si sono piazzate al secondo posto la connazionale Sara Kerubo Kebaso, che ha concluso in 33'37", mentre al terzo posto si è classificata la spagnola Marta Esteban Poveda con 34'58". Lla prima atleta italiana è stata Luisa Corso del Gruppo Sportivo Lammari che si è classificata al 23° posto con 39'59". Alla manifestazione gli atleti iscritti sono stati oltre 15.000 in rappresentanza di  47 nazioni  e ben 7779 hanno tagliato il traguardo della maratona e 5658 della 10 km.

                                                                    

Classifica Maschile  km 42,195:

1) Luka Lokobe Kanda (Kenya) 2h08'14"

2) Joel Kemboi Kimurer (Kenya) 2h08'18"

3) Worku Gemechu Biru (Etiopia) 2h09'59"

4) Isaac Kosgei (Kenya) 2h11'01"

5) Hassane Ahouchar (Spagna) 2h11'22"

6) Mehari Gebre Baraki    (Etiopia)     2h14'37"

7) Solonei Rocha Da Silva   (Brasile)     2h22'26"

8) Marco Antonio Cepeda Martin    (Spagna)     2h25'08"

9) Roberto Bueno Losada    (Spagna)          2h25'23"

10) Luis Felix Martinez Gomez     (Spagna)     2h25'34"

Classifica Femminile Km 42,195:

1) Birhane Dibaba Adugna (Etiopia) 2h29'22"

2) Amelework Fikadu Bosho (Etiopia) 2h32'39"

3) Olha Kotovska (Ucraina) 2h33'44"

4) Adriana Aparecida da Silva (Brasile) 2h34'11"

5) Hellen Jemaiyo Kimutai (Kenya) 2h35'30"

6) Emily Ngetich    (Kenya)       2h36'57"

7) Fatima Ayachi    (Marocco)     2h37'45"

8) Nazha Machrouh    (Marocco)      2h39'39"

9) Sandra Karina Cordoba Otero    (Spagna   2h40'02"

10) Estela Navascues     (Spagna)      2h40'55"

Classifica Maschile  Km 10:

1) Yuda Robinson Chesire (Kenya) 29'53"

2) Ouais Zitane (Marocco) 29'55"

3) Jawad Laariss (Marocco) 29'55"

4) Hillary Kipkogei Yego    (Kenya)   28'58"

5) Jaoud Oumellal    (Marocco)     30'09"

6) Diego Tamayo Monge    (Spagna)    30'23"

7) Miguel Angel Barzola    (Argentina)    30'26"

8) Jesus De La Fuente Fernandez    (Spagna)     30'47"

9) Mohamed Boucetta    (Marocco)      30'56"

10) Felix Pont Chafer     (Spagna)       31'19"

Classifica Femminile km 10:

1) Joan Chelimo (Kenya) 32'17"

2) Sara Kerubo Kebaso (Kenya) 33'37"

3) Marta Esteban Poveda (Spagna) 34'58"

4) Maria Jose Pueyo Bergua    (Spagna)    35'29"

5) Raquel Landin Cobos    (Spagna)     35'50"

6) Laura Mendez Esquer    (Spagna)      35'53"

7) Margarita Garcia Canellas    (Spagna)    36'07"

8) Eva Ruiz Piqueras    (Spagna)         36'15"

9) Cristina Gonzales Garcia    (Spagna)    37'53"

10) Susana Segovia Mudie     (Spagna)   37'53"

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Ultimo aggiornamento (Lunedì 19 Novembre 2012 12:40)

 

Richmond (USA) - Anthem Richmond Marathon

Dal Mondo - Cronache
Richmond USA Anthem Richmond Marathon 2012Il keniano Kipkoech Ruto vince la Anthem Richmond Marathon con il crono di 2h15’14” superando i connazionali Eric Chirchir, secondo in 2h15’54”, e Kennedy Kemei, terzo in 2h15’55”; al quarto posto si classifica Christopher Landry degli Stati Uniti in 2h17’11” davanti ai due atleti dell’Etiopia, Tesfaye Girma Bekele, quinto in 2h19’00” e Amesisa Ketema, sesto in 2h19’16”.

Nella gara femminile taglia vittoriosa il traguardo la 27enne atleta etiope Aziza Aliyu, che alleno da due anni, con il tempo di 2h40’21”, al secondo posto si è piazza la russa Irina Alexandrova in 2h43’42” ed al terzo posto l’altra etiope Woynishet Abebe in 2h45’32”. Aziza Aliyu era già negli Stati Uniti per partecipare alla Maratona di New York che poi è stata annullata a causa dell’uragano Sandy.

Nella Mezzamaratona vince con il nuovo record del percorso l’etiope Mengstu Nebsi con il tempo di 1h03’21” precedendo i keniani George Towett, secondo in 1h04’08”, Kiprono Kurgat, terzo in 1h04’09”, e Elkanah Kibet quarto con 1h05’11”; la prova femminile ha visto il successo dell’etiope Hirut Beyene in 1h14’39” davanti a Claire Hallisey della Gran Bretagna, seconda in 1h15’14”, Jemissa Van Hoi degli Stati Uniti, terza in1h17’37” ed a Maria Calle dell’Ecuador, quarta in 1h17’57”. Gli oltre 18.700 partecipanti, di cui 6000 hanno corso la maratona, lungo il percorso sono stati allietati dalla musica dal vivo di 28 band musicali e dagli applausi di decine di migliaia di spettatori.

 

 

Classifica Maratona Maschile km 42,195:

  1. Kipkoech Ruto     (Kenya)                                     2h15’14”
  2. Eric Chirchir           (Kenya)                                  2h15’54”
  3. Kennedy Kemei     (Kenya)                                    2h15’55”
  4. Christopher Landry     (USA)                                  2h17’11”
  5. Tesfaye Girma Bekele (Etiopia)                               2h19’00”
  6. Amesisa Ketema               (Etiopia)                        2h19’16”
  7. Nick End                               (USA)                      2h21’22”
  8. Christopher Mills               (USA)                            2h22’41”
  9. Jon Molz                               (USA)                      2h24’43”
  10. Benjamin Zywicki               (USA)                           2h27’06”
 

 

CLASSIFICA Maratona Femminile km 42,195:

  1. Aziza Aliyu                       (Etiopia)               2h40’21”
  2. Irina Alexandrova             (Russia)                 2h43’42”
  3. Woynishet Abebe             (Etiopia)                2h45’32”
  4. Loring Crowley                 (USA)                   2h49’49”
  5. Shannon Miller                 (USA)                   2h53’00”
  6. Meredith Axisa                   (USA)                 2h57’32”
  7. Pamela O’Sullivan             (USA)                   2h58’06”
  8. Regina Bresson                   (USA)                2h59’23”
  9. Patricia Coppel                   (USA)                2h59’46”
  10. Carolyn Williams               (USA)                   3h00’13”
 

 

Classifica Mezzamaratona Maschile km 21,097:

  1. Mengstu Nebsi                               (Etiopia)                 1h03’21”
  2. George Towett                              (Kenya)                  1h04’08”
  3. Kiprono Kurgat                               (Kenya)                  1h04’09”
  4. Elkanah Kibet                                 (Kenya)                 1h05’11”
  5. Jonny Wilson                                  (USA)                    1h05’25”
  6. Andrew Benford                              (USA)                      1h05’35”
 

Classifica Mezzamaratona Femminile km 21,097:

  1. Hirut Beyene                                   (Etiopia)                   1h14’39”
  2. Claire Hallissey                                 (Gran Bretagna)         1h15’14”
  3. Jemissa Van Hoy                              (USA)                       1h17’37”
  4. Maria Calle                                      (Ecuador)                  1h17’57”
  5. Sallie Ford                                       (USA)                       1h18’14”
  6. Julie Patterson                                 (USA)                       1h19’38”
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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 14 Novembre 2012 11:44)

 

Martigny (SVI) - Corrida Internationale d'Octodure

Dal Mondo - Cronache

La gara maschile di 8.7 km è stata vinta dall'eritreo Abraham Tadesse, uno dei più forti mezzofondisti dell'alveo mondiale, in 25'21".
Dopo una lunga ed estenuante volata, ha avuto la meglio sul kenyano Bernard Matheka (25'22"); bronzo per  il maratoneta etiope Tolossa Chengere( un personale di 2h06’ in maratona), già staccato di una cinquantina di secondi dai battistrada.
Al 4° posto si piazzava l'altro eritreo Solomon Tesfemaryam (26'15"), 5° l'etiope Wodajo Alehmayehu (26'26"), 6°, per la Tunisia, Medhi Kehlifi (26'35"), 7° l'etiope Kadi Nesero (26'50") che nel finale veniva quasi raggiunto dall'ottimo Paolo Finesso (Ginnastica Comense 1872), concludendo in 26'54" e guadagnandosi l'appellativo di "1° dei bianchi".
Alle spalle di Finesso giungevano successivamente atleti blasonati quali il portoghese Feliz Silva (9° in 27'02"), l'alltro kenyano Teddy Mulugeta ed il russo Evgenij Pitschalov.

Meno brillanti le prestazioni in ambito femminile anche se, in chiave italica, spicca il piazzamento dell'emergente Francesca Durante (a dispetto dei suoi 35 anni) la quale, col  12° posto, si prende il lusso di precedere le più quotate compagne Sara Speroni e Cecilia Sampietro, rispettivamente 13^ e 16^.

La gara è stata vinta dalla russa Marina Kovaleva con una decina di secondi di vantaggio sulla kenyana Jane Muiya; bronzo per l'elvetica bernese Mirya Jenni.
Quarta piazza per l'altra russa Olga Glok, 5^ la ceca Laura Hrebec, 6^ la "vallesana" Magali Messmer, a precedere il duo etiope Eshetu Baiyush ed Esther Demissie; al 10° posto la "beniamina di casa" e figlia d'arte Lèanie Schweickardt.
Per ulteriori informazioni ed approfondimenti, è possibile visitare il sito :  www.corridadoctodure.ch.

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